di  -  giovedì 16 Luglio 2009

bill_gates_hurricane.jpgSappiamo tutti chi è Bill Gates, abituati come siamo stati a vederlo occuparsi di software non ce la saremmo mai aspettato il suo nome legato ad un brevetto che con l’informatica non c’entra assolutamente niente.

Il miliardario in pensione, ha deciso di non restare con le mani in mano e di allargare la propria attenzione a nuove aree di interesse.

Il frutto dei suoi hobby è un brevetto, sviluppato insieme ad alcuni suoi ex collaboratori in casa Microsoft, che secondo le intenzioni sarebbe capace di fermare gli uragani, siano essi in formazione o che siano già attivi e in rotta verso le coste. Un’idea ardita per un ipotetico faraonico progetto da realizzare nel Golfo del Messico.

Una componente fondamentale per la formazione degli uragani in quell’area, come quello tristemente famoso per aver devastato New Orleans, è la temperatura dell’acqua dell’oceano. Per far sì che i venti aumentino di intensità la superficie del mare deve raggiungere alte temperature.

Il calore che l’oceano prende dal sole rimane in superficie e man mano che si scende in profondità l’acqua scende di temperatura. Il brevetto sostanzialmente prevede la realizzazione di un gran numero di grandi stazioni di pompaggio galleggianti da sparpagliare in mezzo al Golfo del Messico.

Ognuna di queste prende l’acqua in superficie e la spinge ad almeno 100 metri di profondità attraverso un grosso tubo. Il trasporto del calore in profondità porterebbe a mitigare la temperatura della cresta del mare, impedendo la formazione di tempeste violente.

Sembra tutto molto interessante, ma mi chiedo se Bill Gates e la sua squadra, prima di proporre al mondo la loro idea si siano preoccupati di valutarne l’impatto, considerato il ruolo centrale che le acque del Golfo del Messico  ricoprono nella regolazione del clima dell’intero pianeta.

25 Commenti »

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  • # 1
    egx11
     scrive: 

    Potrebbe mettere una scatola di Windows ME sul loro percorso: di certo gli uragani preferirebbero un’auto-estinzione

  • # 2
    Magilvia
     scrive: 

    Si ma l’impatto e sull’ecosistema marino, oltre che sulle correnti, lo ha valutato?

  • # 3
    Simone
     scrive: 

    @ egx11
    Quanto sei cattivo!!!.. poveri uragani! :D

    Tornando IN-Topic… esistono anche metodi per sfruttare la differenza di temperatura marina per produrre energia, chissà che le intenzioni alla fine non siano quelle…

  • # 4
    cla
     scrive: 

    Potrebbero ricoprire una parte della superficie di materiale riflettente, cosi’ si scalda di meno :)
    e non c’e’ bisogno di pompare nulla (molto piu’ difficile).
    E molto piu semplice fare delle zattere riflettente che delle zattere che pompano acqua, e avrebbero impatti minori.
    Ok, bisognerebbe valutarne il rendimento… pero’…sicuramente potrebbero volercene di piu’.
    Oh… questo post diventa documentazione ufficiale in caso di brevetto da usare come prior-art!

  • # 5
    banryu79
     scrive: 

    Beh, leggendo il link fornito nell’articolo si evince che non è il primo a proporre un’idea per fermare gli uragani, in generale; e nello specifico non è neppure il primo a basare la sua idea sul tentativo di abbassare l’alta temperatura di superficie dell’acqua marina nel Golfo del Messico.

    Il problema con queste idee, come si può leggere nel link, è la scala enorme: serve coprire un’enorme area con i congegni proposti, per poter ottenere una significativa riduzione di temperatura. Il che, naturalmente, significa costi enormi.

    Solo che se a proporre l’idea è uno tra gli uomini più ricchi del mondo, uno potrebbe pensare che forse la vuole anche finanziare.
    Invece l’ha brevettata (l’anno scorso) e solo ora è stata resa pubblica.

    Sembrerebbe, sempre dal link, che Gates propone di finanziare i congegni (ne servirebbero migliaia) tramite la vendita di polizza di assicurazione in zone ad richio di uragani, e tramite finanziamenti da parte di agenzie governative statali, federali e locali.

    Insomma, ha proposto una soluzione tecnica e finanziaria per realizzarla, dopo aver fiutato l’affare.

    A chi ha il potere decisionale resta la responsabilità di verificare/prevedere in qualche modo le conseguenze a livello di ecosistema locale e globale che l’intervento ipotizzato causerebbe… magari evitano gli uragani in loco, causando, indirettamente, danni altrove?

    Comunque Gates ha il senso degli affari, su questo non ci piove.

  • # 6
    banryu79
     scrive: 

    @cla: ma forse con le superfici riflettenti scaldi l’aria localmente, e forse non va bene…

  • # 7
    v1
     scrive: 

    potremmo ricoprire le acque del golfo con uno strato d’olio, che assorbirebbe il calore e impedirebbe l’evaporazione dell’acqua sottostante.

  • # 8
    Wilfrick
     scrive: 

    Se poi influisce sulla corrente del golfo qui da noi arriva la glaciazione.
    Da quando chi ha i soldi pensa all’ambiente? non credo gli freghi qualcosa, se non per il fatto che si tira addosso le ire di mezzo mondo, ma di fronte ad un possibile appalto nazionale miliardario ed in nome della “difesa degli Stati Uniti” questo ed altro, tanto odiato per odiato già lo è.

  • # 9
    Sarò bre
     scrive: 

    Seeee…vabbè, superfici riflettenti sull’oceano: come disporre pezzettini di coriandoli per coprire, ottimisticamente, 100mq di mar mediterraneo….

  • # 10
    Kersal
     scrive: 

    Senza considerare la potenza elettrica necessaria per un sistema di pompaggio simile. Se considerate una pompa che deve spingere dell’acqua a 100 metri sott’acqua significa circa 1km verso l’alto!

  • # 11
    Andrea
     scrive: 

    Potrebbero prosciugare il golfo , un paio di dighe e siamo a posto.

    Era meglio quando Bill giocava con i topi.

  • # 12
    mithrandirxxx
     scrive: 

    prende l’acqua calda dalla superficie e la convoglia ad almeno 100 metri di profondità,dove magari vivono specie animali che vivono li perchè nn tollerano l’acqua + calda.
    se finisce per far estinguere degli animali poi che fa…rilascia un aggiornamento o un service pack?

  • # 13
    Nat
     scrive: 

    @mithrandirxxx

    ahaha bellissima :D
    sarebbe da lui: service pack glacial 2.0 sgancia cuboni di ghiaccio nell’oceano per tenere al fresco i pesci

  • # 14
    Stevejk
     scrive: 

    Oh Mio Dio. Possa Dio fermare la mano di chi pensi di costruire qualcosa del genere! Così peggiorerebbe ancor di più tutto l’ecosistema! Altro che uragani!

  • # 15
    Massive
     scrive: 

    Bill Gates si è messo in testa di far crashare il sistema climatico globale, altro che fermare gli uragani!

  • # 16
    Sandman
     scrive: 

    ma sii le pompe saranno gestite da seven x ora RC, che saranno aggiornate via internet man mano quindi il loro rendimento si prevede migliore di volta in volta con qualche raro crash e blue screen x ora(almeno fino alla rtm), metterà le orche di guardia alle torrette x sventare gli attacchi dei pinguini (o linari che dir si voglia) già annunciati se realizzeranno il sistema con seven, ai computer che gestiranno le pompe sono previste 5.000 assunzioni di trichechi nerd

    dato che il clima verrà sconvolto in seguito alla fermata della corrente del golfo e che una ondata di freddo colpirà la terra, bill sta già brevettando un sistema che permetterà di far avvicinare il sole alla terra: manderà in orbita un milione di mucche che poste dietro al sole con un immane esalazione di gas rettale dovrebbe spostarlo di dieci milioni di km (almeno dai calcoli fatti dall’esercito delle dodici scimmie con vista sp2)

    ora la proposta attende l’approvazione della popolazione di zion
    nio o neo che dir si voglia, il presidente, è d’accordo ed è disposto a guidare la missione x portare le vacche in orbita con la nabucodonosor morpheus è pronto a dar il suo contributo con le vacche

  • # 17
    mede
     scrive: 

    sinceramente non mi sembra una cosa fattibile, quante milioni di pompe servono per cambiare la temperatura del mare? e comunque mi sembra sbagliato l’approccio… magari è meglio prendere l’acqua fresca a 100 metri in pressione e farla schizzare (nebulizzata) oltre la superficie, questo diminuirebbe l’impatto del sole su un’aerea più vasta e forse ottieni risultati migliori. ma ancora meglio forse è trovare un modo per coprire la zona con delle nuvole… non è più fattibile?

  • # 18
    tidus.hw
     scrive: 

    ma vaaaa, bisogna oscurare il sole!!

  • # 19
    cuginoAle
     scrive: 

    Se vabbe’; tra pompe, superifci riflettenti e nuvole telecomandate mi sembra che qui si sia aperta la gara a chi la spara piu’ grossa. Possibile che a nessuno venga in mente di risolvere il problema alla radice? Nessuno nota che l’intensita’ e la frequenza degli uragani e’ proporzionata al surriscaldamento globle (leggasi inquinamento)? Piu’ che fare altri disastri nel tentativo di voler controllare la natura potremmo provare a rispettarla di piu’ facendo delle serie politiche ambientali e rendendoci conto che se abbiamo esagerato in passato ora se ne pagano inevitabilmente le conseguenze. Non sentiamoci superiori; siamo parte di un delicato equilibrio e dobbiamo essere responsabili e consapevoli di questo.

  • # 20
    luisania
     scrive: 

    bisognerebbe creare delle palafitte che coprano tutto il golfo, dotate di ombrelloni, sdraio e bibite fresche. Clicchi un pulsante e da un tubone refrigerato subaqueo ti arriva una pina colada gelida. E così il tubone rinfresca pure il mare.

  • # 21
    Kersal
     scrive: 

    @CuginoAle:
    quando si parla di “fermare il riscaldamento globale” bisognerebbe riflettere su qualche cosa:
    Cosa diciamo a Cinesi o Indiani? Fermi tutti! Rimanete lì dove siete perchè altrimenti si peggiora tutto!
    E loro ti fanno una pernacchia…oppure ti rispondono:
    regredisci tu, così si creano le condizioni per noi per inquinare e mantenere sempre lo stesso equilibrio.

    Quale delle due?

    E neanche si può chiedere agli industriali occidentali delle condizioni troppo restrittive sulle emissioni, perchè altrimenti perdono la poca competitività che hanno e allora smontano baracche e burattini e si spostano nei paesi emergenti dove fanno un pò quello che vogliono. E allora qui aumenta la disoccupazione e lì l’inquinamento sfrenato (almeno da noi è un pò controllato)

    In definitiva, la situazione non è affatto semplice…

  • # 22
    battagliacom
     scrive: 

    Volevo dire a tutti che ha ragione banryu79, bill gates ha avuto l’idea e ha proposto la soluzione finanziaria per realizzarlo, nessuno ha detto che vuole realizzarla lui. Egli ha solo detto che è possibile costruirla come dice lui.

  • # 23
    cuginoAle
     scrive: 

    @Kersal:
    Ma infatti il problema non e’ sul “chi ha diritto di inquinare”. La vera rivoluzione, che e’ difficile da accettare, e’ quella di superare il concetto di “noi” e “loro”; siamo tutti sulla stessa barca (o Terra).
    Io credo che abbiamo tutto il diritto di chiedere agli industriali di ridurre le emissioni; cavolo se ce l’abbiamo! Ma forse l’uomo e’ troppo egoista per pensare di mettere da parte i propri interessi in favore del bene comune… o della pura soprevvivenza.
    Non voglio attaccare la solita “pippa”; c’e’ chi questi concetti li ha espressi molto meglio di me:
    http://www.youtube.com/homeproject
    http://www.thezeitgeistmovement.com/joomla/index.php?option=com_content&view=article&id=87&Itemid=189

  • # 24
    banryu79
     scrive: 

    @Kersal:
    sono abbastanza d’accordo con la linea di ragionamento che hai fatto. (A proposito, grazie per aver postato un commento sensato, pensavo che sarebbero arrivate solo altre risposte ricche di simpatia ma povere di contenuti come le precedenti).

    Il problema qui allora è un’altro: se tutto il sistema ha le “mani legate” perchè il discorso è economico (alla fine tutti i problemi sono problemi economici), un minimo di cuscinetto in queste questioni andrebbe gestito a livello politico, e non locale, ma globale.

    Alla fine viviamo tutti sullo stesso pianeta; ma credo che bisognerà fare ancora molta strada in questo senso, prima di arrivare a qualcosa di sensato.

  • # 25
    mede
     scrive: 

    @ cuginoAle commento 19, sinceramente mi pare più fattibile cambiare il corso delle correnti del mare piuttosto che il riscaldamento globale soprattutto se è davvero dovuto all’azione dell’uomo (è quasi una provocazione)… penso che creare delle nuvole artificiali non sia così difficile, radiocomandarle è impossibile ma prevedere dove vanno coi venti e generarle al punto esatto no…
    più che altro potrebbe non essere una buona idea perchè modificare una cosa del genere non è detto che non crei effetti secondari estremamente negativi…

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