Com’è difficile la vita delle rockstar al tempo di Internet

Si sa, per essere una superstar ci vuole un fisico bestiale. Sempre inseguiti da fan a caccia di autografi e paparazzi in cerca dello scoop, della notizia sensazionale. Senza contare lo stress di esibirsi di fronte a migliaia di persone, con lo stress da palcoscenico, e le invidie e le falsità dei presunti colleghi, e così via. Una vitaccia.

Sì, ci sono anche dei non trascurabili aspetti positivi ad essere una superstar ma a che prezzo. Poi da quando ogni telefonino è anche una macchina fotografica, se non una videocamera, le cose sono ulteriormente peggiorate per i nostri eroi. Sei per strada, un attimo di distrazione, una debolezza, e vieni subito immortalato in situazioni che avresti preferito evitare. Ed il peggio è che oggi in un niente queste immagini finiscono in rete, e via con il passaparola.

volo

Per dire, un tempo un cantante come Vasco Rossi, se pure cadeva rovinosamente sul palco, il danno non era poi così grave. Tra gli spettatori distratti, quelli troppo euforici ed esaltati e quelli troppo lontani dal palco per accorgersene, con un po’ di fortuna, se ne sarebbero accorti in qualche migliaio appena, ed il giorno dopo, al massimo avrebbe citato la notizia qualche quotidiano locale.

Bastava evitare di inserire la scena nel dvd del tour, e negli anni la memoria di quell’increscioso episodio si sarebbe perso. Chissà quante volte è successo in passato e non lo sappiamo.

Invece oggi, ai concerti ci sono migliaia di persone che riprendono dai propri cellulari, e se una superstar cade rovinosamente sul palco, come è capitato a Vasco Rossi a Caserta, va su YouTube prima ancora che il concerto sia finito.

Capite com’è difficile la vita di una superstar oggi? Dover sopportare di essere deriso da quel nutrito gruppo di invidiosi, gentaglia, e poi i giornalisti, che trasformano per un errore di battitura, una “caduta sul palco” in una ancor più rovinosa “caduta dal palco”.

Ma per fortuna la nostra superstar il fisico bestiale ce l’ha, cosa volete che cambi per la gloria di un artista che è entrato nella storia della musica italiana, un insignificante passo falso? Ecco perché Vasco risponde a quegli invidiosi proprio da YouTube, con superiorità e noncuranza li saluta con un semplice gesto, dimostrando che non se l’è presa per niente.

Markingegno

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