Era un fake. Uno scherzo, forse una vendetta. Tutta la storia dello studente della Pennsylvanya, Stati Uniti, che sarebbe stato punito per aver usato Firefox in classe invece di Internet Explorer non è vera. Secondo quanto precisato dal preside John Scudder:
Detention is assigned in our schools after appropriate warnings are given. If students continue to engage in non-academic activities or fail to follow a teacher’s directive during class time, discipline can and will be assigned.
La lettera su cui si sono basati i tantissimi siti e blog nel mondo che hanno riportato la notizia, tra cui The Inquirer, sarebbe stata modificata dallo studente, per vendicarsi della punizione subita.
Al di là del singolo caso, fatico a credere che un ragazzo possa immaginare di sollevare un vespaio di tali dimensioni solo modificando una lettera. Oppure siamo di fronte ad un talento della manipolazione dei mezzi di comunicazione di massa.
No, non credo. Lo studente però, consapevole o no, ha aperto l’ennesima crepa nel sistema dell’Informazione che viaggia soprattutto online; ma c’è da dire che la stampa tradizionale non se ne discosta di molto. La velocità con cui le informazioni viaggiano e vengono consumate attraverso i media rende molto difficile se non impossibile controllare la fondatezza delle notizie stesse.
E’ sufficiente toccare il tasto giusto, come il conflitto tra Internet Eplorer, browser di casa Microsoft e l’emergente Firefox, espressione dell’open source, di Mozilla Foundation, che strizza l’occhio al colosso di Mountain View. Basta una storia credibile, e l’hype è servito.
hahahahahahaha oddio a che livelli che siamo arrivati :-D allora ci voglio provare anche io a fare qualcosa del genere….. che cosa mi posso inventare?
Anche se fosse vero, non vedo il problema.
In alcune strutture ci sono delle regole ben precise su cosa si può usare sui computer e cosa no. Nella scuola i cui frequento non puoi installare programmi esterni perchè c’è scritto nel regolamento, addirittura neanche i professori possono installare un software certificato dalla scuola. Se Firefx non è certificato dalla scuola perchè a nessuno è venuto in mente non vedo dove sarebbe lo scandalo, il ragazzo avrebbe infranto una regola.
Dopo aver usato Firefox al lavoro (tra l’altro la versione portable), mi ha chiamato l’amministratore del sistema informativo interno per chiedermi di disinstallarlo (???) e di continuare ad usare IE 6. Quando scoprirò il perchè ve lo farò sapere.
@Mattia
che non lavori alla Microsoft si capisce dal fatto che ti fanno usare IE6 e non il 7. :)
Se scopri il perche’ di questa politica aziendale faccelo sapere.
Eppure siamo un grande partner Microsoft. Boh, forse non sanno che è uscita la versione 7.