In Nuova Zelanda, un gruppo di designer, ha creato un interessantissimo sistema di monorotaie funzionanti ad energia umana. Denominato Shweeb, questo sistema si propone come mezzo di trasposto alternativo ed ecologico e, allo stesso tempo, una fonte di divertimento.
La tecnologia che sta alla base di Shweeb, è relativamente semplice e l’unica infrastruttura necessaria è rappresentata da una rete leggera di monorotaie aeree. Il progetto (già realizzato ed utilizzabile) prevede un determinato numero di cabine da agganciare a questa linea aerea, cabine che vengono mosse grazie alle persone sedute all’interno. Insomma, come si può vedere dalle immagine; delle biciclette-tram trasparenti.
Ovviamente questo sistema a pedali non diventerà mai il primo mezzo di trasporto pubblico in nessuna città, però potrebbe essere usato con successo in realtà diverse come, ad esempio, parchi naturali, località turistiche o piccole aree urbane.
Secondo gli ideatori: “Questo è il più efficiente veicolo al mondo. […] Potenzialmente può trasportare migliaia di persone all’ora in piccoli spazi aerei. Tutto con zero emissioni carboniche e nessun problema di parcheggio”.
Video:
Immagini:
LINK: Shweeb
Sicuramente un’idea fantastica, ma è applicabile realmente in un contesto di alta urbanizzazione?
Nel senso, potrebbe sostituire tram e metropolitane?
Viva gli autoscontri… :D
Sì, ma..farle leggermente più ampie? Io che sono solo leggermente claustrofobico, lì dentro, senza poter muovere bene le braccia..non ci entrerei..sembrano delle bare a pedali! E ho anche paura che faccia discretamente caldo lì dentro..quei 4 buchetti in croce, in estate, non bastano mica.. Prevederei anche un sistema di seggiolini regolabili..così sia i bambini che i giocatori di basket, avrebbero la posizione ideale..senza restare sdraiati i primi e in posizione fetale i secondi..
Tutto questo, IMHO, ovviamente!
e i sorpassi?
chi vuole andare più veloce come fa?
si attacca al…
la cabina che gli sta davanti :D
Col nostro clima, entrare in quei tubi di plexyglas significa morire di infarto per colpo di calore.
@n0v0
spinge quello che viene dopo xD
Coda, caldo…. se poi quello che era prima in cabina ha scoreggiato appena prima di uscire è la fine… intrappolati in una capsula puzzolente di scoreggie e sudore sotto il sole cocente di luglio. Non mi esalta molto…
ma usare la bicicletta no è ?
c’è bisogno di mettere in piedi strutture del genere ?
spero rimanga a livello di concept
Che idea scema.
Non ha senso.
Non è sicura, non ha vantaggi, inquina di più pure di una bici normale perchè non ha flessibilità d’uso e ha un costo di impianto enorme.
…e se qualcuno ha un malore mentre sta andando?
Come si fa a soccorrerlo a quell’altezza?
…e quelli che sono dietro? Sai che code che si formerebbero!
concordo col sig stroboscopico
che vaccata paurosa…
sorpassi ? e se uno si sente male ? e se uno va piano ? praticamente solo epr i giovani e non utilizzabile da disabili…
bella ca**ata
[…] AppuntiDigitali Subscribe to EcoPensiero – efficienza e sostenibilità by Email Questo post è stato […]
A mio avviso, in determinati contesti, può essere considerata davvero una bella idea: immagino situazioni dove un motore (elettrico o a combustione interna) non possa essere usato, tipo i parchi naturali o i nostri più modesti parchi pubblici, ville pubbliche cittadine. Riguardo la sicurezza poi non concordo, specialmente con chi parla di emergenze non soccorribili per via dell’altezza… bhe dal video direi che anche “cadendo” dalla capsula ritengo non ci si possa fare un gran che male. Poi ovvio è un concept, un’idea potenzialmente nuova e non credo che vada bollata come vaccata per il semplice pericolo connesso con il meteorismo degli incivili potenziali fruitori.
Fighissima!!! :-)
scusate se è già stato
ma cmq c’è da trovare soluzioni per i portatori di handicap
Come si vede chiaramente dal filmato è un’istallazione in un parco divertimenti per fare gare.
NON È e non può essere un mezzo di trasporto per tutte le obiezioni già fatte (sorpassi, rigidità, handicap, ecc.) e perché:
– non è utilizzabile dagli anziani;
– non è utilizzabile dai bambini;
– non è utilizzabile da persone comunque non allenate;
Dire che “si propone come mezzo di trasposto alternativo ed ecologico” è semplicemente del tutto fuorviante sia rispetto alle intenzioni originali sia all’applicabilità in un reale contesto.
Due persone che fanno notare il problema per chi è portatore di handicap, sono contento che si inizi a pensare anche a loro :) .
una putt***** assurda.
invece di spendere pochi euro per delle piste ciclabili, si investiranno dei milioni per quelle s******.
cosa non si fa per tirar fuori qualcosa su cui poter “mangiare”!
da ciclista vero: non saliro’ mai su quella vaccata, piuttosto a piedi.
Quoto:
(2) Marco
Viva gli autoscontri… :D
(4)&(5)&(7) n0v0 & Uhm & tidus.hw
e i sorpassi?
chi vuole andare più veloce come fa?
si attacca al…
la cabina che gli sta davanti :D
spinge quello che viene dopo xD
(8) Wilfrick
Coda, caldo…. se poi quello che era prima in cabina ha scoreggiato appena prima di uscire è la fine… intrappolati in una capsula puzzolente di scoreggie e sudore sotto il sole cocente di luglio. Non mi esalta molto…
Più seriamente
Quoto
(15) Giovo
A mio avviso, in determinati contesti, può essere considerata davvero una bella idea: immagino situazioni dove un motore (elettrico o a combustione interna) non possa essere usato, tipo i parchi naturali o i nostri più modesti parchi pubblici.Poi ovvio è un concept, un’idea potenzialmente nuova e non credo che vada bollata come vaccata per il semplice pericolo connesso con il meteorismo degli incivili potenziali fruitori.
e
(17) ALPa
Come si vede chiaramente dal filmato è un’istallazione in un parco divertimenti per fare gare.
NON È e non può essere un mezzo di trasporto per tutte le obiezioni già fatte (sorpassi, rigidità, handicap, ecc.) e perché:
– non è utilizzabile dagli anziani;
– non è utilizzabile dai bambini;
– non è utilizzabile da persone comunque non allenate;
Pensiero mio:
A me piace girare qua e là con la bicicletta (Ho una olderrima MTB) a livello assolutamente amatoriale e non mi dispiacerebbe farmi un giro tranquillamente dentro un parco, anche se non credo sia praticabile dato l’ovvio impatto che ivi avrebbe una struttura simile.
Ma preferirei che innanzitutto venissero aumentate le piste ciclabili, e a Palermo, dove abito, venissero almeno considerate, dato che in pratica non esistono.
Grazie Stefano per aver pubblicato l’articolo :)
(anche se avrei scelto un titolo più consono).
Davide
Non ha veramente senso. Quali sono i vantaggi rispetto a una bici?
benedetto> per noi nulla, ma per chi appaltera’ e costruira’ quella boiata, i vantaggi ci sono eccome!
Non state considerando una cosa importantissima: per creare una pista ciclabile si deve cementare il terreno, con le ovvie conseguenze. Questo non si può fare in un parco naturale.
Quindi una struttura del genere( che ha bisogno solo di qualche palo piantato nel terreno) è ottima, senza contare che, muovendosi alta, permette una vista molto più bella del paesaggio.
A tal proposito, credo che sarebbe un’ottima idea girare la persona, in modo che guardi verso il basso, così da poter osservare al meglio ciò che vi è sotto.
# 23
Non importa cementare un parco naturale. Mountain bike e via. E le persone che non se la sentono di affrontare un prato in mountain bike (anziani ecc.) non affronterebbero nemmeno i “tubi a pedali”.
– Inoltre al contrario della bici, quel trabiccolo si pagherà a corsa, è un sistema per raccimolare soldi
sia in appalto a costi produzione bassissimi.
– Per i pali, esiste da sempre un sistema simile e va
bene per anziani, cardiopatici, e si chiama….
– Seggiovia, Ovovia, Cabinovia, costa meno produrla e
volendo il motore è Elettrico.
Ambientalmente parlando questo trabiccolo a pedali
inquina di più di una seggiovia stessa, causa maggiori
materiali in campo.
La quoto solo in Parchi stile Gardaland, Mirabilandia
o giostrine, ma in città il mezzo Pubblico rimane un
qualcosa usufruibile a tutti.
Ovovie e Cabinovie potrebbero essere implementate Ovunque !
certo, mi ci vedo io in giacca e cravatta in una bara trasparente a pedali la mattina x andare in ufficio..
ma vadano a lavorare va’… che di terra da coltivare ce n’e’ tanta…