ATTENZIONE. Post ad alto contenuto infiammabile.
Il “Maggiore Nelson” di Xbox Live ha recentemente annunciato nel suo blog una serie di ban da XBOX Live nei confronti delle console modificate per poter giocare a copie pirata, come annunciato su GamesIndustry.biz.
Le console trovate modificate sono inserite in una lista nera alla quale è precluso per sempre l’accesso al servizio di gioco online Xbox Live. Non è un caso che questo periodico giro di vite contro le console modificate sia avvenuto in concomitanza con il lancio dell’attesissimo Gears Of War 2, titolo che trova in rete una delle sue massime espressioni.
Nelson afferma che nell’interesse della comunità di Xbox Live e dei videogiocatori, una piccola percentuale di console modificate è stata bannata dal servizio stesso e ricorda come la modifica della console, sebbene perfettamente legale, annulla la garanzia, viola i termini del contratto di Xbox Live e risulta nel ban dal servizio stesso. Nelson prosegue nel ricordare come il bene stesso dell’industry dipenda dai clienti che acquistano prodotti e servizi genuini.
Dal punto di vista puramente legale non fa una grinza: il servizio è di Microsoft, che può decidere a chi erogarlo e a chi no. Dal punto di vista morale, secondo me, anche: chi paga il servizio e compra i giochi ha il diritto di giocare e interagire in un ambiente nel quale i furbetti dal download facile siano tenuti alla larga.
in effetti non c’è molto da aggiungere… e c’è poco da “infiammarsi” ;-)
Per si stanno facendo la guerra da soli, con la play 3 il live è gratis e se si solidifica le persone di certo non staranno a pagare un abbonamento oltre a comprare sia la console che il gioco….
La cosa non va tanto bene, dov’è finito il diritto alla copia di backup? Non è forse previsto dalla legge?
sì ma paghi i contenuti o mi sbaglio?
E’ un diverso business model.
E a un certo livello, se si scarica o prova abbastanza io sinceramente preferisco pagare un tot per poi però avere servizio flat che non mi faccia star lì a fare i calcoli se ci sto dentro oppure no.
Poi ancora nono sono francamente confrontabili, il Live è una realtà da anni e ben consolidata, il servizio della PS3 è praticamente appena nato.
Ma ne parleremo comunque :)
C’è poco da flammare… fanno bene a bannare e dovrebbero essere ancora più duri contro i ladri.
Hanno fatto bene
Vincenzo: chi mi conosce sa che non amo essere ipocrita, e sappiamo tutti benissimo che il diritto alla copia e’ solo una scusa per copiare giochi, film e musica.
Comunque sia, l’azione di Microsoft non ti nega il diritto alla copia, ti nega l’accesso ad un servizio se modifichi la console. La modifica in se’ (in Italia) non e’ illegale. Il tuo diritto e’ preservato.
Andrea: Sony non offre un servizio di rete allo stesso livello, quindi e’ normale che sia gratuito. E’ un discorso OT comunque.
Svanisce una delle poche ragioni per preferire la XBOX 360 alla PS3, che quantomeno permette di giocare in rete gratuitamente.
Manuel: per favore, questo non e’ un post per fare spingere il proprio marchio preferito.
@ Francesco
A mio modesto parere la negazione di fatto al diritto alla copia – la preservazione del tuo diritto è solo teorica se alla fine non puoi fruire pienamente del bene che hai acquisito – implica che l’acquisto si sposta dal diritto di fruire dell’opera, al diritto di fruire del contenitore dell’opera.
Un passaggio non proprio indolore e, più che su leggi chiare in materia, ancorato alla necessità delle aziende detentrici di copyright di innalzare i propri margini vendendoti dieci copie dello stesso contenuto per dieci usi diversi.
La modifica della console non è un reato in sé. Vietare agli utenti di console modificate l’accesso a un servizio che è parte integrante della value proposition della console – ossia il motivo che li ha indotti a sborsare la somma necessaria per l’acquisto – significa fare un processo alle intenzioni, non ammissibile in uno stato di diritto.
Che a queste argomentazioni si attacchino anche i furbi non può implicare che i comportamenti delle aziende, e a ricaduta le leggi, debbano modificarsi per equiparare chi vuol far valere i propri diritti a dei furbacchioni.
Sta alle aziende decidere in che mercati operare e quindi sviluppare modelli di business che consentano il profitto nel rispetto delle leggi che regolano i mercati di riferimento.
In ultimo proprio da Microsoft arrivava qualche mese fa la dichiarazione “se dovete copiare, copiate i nostri prodotti”. Se ne parlava qualche tempo fa con Cesare, se vuoi ti cerco la fonte. Segno che anche la “pirateria” ha le sue economie.
Alessio, non sono d’accordo con te. Il diritto alla copia di backup non e’ negato, e’ negato alle console modificate (ma non all’account per altro) l’accesso ad un servizio proprietario. Il tuo ragionamento, secondo me, e’ come dire che se non mi lasciano entrare in un ristorante di lusso con un certo dress code, mi stanno negando il diritto di mangiare. No, ti stanno solo negando il diritto di usufruire del loro servizio, ed hanno il diritto di farlo. Puoi mangiare da un’altra parte.
Chi ha fatto quella dichiarazione che hai riportato dovrebbe essere quanto meno invitato a stare molto piu’ attento a cio’ che dichiara. In un post recente ho riportato come il mito “I produttori di console vogliono la pirateria” sia, di fatto, un mito al di la’ di una dichiarazione moto poco opportuna.
sulle console è veramente un mito perché poi il tipo di revenue è totalmente differente.
Si comincia in perdita perché l’hardware venduto tolto alcuni casi per i costi di progettazione risulta in perdita.
Nel momento in cui invece Windows e Office già detengono la posizione di assoluta dominanza e oltretutto non c’è il discorso delle royalty ecc. come per i videogiochi, stiamo parlando di tutt’altro.
E’ come confrontare le mele con il risotto ai funghi. E’ sempre cibo ma non c’entra una mazza l’uno con l’altro
@Francesco Carucci: nemmeno a me piace essere ipocrita, ma è ovvio che il tuo commento è frutto della tua visione personale, ora ti dò i dettagli della mia, hai mai provato ad avere un bimbo di 2 anni? Pensaci un attimo e capirai quanto il diritto alla copia di backup sia sacrosanto.
Vincenzo. Se hai un bambino di due anni, il tuo dovere e’ educarlo e dargli da mangiare, non e’ perdere tempo a masterizzare “copie di backup” di giochini dei quali puoi fare tranquillamente a meno. Il diritto alla copia di backup e’ sancito dalla legge solo se hai acquistato il gioco originale. Altrimenti stai usufruendo gratuitamente del lavoro di altri che hanno bambini e devono pagare l’affitto esattamente come te. Se io ti chiedo di lavorare gratis per me, sono certo che rifiuterai.
Detto questo, non e’ neppure un post per discutere di pirateria, perche’ la discussione si chiude in partenza: e’ illegale.
Il fatto è che con i costi dei giochi di oggi, conviene cmq rischiare di prendere una console, modificarla e se ci giochi on-line con 4-5 giochi, ti sei già ripagato l’acquisto di un’altra console nel caso venissi bannato! Ormai a 170euro ti porti a casa l’arcade e se il ban è casuale e sporadico, il vantaggio è ancora dalla parte dello scaricatore….che poi può sembre rivendere la console bannata a chi nn la userà on-line!
Se il ban fosse sistematico e certo le cose sarebbero diverse, come anche se i giochi costassero meno, le cose sarebbero diverse!
@Francesco Carucci non hai bisogno di ricordarmi quali siano i miei doveri verso il bimbo, chi ti dice che io faccia copie di giochini non lo so, quindi ti prego di non andare sul personale. Io stò solo dicendo che è sarcosanto il diritto di farsi la copia di backup per evitare di vedersi distrutto un ben + costoso disco originale e di conseguenza non vedo corretta l’applicazione del ban al live. Insomma la legge mi consente di fare un backup del mio originale, ma se lo uso per giocarci mi bannano dal live, che senso ha?
E’ ovvio che ognuno di noi possa avere motivi differenti per farsi il backup era questo quello che intendevo quando ho posto l’esempio dell mio bimbo che a 2 anni non ha difficoltà ha rovinare un DVD e non è la prima volta che mi capita…te l’assicuro a quell’età non è semplice “insegnargli” quello che devono o non devono toccare…
Scusami Vincenzo, non volevo offenderti o andare sul personale, il tu era generico, purtroppo non sono stato abbastanza chiaro su questo punto.
Come risposto ad Alessio, il senso e’ logico: il servizio e’ privato, tu hai il diritto di farti la copia di backup se lo reputi opportuno, ma non hai il diritto di usufruire con una console modificata di un servizio proprietario. Per altro, un disco rovinato ti viene semplicemente sostituito gratuitamente. Anche nel tuo caso non hai in realta’ bisogno di modificare la console.
@ Francesco
“Alessio, non sono d’accordo con te. Il diritto alla copia di backup non e’ negato, e’ negato alle console modificate (ma non all’account per altro) l’accesso ad un servizio proprietario.”
Se compro un gioco che sfrutta la connessione a Internet e, esercitando un diritto che la legge mi garantisce, voglio copiarlo per backup, per quale motivo dovrei essere inibito dall’usufrutto di ciò che ho legalmente acquistato?
“Il tuo ragionamento, secondo me, e’ come dire che se non mi lasciano entrare in un ristorante di lusso con un certo dress code, mi stanno negando il diritto di mangiare. No, ti stanno solo negando il diritto di usufruire del loro servizio, ed hanno il diritto di farlo. Puoi mangiare da un’altra parte.”
Permettimi ma ci passa una bella differenza. Intanto al ristorante prima mangio e poi pago, mentre in questo caso il gioco – parliamo sempre di un utente onesto che la legge giustamente tutela – prima lo pago, poi scopro che non posso usarlo per il semplice aver esercitato un mio diritto. Tra l’altro il fatto che io abbia modificato la console non prova in alcun modo che io abbia copiato dei giochi, anche a solo scopo di backup, e tantomeno che abbia copiato quel gioco specifico che mi s’impedisce di usare.
Se non ragioniamo in questi termini facciamo processi alle intenzioni, che in Corea del Nord vanno bene, in uno stato di diritto un po’ meno. E mi pare che Microsoft i suoi utili li abbia sviluppati non solo in mercati in cui per il furto è punito con l’amputazione di un arto.
Se poi la strategia di MS è quella di aumentare la redditività dei titoli per poter – è solo un esempio – continuare ad ammazzare il mercato con la corsa al ribasso dei prezzi, è una strategia di business loro che di certo non possono sostenere ai danni delle fondamenta dello stato di diritto.
Convengo che in tema di “pirateria” non si possano fare paralleli, la frase l’ho citata per esprimere il concetto che moralismo sulla pirateria MS è l’ultima che può farlo, e tutto ciò che ne consegue anche laddove della pirateria farebbero volentieri a meno.
Alessio. Il motivo per il quale non puoi usarlo Live e’ che hai accettato il “contratto” del Live che non eroga il servizio a console modificate. E’ un servizio proprietario, hanno il diritto di erogarlo a chi vogliono loro, tu hai il diritto di non accettare i termini del loro servizio. Se per assurdo volessero erogare il servizio solo i giorni dispari oppure solo se ti chiami John, hanno il diritto di farlo.
Trovo il paragone con il ristorante, infatti, assolutamente calzante, al di la’ dei dettagli che non cambiano il succo del discorso: in un ristorante che ha un certo dress code non entri in maniche corte, ma il diritto di mangiare da un’altra parte non ti e’ negato.
Infatti in uno stato di diritto sei obbligato a sottostare ai termini di un servizio se hai accettato quei termini al momento dell’iscrizione.
Il discorso sulla moralizzazione che stai facendo, permettimi, e’ un argomento ad hominem: secondo me dovresti valutare la correttezza o meno dell’affermazione nei suoi termini, non in relazione a chi l’ha fatta. E’ ovvio che MS come tutte le aziende del mondo fa i suoi interessi commerciali (per altro deve farli per legge).
Il vero problema è che di furbi il mondo ne è pieno e non aspettano altro che la giusta occasione per fregare il prossimo, spesso e volentieri a scapito di coloro che sono nel “giusto”.
Vi riporto una cosa che mi è successa ieri:
ero andato in un negozio con mia madre per comprare/ordinare un eee box e mi avevano detto che era ordinabile e quando volevo potevamo far partire l’ordine.
Io avevo deciso per ora di non far partire l’ordine, prima volevo girarmi qualche altro negozio per vedere se riuscivo a strappare un prezzo migliore.
Un paio di orette dopo sono tornato al suddetto negozio lasciando la macchina in doppia fila a causa della mancanza di parcheggio, sono entrato nel negozio (bisognava prendere il numeretto e mettersi in fila perchè c’era gente), ho beccato al volo il ragazzo che mi aveva detto dell’ordine e gli ho detto che poteva farlo partire… lui mi ha detto che dovevo mettermi in fila e aspettare come tutti gli altri; allora gli ho spiegato che andavo di corsa perchè avevo la macchina in doppia fila e mi ha risposto che anche altri clienti che stavano a fare la fila ce l’avevano. Quindi mi sono dovuto fare una mezz’oretta di fila per poi far partire l’ordine.
Non è forse questa una prevenzione contro i furbi?
Certo che lo è… se mi avesse lasciato passare chissà le polemiche che sarebbero sorte tra gli altri clienti e state sicuri che il furbo si sarebbe subito fatto avanti.
Ovviamente chi è che c’ha rimesso?
Io, o, più in generale, le persone che avevano il diritto di passare avanti.
Quindi non prendetevela con Microsoft per il ban, ma con i piratoni in quanto causa di queste misure.
(Tutto ciò lo dico da pirata io in primis, penso di non avere una sola consolle nn modificata apparte NES, Mega Drive e N64)
————————————–
Intanto al ristorante prima mangio e poi pago, mentre in questo caso il gioco […]
————————————–
Perchè, mettiamo caso al ristorante non ti piace il servizio, oppure il cibo, che fai, te ne vai senza pagare?
Oppure, ti pare che quando vai a comprare un elettrodomestico, una intera cucina, o che altro, prima te la fanno provare qualche settimana.
Se vuoi, paghi, stop.
Eventualmente serviranno tutele successive all’acquisto, ma non certo un “prima compro, e poi pago” (questa è una minaccia che funziona solo con gli extracomunitari pagati in nero).
————————————–
Io stò solo dicendo che è sarcosanto il diritto di farsi la copia di backup per evitare di vedersi distrutto un ben + costoso disco originale […]
————————————–
Sacrosanto diritto? Non direi proprio.
Tu compri un gioco. Il problema è il tuo bimbetto che apre le custodie (complimenti) e se lo mette in bocca?
Ti puoi benissimo comprare un pensile da mettere a 50cm da terra. Oppure godi nel tenere le custodie per terra, in mano al tuo bimbo?
Insomma, è sempre tuo “sacrosanto diritto” che i produttori di coltelli li facciano di plastica e senza punta, perchè tu potresti lasciarli per terra alla mercè del tuo bimbo?
Vogliamo trovare una soluzione? Penso subito al digital delivery. Non certo al permettere di fare copie di backup.
A me sembrano cazzate perchè, in realtà, si vede che a qualcuno brucia dover seguire la legge (comprare originale).
@ Francesco
“Alessio. Il motivo per il quale non puoi usarlo Live e’ che hai accettato il “contratto” del Live che non eroga il servizio a console modificate. E’ un servizio proprietario, hanno il diritto di erogarlo a chi vogliono loro, tu hai il diritto di non accettare i termini del loro servizio. Se per assurdo volessero erogare il servizio solo i giorni dispari oppure solo se ti chiami John, hanno il diritto di farlo.”
Ogni contratto è soggetto alla conformità con le leggi dello stato in cui è in vigore. Qualora il contratto proponga delle clausole vessatorie o comunque contrarie ai principi espressi dal legislatore, esse possono essere impugnate rendendo il contratto nullo.
A proposito del parallelo col ristorante, in Italia, mi pare non sia legale per un esercizio pubblico la selezione all’ingresso tranne che in stati di evidente ebbrezza o violenza.
Infine non valuto le posizioni di MS con atteggiamento discriminatorio. Sto semplicemente ricordando dei principi generali a cui chiunque operi commercialmente in Italia deve conformarsi, indipendentemente dalla maniera in cui sceglie di fare business.
Se poi la clientela finale è bovina nell’accettare restrizioni dei propri diritti è l’autorità giudiziaria è paralizzata, finisce che ognuno fa quel che gli pare.
@ Carla
“Perchè, mettiamo caso al ristorante non ti piace il servizio, oppure il cibo, che fai, te ne vai senza pagare?”
Se al ristorante mi servono una pantegana non solo non pago, ma chiamo anche i NAS. Se, in altri termini, al ristorante violano dei principi basilari e sanciti dalla legge, ho il diritto di chiamare le autorità e chiarire la faccenda nelle sedi competenti. Certo non di alzarmi e non pagare.
Per il resto, ti prego di non ricorrere a linguaggio scurrile.
Alessio. Quello che dici e’ vero. Mi indichi per cortesia quale legge infrange il bannare dal Live una console modificata? In mancanza di una legge infranta, e’ perfettamente nel loro diritto farlo e tu sei tenuto a conformarti ai termini che accetti al momento dell’iscrizione. Su questo siamo d’accordo?
Non so se esiste questa legge che impedisce la selezione all’ingresso ma mi sembra strano: tutti i locali che conosco in Italia si riservano questo diritto. Qui in UK c’e’ anche il cartello ovunque esposto all’ingresso. Ma, ancora, al di la’ dei dettagli direi che il concetto e’ chiaro: il tuo diritto di mangiare non ti e’ negato.
Una console modificata è come un motorino truccato.
Vuoi farlo? Puoi farlo.
Ma non ci puoi circolare per strada.
Vuoi metterci il marmittone? Bene, ma poi ci fai i giri nella TUA proprietà, e basta.
Entri in strada? Multa, e sequestro del mezzo.
X360? Idem. La modifichi? Bene, ci giochi solo in casa tua, non ti vogliamo circolare fra “la gente perbene”.
Incredibile ci sia gente che si permetta di mettere in dubbio concetti basilari come questi.
Carla, per cortesia, ogni dubbio e’ legittimo se espresso civilmente.
@ Francesco
“Si aggiunga ancora che ad ogni modo l’acquirente ha sempre il diritto di rivendere il programma acquistato, sia nuovo che usato ed ha il diritto di farsi una copia di scorta.
Questo diritto è stato confermato dal Decreto Legislativo n. 68 del 9 aprile 2003 con cui il legislatore nazionale ha recepito la direttiva comunitaria 2001/29/CE afferente l’armonizzazione di taluni aspetti del diritto d’autore e dei diritti connessi nella società dell’informazione, il quale all’art. 71-sexies, comma 1, così recita:”È consentita la riproduzione privata di fonogrammi e videogrammi su qualsiasi supporto, effettuata da una persona fisica per uso esclusivamente personale, purché senza scopo di lucro e senza fini direttamente o indirettamente commerciali, nel rispetto delle misure tecnologiche di cui all’articolo 102-quater”. E l’art. 71-sexies, comma 4, afferma quanto segue: “i titolari dei diritti sono tenuti a consentire che, nonostante l’applicazione delle misure tecnologiche di cui all’articolo 102-quater, la persona fisica che abbia acquisito il possesso legittimo di esemplari dell’opera o del materiale protetto, ovvero vi abbia avuto accesso legittimo, possa effettuare una copia privata, anche solo analogica, per uso personale, a condizione che tale possibilità non sia in contrasto con lo sfruttamento normale dell’opera o degli altri materiali e non arrechi ingiustificato pregiudizio ai titolari dei diritti.””
Fonte:http://www.overlex.com/leggisentenza.asp?id=226
Da cui la legittimità della copia di riserva ad uso personale. Già impedendomi la fruizione di un’opera copiata secondo mio preciso diritto, ledi un mio diritto sancito dalla legge. Impedendomi l’uso di un hardware modificato, che mi consenta di fruire dell’opera da me legittimamente copiata, ledi indirettamente un mio diritto.
Sui ristoranti:
Art 187 Tulps (Testo Unico Leggi di Pubblica Sicurezza):
“Gli esercenti non possono, senza legittimo motivo, rifiutare le prestazioni del loro servizio a chiunque le domandi e ne corrisponda il prezzo”.
Diverso è il caso dei circoli con ingresso riservato a soci.
Per definire il legittimo motivo, lo stesso articolo si rifà alla
Legge 27 dicembre 1956, n. 1423 pubblicata nella Gazz. Uff. 31
dicembre 1956, n. 327.
Reperibile online a questo indirizzo:
http://w3.ittig.cnr.it/vipdn/l%2027%…0n.%201423.htm
Essa sancisce gli UNICI casi in cui la direzione del locale può
permettersi di non far entrare un Cliente pagante.
Inoltre:
Le sanzioni per la mancata applicazione delle norme vigenti a tali articoli contestate all’esercizio sono regolamentate dall’articolo 221/bis comma 1 e vanno da un minimo di 516 ad un massimo di 3096 Euro, senza contare i danni al Cliente in caso di impedimento all’ingresso del locale o aggravate con l’allontanamento senza un
lecito motivo da parte della sicurezza.
Da http://www.nntp.it/newsgroups-diritto/809218-selezione-ingresso-discoteche-part-ii-pi-che-lungo-un-romanzo.html
(si parla di discoteche ma vale per tutti i pubblici esercizi)
@ Carla
Non stai facendo una bella figura. Sei fra persone che si sentono in dovere di rispettare l’interlocutore e d’informarsi prima di parlare; faresti bene a fare lo stesso, piuttosto che uscirtene con queste nozioni di senso comune che non aggiungono nulla alla conversazione. I tuoi “concetti basilari” o li dimostri e li argomenti oppure…
Alessio, assolutamente no. Il tuo diritto e’ farti la copia della quale puoi usufruire sulla tua console. Qui si parla di accesso di console modificate ad un servizio. Questa legge non lo vieta. Infatti non c’e’ stato nessuno in nessuna parte del mondo, che io sappia, ad aver citato in giudizio MS per questo.
Puoi usufruire del tuo prodotto offline. Quindi il diritto non ti e’ negato.
@ Francesco
Cerchiamo d’intenderci. Il problema è che se io ho il diritto di fare una copia personale e l’azienda m’impedisce di fruire di copie personale, sta limitando un mio diritto sancito dalla legge.
Tutto quel che viene dopo non è legale. Quindi può non esserci illegalità nel ban in sé, ma questa rimane nelle cause che mi portano ad arrivare al ban.
Nei limiti in cui il ban si fonda su condizioni che ledono i miei diritti – e la console originale lede il mio diritto di copia ad uso personale – la sua legittimità è questionabile.
Alessio, e’ questo il mio punto. L’azienda non ti impedisce di usufruire della tua copia, puoi usarla offline. Ti impedisce di accedere al servizio con una console modificata, ma puoi accedervi con una console non modificata e, in caso di danno al dvd, puoi chiederne la sostituzione gratuita, di modo che il tuo diritto di usufruire di cio’ che hai pagato resti intatto.
@ Francesco
Sì ma dato che console moddata o no non fa una differenza legalmente rilevante (perché mod è diverso da truffa), non puoi discriminare utenti arbitrariamente. O accerti la violazione o non puoi discriminare.
@ Francesco
Ti propongo una domanda: su quale base banni le console modificate?
Alessio. La console modificata e’ bannata dal servizio per il fatto di essere modificata, non perche’ sia usata o meno per eseguire giochi pirata. Come detto prima non lede il tuo diritto di usufruire eventualmente della copia di backup… ma offline.
Inoltre, potendo teoricamente eseguire qualunque codice su una console modificata, la logica dietro il ban e’ anche quella di garantire un servizio uniforme alla clientela, nella quale eventuali cheater (non necessariamente pirati quindi) siano esclusi in partenza e tutta la clientela possa fruire del servizio dalla stessa base di partenza. Chi ha giocato online giochi come Counter Strike sa quanto sia importante un’esperienza online cheater-free.
Mi intrometto tra Alessio e Francesco, anche se è dalla PS1 che non ho una console. Torniamo un po’ indietro: su quale base un individuo effettua la modifica? Più per rivendicare il diritto ad effettuare/utilizzare una copia di backup dei giochi che legittimamente acquista o più per poter usufruire di copie pirata? O entrambe le cause? Per carità… il mondo è bello perchè è vario… ma chi modifica, a parer mio, difficilmente lo fa solo per poter rivendicare il suo diritto di copia…
Francesco, nella misura in cui il ban è indiscriminato, è illegittimo. Se tu mi banni le mod che abilitano i cheat (posto che esistano) è un conto, se mi banni le mod che mi consentono di esercitare un mio diritto è un’altra cosa.
Se banni tutti, ci capitano anche persone che hanno acquistato regolarmente il gioco, che hanno dunque titolo a fruirne nel modo più pieno possibile perché modificando la console non hanno infranto la legge; hanno fatto un regolare acquisto, pagando il gioco tanto quanto lo paga un altro utente che usa la console non modificata per paura di perdere la garanzia, il che per la controparte implica il dovere di fornire le identiche funzionalità.
@ Giorgio
Che in pratica la modifica si traduca spesso nell’uso di copie illegali non toglie però che se un diritto è sancito dalla legge – la quale prevede che dei contenuti protetti è venduto il diritto di fruire, non il contenitore – va rispettato. Sta alle aziende proteggere il loro business nel rispetto dei diritti degli utenti.
Alessio. Il ban e’ di tutte le console modificate. Come visto prima puoi esercitare il tuo diritto alla copia di backup offline. Quuesto diritto non ti e’ negato.
Sì ma se compro il gioco ho diritto a fruirne esattamente come ne fruisce chi ha una console non modificata. Perché? Perché la modifica non solo non è reato in sé, ma mi aiuta a far valere un mio diritto, di cui chiunque predisponga dispositivi anticopia mi priva.
No, non hai il diritto di connetterti al Live con una console modificata perche’ hai accettato i termini del servizio. Hai il diritto di usufruire del gioco se lo hai acquistato.
Sì, ma i termini del servizio non possono contenere clausole che discriminano arbitrariamente gli utenti di console modificate!
Capisci che li si discrimina non in quanto possessori di console modificate, ma in quanto si presume che, avendo modificato la loro console, abbiano intenzione di mettere in atto comportamenti fraudolenti!
Questo non è possibile in uno stato di diritto! :-)
Stiamo girando attorno! Certo che possono discriminarli, non c’e’ alcuna legge che glielo vieta! E infatti nessuno li ha mai citati. In uno stato di diritto non puoi accettare dei termini di un servizio e poi lamentarti se sono implementati. Non c’e’ alcuna presunzione di reato nel ban, sono bannate TUTTE le console modificate perche’ non compatibili con il servizio.
La legge che hai citato tu ti da’ il diritto di usare la tua copia, e lo puoi fare anche su una console bannata. Ma offline.
Siamo nel 2009 orami, credo che la scusa delle copie di backup per rubare un gioco (perchè di questo stiamo parlando) sia oramai superata.
Cercatene una nuova e possibilmente plausibile!
@ ringo
Non è una scusa, è la legge. Nella impaziente attesa che ne arrivi una nuova e ti imponga di acquistare i file musicali per l’iPod anche se hai già il CD originale, dobbiamo farci i conti.
@ Francesco
Ottimo, siamo arrivati a un punto. Ti faccio una domanda: se sulle clausole del contratto ci fosse scritto che solo utenti mori con gli occhi castani possono accedere al servizio, sarebbe ugualmente legittimo?
Se ci fosse scritto solo cattolici o solo eterosessuali, credo non sarebbe legittimo. E qualcuno avrebbe citato Microsoft di sicuro. Ma non c’e’ scritto, e nessuno ha citato Microsoft. Quindi direi che la clausola e’ piu’ che legittima in questo caso. Nello stato di diritto si e’ innocenti fino a prova contraria, quindi questa clausola e’ legittima fino a prova contraria (magari una sentenza) che fino ad oggi non esiste.
Alla fine è il discorso del WGA.
Ti pirati il sistema operativo e lo riesci ad usare e vabbè. Ma vuoi pretendere anche gli aggiornamenti gratuiti? Direi di no e quindi si innestano tutti i vari processo di verifica.
Ovvio che la complessità dei processi purtroppo a volte genera i falsi positivi e quindi le copie considerate non valide quando in realtà lo sono.
Ma se non ci fosse nessuno a copiarlo il problema sarebbe risolto alla radice e non ci sarebbe necessità di alcun meccanismo di verifica.
E’ il discorso che stava facendo giustamente un utente qualche commento sopra. Per colpa di alcuni ci rimettono altri che non dovrebbero.
D’altra parte l’azienda in qualche modo si deve tutelare.
@ Francesco
Ti faccio un’altra domanda: in base a quale principio la discriminazione su basi sessuali è illegittima e quella in oggetto lo è?
@Francesco Carucci
Non ho alcun marchio preferito, non possiedo ne’ XBOX 360 ne’ PS3 ma mi sto guardando attorno in vista di un acquisto e faccio delle valutazioni. Piuttosto il fatto che tu te la sia presa per la mia osservazione, mi fa pensare che tu sia un “partigiano” della XBOX 360 :-)
Alessio. In base alla carta internazionale dei diritti dell’uomo che sancisce il diritto inalienabile a non essere discriminati in base alla propria religione o ai propri gusti sessuali. Ma non sancisce il diritto inalienabile dell’uomo a giocare online :)
Manuel, decisamente no. Trovo semplicemente che questo non sia il luogo adatto per quel tipo di argomento.
@ Francesco
OK ma se le leggi che regolano la società italiana fossero limitate alla sola carta dei diritti, tanto varrebbe limitarle ai 10 comandamenti. :-)
Ti ponevo il problema all’interno del quadro legislativo italiano e dei principi ispiratori dello stato di diritto.
Anche li’ non credo che il diritto al gioco online sia sancito da qualche parte.
No, ma è sancito il diritto di non discriminazione del consumatore pagante, in base a criteri arbitrari.
Tanto quanto non è possibile per un esercizio commerciale discriminare all’ingresso.
Salvo che poi lo fanno tutti, perché di gente disposta a perder tempo per far valere i propri diritti ce n’è poca.
Nessuno ha fatto causa e forse nessuno la farà, ma questo non toglie che la questione meriti l’attenzione di un giudice.
@Francesco Carucci non preoccuparti ho capito che non volevi buttarla sul personale ho solo tentuo a volerlo precisare. Ora ti pongo un altro quesito, tanto per discutere, ho la X360 modificata voglio giocare al nuovo Gears of War 2 e non posso farlo nemmeno usando la copia originale perchè rischio di essere bannato…una meraviglia no?
Qui mi sembra che si facciano 2 pesi e 2 misure, se si tratta di Microsoft o chi per lei, Sony etc. gli si dà la possibilità di “passare” sulla legge e violare il mio diritto alla copia di backup e tutti zitti, se io prendo provvedimenti per ripristinare un mio diritto vengo anche puntio con il ban e vorrei specificare che ci sono alcuni giochi la cui piena fruizione non PUO prescindere dall’utilizzo sul Live…
Ma se io ho modificato la console per giocare dei titoli importati da un’altra nazionte tipo il giappone ?
Non commento nessun reato per la legge italiana, non violerei nessun copyright, visto che prendeo i giochi originali. Però mi sarebbe precluso l’utilizzo del LIVE solo perchè ho la console modificata, anche se è per uno scopo totalmente lecito.
Caso mai il vero motivo del ban della console è per spingere gli utenti a comprarsene un’altra, magare il modello meno costoso (qui c’è da discutere sulle politiche microsoft che fa 40 edizioni diverse dello stesso prodotto…).
Il problema è che la modifica della console a molti usi leciti quindi il ban di quest’ultimo lascia molte perplessità
Alessio, francamente credo che un giudice scoppierebbe a ridere se andassi a rivendicare il mio diritto inalienabile di giocare online. Non c’e’ alcuna discriminazione, come non c’e’ discriminazione se perdi la garanzia aprendo, ad esempio, un oggetto. Eppure hai pagato. La stessa cosa: se modifichi la tua console, perdi il diritto (che non e’ sancito da alcuna legge!) di giocarci online. Puoi sempre giocare online con una console non modificata.
Vincenzo. Credo in questa discussione di aver dimostrato al di la’ di ogni _ragionevole_ dubbio che il tuo diritto alla copia di backup resti. Se metti la tua copia di backup in una console modificata, il gioco funziona. Perdi solo il diritto di usare quella console online. Se vuoi giocare il tuo gioco online lo fai da una console non modificata, se il DVD avesse problemi te lo fai sostituire gratuitamente. Non vedo alcun diritto violato.
Ciny. Se modifichi la tua console per giocare a titoli giapponesi non commetti nessun reato: semplicemente quella console non ha diritto di essere usata online. Non ha senso costringere un utente a comprare un’altra console visto che Microsoft perde dei soldi ad ogni console venduta. Si vuole semplicemente scoraggiare la modifica e assicurare un servizio integro agli utenti legittimi.
@Francesco Carucci scusa dove posso fare la richiesta per un dvd di backup? Perchè questa cosa non mi risulta, ma se fosse vera allora ti darei ragione e avrei anche risolto il mio problema. Se poi cosi non fosse secondo me non regge il discorso del: “se vuoi giocare online allora usa un’altra X360…” se compro un gioco originale voglio poterne godere appieno con tanto di possibilità di accedere al Live, altrimenti dovrebbero venderne 2 versioni una per il gioco online ed una no…
Vincenzo. Dovrebbe essere scritto sul manuale. Puoi comunque andare dal negoziante che te lo ha venduto ed e’ obbligato a cambiartelo. Al massimo scrivi al Publisher del gioco (Microsoft, EA, Sony, Nintendo o chicchessia). Devono cambiarti un DVD rovinato.
PER ME NN C’è NULLA DI STRANO è GIUSTO CHE SE MICROSOFT DA TANTO è ANKE GIUSTO CORRISPONDERE NN FACENDO I FURBETTI…IO PAGO COME TUTTI VOI IL MIO ABBONAMENTO E IL MIO GIOKO E SONO FELICE COSì…SE PROPRIO NN HO SOLDI DA SPENDERE ALLORA PER UN Pò MAGARI NN COMPRO GIOCHI E SICURAMENTE NON MI METTO A MODIFICARE LA MIA CONSOLE, ANNULLANDO ANCHE LA GARANZIA, E SCARICANDO GIOCHI…
Beppe per cortesia non urlare, e possibilmente scrivi senza k per facilitarci la lettura. Grazie.
@Francesco Carucci mi spiace ma non ho mai trovato nulla del genere sul manuale, credi davvero che se porto al negoziante il dvd spezzato o compeltamente raschiato a distanza di qualche mesi me lo cambia??
@ Francesco
“Alessio, francamente credo che un giudice scoppierebbe a ridere se andassi a rivendicare il mio diritto inalienabile di giocare online. Non c’e’ alcuna discriminazione, come non c’e’ discriminazione se perdi la garanzia aprendo, ad esempio, un oggetto. Eppure hai pagato. La stessa cosa: se modifichi la tua console, perdi il diritto (che non e’ sancito da alcuna legge!) di giocarci online. Puoi sempre giocare online con una console non modificata.”
E tu scoppieresti a ridere se la BMW ti vendesse una macchina che ha la metà dei cavalli per il semplice fatto che non hai i capelli rossi?
Il principio è che il rapporto fra ciò che si paga e ciò che si acquista è uguale per tutti quelli che completano correttamente il contratto d’acquisto e non presentano altre pregiudiziali legalmente rilevanti. Non credo che la trasgressione di questo principio farebbe tanto ridere. Di nuovo il problema è: quanti sono disposti a dedicare tempo per far valere questi diritti? Ti ricordo che contro Apple è partita una class action per il fatto che, pur targettizzando i suoi prodotti a un’utenza pro, vendeva monitor a 6bit, ed Apple se l’è scampata per poco.
Parimenti se una delle caratteristiche pubblicizzate di un gioco non è disponibile per scelta arbitraria del produttore, ad una fascia d’utenza che non ha avuto alcun comportamento pregiudiziale legalmente rilevante, il produttore è suscettibile di accusa per pubblicità ingannevole.
Vincenzo. Deve cambiartelo e poi rifarsi con il distributore.
Alessio. Permettimi, ma il tuo esempio non sta ne’ in cielo ne’ in terra. Qui non c’e’ pubblicita’ ingannevole, se leggi i termini non puoi modificare la console pena il ban, e’ scritto nero su bianco. Se modifichi i freni della BMW e ti schianti contro un muro, hai voglia a dirgli che ti hanno fatto pubblicita’ ingannevole.
@ Francesco
A proposito di sostituzione dei dischi difettosi, tempo fa ho acquistato San Andreas per PC originale. Il perno del DVD era troppo stretto, tanto che metti e rimetti, il dvd si è impercettibilmente crepato all’interno, divenendo inutilizzabile.
Ti riporto uno stralcio della lettera di protesta inviata ad una rivista di settore:
“Mi sono rivolto alla Take2 Italia, la quale mi ha subito rimandato al venditore. Il venditore, un non professionista di Ebay con un sacco di feedback, a sua volta mi ha rimandato alla casa madre, perché a suo dire nessuno gli ha mai cambiato un gioco in garanzia.
Take2, dopo giorni di attesa, e malgrado avessi chiesto esplicitamente di non costringermi a litigare col venditore, mi ha di nuovo rimandato al venditore. È lui – dicono – a dover fare la sostituzione. Il problema è: dato che non rientra nell’elenco distributori Take2, sarà necessario contattare il suo distributore sperando che almeno lui compaia in qualche registro della Take2. In caso contrario, il giro si allunga ulteriormente. In poche parole: la Take2 non ritirerà mai un gioco dalle mie mani, ma solo dal rivenditore autorizzato Take2 che ha originariamente messo in giro quel gioco, Dio sa dove e quando.
Intanto io me ne sto da un mese senza gioco, senza essermi potuto fare una copia di backup a causa dei sistemi anticopia, e tutto ciò che posso fare è sperare che lo scaricabarile si concluda in fretta.
Il rimedio più veloce? Un NoDVD crack. Ormai per esercitare i diritti che la legge garantisce, bisogna fare ricorso alla pirateria.
Spero che questa mail aiuti chi si accinge a comprare un gioco originale, a capire che per il prezzo che paga può non valergli alcuna assistenza in caso di problemi. Come se con 30-40 euro, invece di acquistare la licenza di fruire di un software nei limiti di legge, si fosse comprato nient’altro che un DVD colorato.”
Dopo la pubblicazione della lettera e la relativa figura di m…., come per magia mi è arrivata una nuova copia con i complimenti di Take2 Italia.
Questo per dire che la sostituzione di una parte *difettosa* è già cosa ardua e normalmente, se uno non s’impunta e riesce a fare un po’ di casino, si risolve in un “niente da fare”.
Troppo facile immaginare come si sarebbe risolta la questione se mio nipote di due anni avesse spezzato il disco in due.
Alessio. Non e’ la prima volta che sento un pessimo servizio da parte di Take-Two. Personalmente non compro giochi di Take-Two, e’ il modo in cui esercito il mio “potere” di cliente.
@Francesco facciamo una prova, vai nel + vicino centro commerciale, acquista un gioco utilizzalo per 2 mesi poi simula una rottura del supporto e riportalo al centro commerciale…te lo cambiano o no? Si accettano scommesse…
Vincenzo. Devono cambiartelo.
@ Francesco
“qui non c’e’ pubblicita’ ingannevole, se leggi i termini non puoi modificare la console pena il ban, e’ scritto nero su bianco.”
Nel caso in cui i termini del contratto di adesione – compresa l’esclusione delle console modificate – al servizio live non compaiano evidentemente sul messaggio promozionale, la pubblicità ingannevole si configura eccome!
Guarda che è una cosa molto diversa dal bannare per esempio i numeri di serie duplicati: qui stiamo parlando del ban di gente che potrebbe essere in possesso di una copia autentica!
Ancora prima io contesto la liceità dei termini del contratto i quali, qualora siano vessatori o contraddicano un principio sancito dalla legge, rendono il contratto nullo e il fornitore inadempiente.
Quindi se compro mettiamo un gioco EA e mia madre me lo butta alla spazzatura, dietro esibizione di prova d’acquisto me ne ridanno uno nuovo?
Alessio. Ma dalla nostra discussione non e’ affatto emersa questa non liceita’ dei termini del contratto perche’ la legge da te citata riguarda il diritto alla copia di backup (che non ti e’ negato), ma non il diritto a giocarci online con una console modificata. Sono due cose totalmente separate.
Qualunque distributore e’ tenuto a ridarti un DVD danneggiato. Se non lo fa’ e’ in torto.
Francesco, stiamo scrivendo un romanzo! :-)
Allora la logica è questa:
1) io compro una console
2) per far valere il mio diritto alla copia per uso personale, nel pieno della mia responsabilità e senza commettere reati, la modifico
3) compro il gioco originale ma scopro che in parte non funziona; avendolo pagato tanto quanto lo paga un altro utente, me la prendo
4) deduco che la ragione per cui è introdotta questa limitazione è che MS presume che io abbia modificato la console per commettere atti illeciti
5) dato che però la console non l’ho modificata per commettere illeciti, mi ritengo vittima di una discriminazione arbitraria
6) discriminazione arbitraria per discriminazione arbitraria, cosa cambia se parliamo di console modificate o colore dei capelli?
Alessio. Il punto 3) del tuo ragionamento e’ scorretto. Il gioco funziona, puoi giocarci offline ovunque, ma online solo sulla console modificata. Non c’e’ discriminazione, i termini del contratto che accetti sono precisi. Modifichi la console e perdi la garanzia e non puoi usarla per giocare online.
OK Allora per favore aiutami a capire qual è il ragionamento che ispira la scelta di impedire alle console modificate di accedere al gioco online.
Alessio.
1. Disincentivare la modifica delle console
2. Incentivare l’acquisto di software originale
3. Garantire un servizio online omogeneo
Personalmente lo trovo ineccepibile.
Quanto al punto 2, c’è quindi la presunzione che chi modifica la console, invece di rimuovere una barriera verso l’esercizio del suo diritto, stia preparandosi a commettere un illecito?
Guarda che io sono perfettamente d’accordo sul fatto che i furbi debbano essere puniti e limitati. È il metodo scorretto, a partire dai dispositivi anticopia che limitano il mio diritto! Non si può fare il processo alle intenzioni: si deve trovare un metodo che tuteli il fabbricante da violazioni del proprio diritto d’autore senza restringere i diritti di chi acquista onestamente un prodotto.
Alessio. Credo ci sia semplicemente il dato di fatto che la quasi totalita’ di chi modifica la console lo fa per giocare giochi pirata. Ed e’ difficile dargli torto. Quindi credo sia giusto incentivare l’acquisto di giochi originali per sovvenzionare chi i giochi li produce.
Ma ci mancherebbe! Nessuno vuole disconoscere il diritto di un’azienda a monetizzare il frutto del suo lavoro.
Il punto è che i sistemi anticopia fanno giustizia sommaria ostacolando il dispiegamento di un diritto che la legge garantisce agli utenti.
Adesso la soluzione migliore è quella di rimuovere tout-court il diritto – come pure molte lobby vorrebbero – e sancire definitivamente la limitazione dell’acquisto al contenitore e non al contenuto o piuttosto cercare sistemi che concilino il diritto degli utenti e quello dei detentori?
Ma sono d’accordo con te. Penso semplicemente che questo sia un buon modo per tutelare l’Industry senza ledere i diritti dei consumatori leggitimi. Vogliamo aggiungere senza ledere i diritti della quasi completa totalita’ dei consumatori? Ok. Ma non cambia molto.
Ragazzi io sono un po’ spaventato da certe risposte. Cioe’ se un’azienda scrive nei suoi termini di contratto qualcosa che discrimina e che e’ contraria ai principi di uno stato di diritto, solo perche’ non sei tenuto ad accettarli, e’ ammissibile??
Io vorrei soffermarmi su questo punto, valutandolo un attimo al di fuori della questione console e videogames. Trovo che pensare che una qualsiasi discriminazione, seppur in ambiti non “vitali”, sia accettabile perche’ non obbligata, sia un grave errore.
Tornando alla questione Xbox, i termini del contratto live contrastano con una legge nazionale che consente la copia di backup del bene acquistato (ovviamente al fine di poterlo utilizzare al pari dell’originale). Che poi nessuno faccia cause in questo senso non e’ un motivo per ritenere tutto perfettamente legale o quantomeno lecito. Anche perche’ sappiamo bene come queste tematiche siano sempre di dubbia e difficile interpretazione con le leggi attuali.
Ci tengo a precisare che io non sono un consolaro di nessun tipo, mi trovo bene col pc, e nonostante la vita facile della pirateria in questo settore, e’ ormai da diversi anni che non scarico copie pirata. So benissimo che chi scarica fa danno anche a me, ma per la tutela dei miei diritti non sono disposto ad accettare forme restrittive che di fatto discriminano le persone o le considerano a priori ladri (console modificata = pirata).
Ritengo che ci sia ancora tanto da fare, e che attualmente nessuna delle soluzioni adottate sia efficace e corretta (ne in tutela delle aziende ne dei clienti). Forse e’ il caso di spendere + parole e tempo a cercare di trovare un sistema valido che risolva questo problema, piuttosto che arroccarsi sempre su posizioni e normative oggettivamente inadeguate. Puntare ad esempio sul digital delivery (anche lui avrebbe bisogno di qualche ritocco e’ vero), ma e’ la strada giusta a mio parere, sia per i tagli delle spese inutili (masterizzazioni, e spedizioni in primis) sia per essere + ecologici (anche nel campo dei videogames, perche’ no) ed evitare sprechi.
Nat, non e’ stato affatto dimostrato che contrastino con alcuna legge. L’unica legge riportata riguarda tutt’altro e non certo la possiblita’ o meno di una console modificata sul Live.
cè da chiarire un paio di cose, il discorso di alessio è giustissimo microsoft sta impedendo lo sfruttamento di un bene regolamermente acquistato , visto che l’online fà parte inscindibile del gioco , percui il ban dovrebbe essere illegale.
Per quanto riguarda il discorso dei cheat , purtroppo con la 360 , non puoi modificare il gioco per abilitarli , perchè se non’è identico all’originale non parte .
Ora torniamo sul perchè ho detto che dovrebbe essere illegale il ban , perchè attualmente microsoft non vede se la console è modificata , ma vede il disco e le sue 3/4 protezioni, percui se usi una copia non identica vieni bannato , e la stessa cosa è se usi delle copie review , cioè quelle date in anteprima, visto che sicuramente m$ ha i gametag a cui sono stati affidati e non li banna, invece tutti gli altri si
Per quanto riguarda la sostituzione del disco è una cosa molto ma molto ardua
ritornando sui cheat perchè anche se non sono spudorati come sul pc ci sono , in quel caso è chi gestisce i server del gioco a dover provvedere al ban , ma solo per quel gioco come succede ad halo3
@ Francesco
“Nat, non e’ stato affatto dimostrato che contrastino con alcuna legge. L’unica legge riportata riguarda tutt’altro e non certo la possiblita’ o meno di una console modificata sul Live.”
Non è dimostrato che contrasti con la legge? Non sono un giurista, però posso dirti che i sistemi anticopia – ossia il peccato originale di questa questione – ledono di fatto un diritto che gli utenti hanno: quello alla copia di riserva. Questo mi sembra un fatto assodato da anni.
In secundis, qualcuno mi spiega qual è la legge che vincola i produttori di opere a ridarmi una copia nuova se la mia si deteriora/se la rompo?
Meglio poi non parlare delle gabelle che siamo costretti a pagare su qualunque dispositivo di memorizzazione, indipendentemente dall’uso che ne facciamo.
Sarà, ma io quest’impedimento non lo vedo assolutamente. Il diritto alla copia viene tutelato nel momento in cui il DVD del gioco viene sostituito (per giunta gratuitamente) in caso di danneggiamento del supporto.
A cosa serve la copia se non a permettere di fruire ugualmente del prodotto anche se il medium acquistato dovesse risultare inutilizzabile?
Questo diritto non viene meno con la sostituzione, per cui non esiste nessuna valida ragione per cui modificare una console per chi ha regolarmente acquistato un prodotto.
Fermo restando che nel momento in cui compro qualcosa ed esistono delle clausole NON vessatorie (finora nessuno, nemmeno Paolo Attivissimo che non perde occasione per andare contro Microsoft, c’è riuscito) che, quindi, sottoscrivo, non ho alcun diritto di lamentarmi a posteriori se non mi piacciono.
Ale. Quello che scrivi non e’ corretto perche’ per TCR di Microsoft un gioco con il solo online non verrebbe pubblicato. Tutti i giochi devono avere una modalita’ offline quindi il tuo diritto a giocare la copia di backup offline non e’ toccato. Ovviamente non hai alcun diritto di giocare online con una console modificata perche’ i termini da te accettati (che come secondo me dimostrato al di la’ di ogni ragionevole dubbio non contravvengono ad alcuna legge) te lo vietano.
Alessio. Questo non e’ un sistema anticopia, e’ semplicemente un ban da un servizio per le console non conformi.
Si invoca lo stato di diritto spesso e volentieri, ma alla fine della fiera ci si dimentica del principio ancora piu’ fondamentale “Innocenti fino a prova contraria”. Non c’e’ alcuna sentenza che dimostri alcuna infrazione. C’e’ solo una legge che si cerca di interpretare in maniera molto ampia pur di includere questo scenario che e’ completamente diverso. Secondo me ci si sta impelagando in mille dettagli e mille cavilli, dimenticando il principio fondamentale: il lavoro altrui va pagato. Non e’ una questione di leggi, non e’ una questione economica, e’ una questione puramente culturale.
@cesare dunque a quanto dici ho il diritto alla sostituzione, daccordo, come lo esercito? Come mai sul gioco originale c’è scritto di tutto e di +, termini di licenza pata pim e pata pam, ma guarda caso non vedo mai alcuna traccia di chi contattare per esercitare tale diritto…sfido anche te a farti cambiare un gioco acquistato uno o due anni fa…poi ne riparliamo.
Qualcuno mi aiuta a cercare i riferimenti normativi che vincolano una società a fornirti una nuova copia se la tua si deteriora?
Visto che non si riesce a mettersi d’accordo, cerchiamo di arrivare ad una conclusione?
Siamo d’accordo nel dire che si e’ innocenti fino a prova contraria, quindi fino ad una sentenza che decreti che questi termini siano illegali, i termini sono perfettamente validi?
Perche’ se non siamo d’accordo su questo, non ha senso parlare di stato di diritto, perche’ si sta parlando di presunta colpevolezza qui.
Se poi questa sentenza arrivera’ mai, sono certo che Microsoft sara’ costretta a cambiare i termini, ma fino a quel momento sono validi.
Francesco , il problema come ben detto è che la sostituzione è molto difficile da ottenere e non dire che non si può rovinare il dvd.
Allora eravamo a casa di un’amico per giocare in lan con 6 xbox 3 originali e 3 moddate.
Dopo diversi incontri su una originale con relativo cod4 originale , il gioco non voleva + saperne di partire , estratto il dvd , si è riscontrato che aveva dei segno circolari dovuti all’usura o ciò che sia.
Il padrone del dvd è andato da gamestop per farselo sostituire , non dico che gli hanno riso in faccia , ma ci mancava poco , contattando microsoft , loro hanno detto che al massimo possono riparare la console , ma la sostituzione non’è contemplata , infatti mi hanno detto che i danni subiti a terzi prodotti , come è scritto nella garanzia , non sono tenuti a rimborsarli
-.-‘
La soluzione è stata moddare la console e fare un’altra copia del gioco.
Come vedi anche cercando di essere nel giusto l’acquirente è sempre quello che ci rimette
Se una cosa del genere fosse accaduta a me, non sarei uscito da GS senza il DVD sostituito (possono ridere quanto vogliono) e poi non sarei piu’ rientrato. E poi avrei comunicato il problema ad Activision (il distributore del gioco) e chiesto la sostituzione del DVD.
Veramente interessante la discussione. Permettetemi di aggiungere qualcosa fra Alessio e Francesco.
Dal punto di vista legale la questione è molto diversa se ci si trova in territorio USA o in territorio Italiano. Negli States vige la presunzione di colpevolezza, quindi il comportamento di MS è perfettamente giustificato dalle locali leggi. L’utente modifica la console, spetta a lui eventualmente dimostrare l’uso lecito della modifica. In più per la legislazione americana, il venditore di un bene può porre qualsivoglia limitazione o clausula sull’utilizzo del bene stesso, passatemi la semplificazione: qualsiasi cosa venga acquistata, viene acquistato il suo utilizzo, non l’oggetto in sè, tant’è che sei passibile di denuncia per un uso non corretto e previsto dal produttore. In Italia invece vige la presunzione di innocenza e la vendita di un bene a terzi sancisce che i terzi possano fare esattamente ciò che volgiono con il bene stesso. Quindi, di fatto, per sospendere l’erogazione di un contratto, come è il live!, devono essere loro a dimostrare che in contingenza c’è stato un illecito con l’eventuale modifica, ed è sancito che la modifica in sè non è reato in qualsiasi modo. Vien da sè che tecnicamente in Italia (sto chiedendo conferma alla sorella avvocato) questo comportamento di MS è illegale.
Altro discorso e altra spinosa questione la vendita di software: se mi si vende una licenza d’uso, com’è nel 99% dei software, essa non può in nessun modo essere legata al supporto fisico, quindi in mancanza di possibilità di effettuare copie di back up del supporto, non solo la software house è tenuta a sostituirmi i supporti deteriorati dal tempo, ma addirittura sarebbe obbligata per legge a fornirmi senza costi aggiuntivi essa stessa le copie di back up! Che poi questa parte normativa sia completamente disattesa, è tutto un altro discorso.
Andrea. Interessante, ti ringrazio. Credo che il punto della questione sia capire se il ban avviene perche’ si presuppone che la console modificata sia usata per fini illeciti o, molto semplicemente, perche’ qualunque console modificata non e’ compatibile (non in termini tecnici) con il servizio online.
@ Francesco
Mi pare che sulla necessità di remunerare adeguatamente l’industria siamo già d’accordo.
“Visto che non si riesce a mettersi d’accordo, cerchiamo di arrivare ad una conclusione?
Siamo d’accordo nel dire che si e’ innocenti fino a prova contraria, quindi fino ad una sentenza che decreti che questi termini siano illegali, i termini sono perfettamente validi?”
Siamo d’accordissimo sulla presunzione d’innocenza. Il punto è che se tu mi blocchi in quanto ho la console modificata, a tua volta mi presumi colpevole senza poterlo provare, che non è esattamente possibile in uno stato di diritto.
Io non dico che i termini non siano validi oggi. Il punto innanzitutto è che fanno leva su un sistema anticopia che lede i miei diritti. La legge – che ti ho citato – parla chiaro in merito. Non c’è bisogno del pronunciamento di un giudice al riguardo della lesione dei miei diritti perpetrata arbitrariamente da chi adotta sistemi anticopia.
Alessio. E’ questo secondo me il nodo della questione. Microsoft ti blocca perche’ non vuole console modificate nel suo servizio per garantire un terreno comune a tutti gli utenti, non perche’ ci puoi lanciarci giochi pirata. Sono certo che nei termini del servizio i giochi pirata non sono nominati. L’equivoco secondo me nasce dal fatto che assumi che questo ban sia un sistema anticopia. Non lo e’. Non c’entra nulla con i sistemi anticopia. L’analogia giusta e’ di chi ha parlato di motorini truccati: puoi farlo, ma non ci giri per strada.
Discussione interessante, penso che il comportamento di Microsoft rifletta lo stato di diritto americano (e penso che il “legal team” di Microsoft si sia impegnato attivamente nel creare una EULA che limita fortemente il diritto degli acquirenti siano essi pirati o “smanettoni”). Da una parte MS ha il diritto di tutelarsi, dall’altro non dovrebbe ledere il diritto alla copia: di fatto lo lede perchè la sostituzione dei DVD originali è molto difficoltosa se non impossibile e la copia di backup è impossibilitata dai molti meccanismi anti-copia che se aggirati, fanno cadere nel torto l’acquirente, è una situazione poco gradevole…
OK. Vediamo se arriviamo a un punto:tecnicamente qual è il problema di una console che è modificata nel lettore per l’esecuzione di un gioco online?
@Francesco da come parli sembra che tu pensi che una console modificata ti consenta di “barare” sul live (al che sarei daccordo con te al riguardo del ban) ma non è cosi, parti da questo presupposto, una X360 modificata differisce da una non modificata solo per la possibilità di far partire copie di backup e nient’altro!
Vincenzo, su una console modificata puoi far girare qualunque software. A parte alcuni particolari del firmware e’ esattamente identica ad uno dei devkit che uso in ufficio. In una settimana posso scrivere un analizzatore di pacchetti ed una volta che ho quello, il cheat e’ un giochino…
Il servizio live di xbox è sicuramente valido… ma pagare ancora per giocare allo stesso gioco ma in rete, mi pare veramente assurdo nonchè ridicolo ed eccessivo!
Francesco come ti ho detto prima la modifica sulla 360 non ti permette di usare cheat perchè non fà altro che leggere i vari dmi,pfi e i settori sicuri che si trovano in posizione diversa dall’originale , e gli dice alla mainboard che il dvd che si sta avviando non’è un dvdrom ma bensi un xdvx ( o come si scrive)
Tornando al ban ho la conferma che sono stati bannati solo i pirata , essendo ancora io in live , perchè hanno scaricato delle copie review , e ci sono anche italiani perchè saintrow2 che circola in rete era review , cioè anteprima
Ale, ho console “modificate” legalmente in ufficio per testing e sviluppo.
Infine, dal 19 di Novembre sara’ possibile installare i giochi sull’hard disk di modo da poter fare a meno del DVD.
@francesco io e sembra anche gl’altri sappiamo perfettamente in cosa consiste la modifica della x360, ma al contrario non ho notizie al riguardo di quella che tu chiami “modifica legale”, dacci qualche dettaglio, magari un estratto della documentazione tecnica che ci faccia capire in cosa differisce la console sulla quale lavori in ufficio da quelle in commercio, cosi che anche noi si possa dare un parere basato su elementi concreti.
Vincenzo, tutte le modifiche sono legali in Italia. Un devkit non differesce in nulla da una consola modificata a livello hardware, ma solo per alcune librerie di supporto software allo sviluppo.
@Francesco a riguardo di console “legalmente modificate” ho solo ripreso una tua frase dalla quale si deduce che le altre non lo sono, altrimenti non vedo il perchè della specificazione, ma andiamo oltre, non ho mai visto traccia da alcuna parte di console modificate in grado di far girare giochi con cheat, hai notizie differenti in merito?
http://www.interlex.it/testi/dlg0368.htm
Date un’occhiata al link.
Sopratutto all’articolo 28.
Ciao.
Secondo me tutto nasce dall’eccesivo costo dei giochi originali, un gioco appena uscito costa 70 euro e molto spesso chi vuole acquistarlo non ha nemmeno la possibilità di provarlo con una demo, invece avendo la mod e comprando un buon dvd vergine si spende al massimo 1 euro.
E’ troppo caro se consideriamo che un sistema operativo dello stesso produttore costa 60 euro.
Sono d’accordo che ci si deve guadagnare dal produttore al videogiocatore ma quei 69 euro mi sembrano un po troppi se consideriamo che è un gioco. Un ragazzo con la passione per i videogiochi per 10 giochi nuovi spendenderebbe 700 euro, quasi uno stipendio di un lavoratore.
Se un gioco nuovo costasse la metà di quanto costa attualmente penso che i produttori ci guadagnerebbero lo stesso e ne venderebbero il doppio o più, diminuirebbero radicalmente gli utenti che copiano e nei negozi che vendono i giochi usati ci sarebbe una scelta più vasta ad un prezzo vantaggioso per l’utente.
Attualmente un gioco nuovo a metà prezzo lo si trova dopo un’anno nei negozi dell’usato quando già anche on line non ci gioca quasi più nessuno.
Allora forse giocare alla 360 sta diventando un lusso per pochi utenti che se lo possono permettere.
007. E’ stato provato da svariati prodotti messi sul mercato come budget a meta’ prezzo (Sacred, ad esempio), che l’incidenza della pirateria non varia con il prezzo. L’equazione “meta’ prezzo, doppio di vendite” e’ totalmente errata. La gente pirata i giochi regalati con le riviste.
La pirateria ha cause quasi esclusivamente culturali e non economiche.
@Yiyi hemm se ci dai un interpretazione forse è meglio…anche perchè l’art.28 rimanda alle eccezioni prsenti nell’art.171 che però non è presente in quel link…
Non ho mai detto che in questo modo si elimina la pirateria, ho detto che diminuirebbero radicalmente quelli che copiano, e poi come dici tu se sono stati messi sul mercato a meta’ prezzo allora forse è vero che ci guadagnano lo stesso.
Lasciamo stare l’equazione “meta’ prezzo, doppio di vendite” che può dipendere tantissimo anche dal titolo del gioco, dovrebbero dimezzarli di prezzo non per i pirati ma per quelli che i giochi li comprano originali, dando anche la possibilità di acquistarli usati a chi non può spendere tanti euro per un gioco.
Sai quante volte entrando nei negozi di games ho visto la scena dei papà che chiedendo il prezzo del gioco richiesto dal figlioletto uscivano mortificati senza aver acquistato niente al proprio figlio….
Lo capisco benissimo con la crisi che corre con 70 euro quel padre ci fa la spesa per una settimana.
007, ho capito. E’ un tentativo che infatti e’ stato fatto, ma che ha portato purtroppo scarsissimi risultati. L’idea in se’ non e’ affatto malvagia, magari in futuro quando il problema culturale alla base della pirateria e’ risolto.
“Francesco, stiamo scrivendo un romanzo! :-)
Allora la logica è questa:
1) io compro una console
2) per far valere il mio diritto alla copia per uso personale, nel pieno della mia responsabilità e senza commettere reati, la modifico
3) compro il gioco originale ma scopro che in parte non funziona; avendolo pagato tanto quanto lo paga un altro utente, me la prendo
4) deduco che la ragione per cui è introdotta questa limitazione è che MS presume che io abbia modificato la console per commettere atti illeciti
5) dato che però la console non l’ho modificata per commettere illeciti, mi ritengo vittima di una discriminazione arbitraria
6) discriminazione arbitraria per discriminazione arbitraria, cosa cambia se parliamo di console modificate o colore dei capelli?”
quindi secondo il tuo ragionamento chiunque compra una xbox ed non ha internet a casa a buttato i soldi oppure la microsoft deve andare a csa sua e mettergli internet gratuitamente se no non si sfrutta la console perché non và online?
Paolo. Il punto 3) del tuo ragionamento e’ scorretto, perche’ il gioco funziona. Sulla confezione e’ indicato che alcune funzionalita’ necessitano di un servizio _aggiuntivo_, e questo servizio e’ regolato dai suoi termini che accetti al momento dell’iscrizione. Ti ricordo che l’accesso al Live e’ a pagamento, quindi tu sei nella medesima situazione con la tua copia di backup di chiunque compri il gioco senza aver acquistato l’accesso al Live.
E’ come se ti lamentassi di discriminazione perche’ il tuo gioco online non funziona se non paghi l’abbonamento. E’ ovviamente un ragionamento privo di alcun fondamento.
Infine, dal 19 e’ possibile l’installazione sull’HD, che toglie anche il problema della copia di backup.
xbox è un progetto di per se stentato sempre e comunque forse nel complesso aziendale puo’ evare una logica ma per il resto….meglio dirigersi su un bel PC che di giochi online ne ha un mucchio
Opinione tua che rispetto, ma non condivido affatto pur avendo giocato online su PC per una vita.
@ Paolo
1) È meglio se indichi chi ha scritto le prime 10 righe del tuo commento, che sarei io, così il tuo interlocutore capisce a chi stai parlando
2)”quindi secondo il tuo ragionamento chiunque compra una xbox ed non ha internet a casa a buttato i soldi oppure la microsoft deve andare a csa sua e mettergli internet gratuitamente se no non si sfrutta la console perché non và online?”
Macché. Il mio ragionamento riguarda il rapporto fra funzionalità e prezzo. Stessa funzionalità uguale stesso prezzo. Se a me e a te un titolo costa lo stesso, deve fornire a entrambi le stesse funzionalità. In questo caso modalità online e offline.
@ Tutti
In ogni caso ho interpellato un avvocato che sta studiandosi il caso. A giorni la “sentenza” :-)
Che, ve lo anticipo, non è affatto scontata.
Mannaggia, leggo solo ora e voi non discutete piu’
Ma lancio comunque la mia pietra.
Quando compro la mia xbox, c’e’ scritto, sulla scatola, che posso accedere al servizio LIVE.
Visto che l’oggetto l’ho acquistato in Italia, questo deve sottostare alle leggi italiane, quindi se la legge mi concede il diritto alla copia di backup e sullo scatolo c’e’ scritto che posso accedere al live, IO non infrango alcuna legge. Al che le vie sono poche. O posso usufruire del live, oppure si pretendono indietro i soldi in quanto il prodotto non rispetta quanto decantato dalla pubblicita/scatola.
Saluti
Puoi usufruire del live a PRECISE condizioni, come è stato detto. Se non le accetti e modifichi la console, allora viene meno questo tuo diritto.
Quanto alla copia di backup, questo diritto non ti viene negato.
@cesare sarà che il diritto alla copia non è negato, ma è di fatto inapplicabile, se fai la modifica perdi il diritto ad accedere al live, anche se possiedi l’originale ed in ogni caso sfido anche te ad ottenere una copia di backup dal rivenditore…ripeto come mai sul manuale o sulla confezione non v’è alcun riferimento a come ottenerne una? Infondo è un mio diritto ed io non posso applicarlo a causa delle protezioni anticopia…
e del man dell’account allora che ne dite ?
vi sembra giusto che oltre alla console ti bannano anche l’account e di conseguenza l’abonamento.
Se rientra nei termini del contratto, possono farlo.
@Vincenzo: il diritto non è negato se ti viene data la possibilità di avere una copia in caso l’originale risulti danneggiato. Francesco afferma che funziona così, e visto che lavora nel settore mi fido di lui.
christian. Solo la console e’ bannata a termini di contratto, non l’account.
Vincenzo. E’ un tuo diritto avere la copia dal distributore, basta contattarlo ed esercitare questo diritto. Inoltre da questa settimana puoi installare i giochi su HD, e risolvere il problema del DVD.
mi domandavo…
se nella confezione di un gioco ne venissero in effetti incluse già in partenza *due* copie, (non divisibili, nemmeno in caso di cessione del gioco come usato o di sostituzione per danneggiamento, pena violazione dei termini d’ uso – in quanto costituenti una singola “unità di vendita”)
probabilmente le obiezioni fin qui lette, cadrebbero, e con esse la maggior parte dei pretesti solitamente addotti per l’ impiego di console modificate (utilizzo di SW homebrew a parte, ma ho qualche dubbio che gli appassionati intenzionati a usare la console per scopi per i quali non è fatta e venduta, siano una % rilevante dell’ utenza di x360, che plausibilmente vorrà soprattutto *giocare* …)
ma per un publisher sarebbe fattibile?
Quest’ultima soluzione sarebbe l’ideale. Ma voi come distributore vi fidereste di una politica del genere. Rischiereste di vendere la metà delle copie. Paura più che plausibile.
Comunque l’articolo che avevo citato dice che è i produttori hanno il diritto di inserire i sistemi anticopia, è illegale forzare tali sistemi.
La possibiltia di farsi sostituire un CD/DVD danneggiato elimina completamente il discorso del diritto alla copia di sicurezza.
A me era capitato di comprare un CD che non funzionava, mi è bastato telefonare al servizio clienti e me ne hanno mandato gratuitamente un’altro (in realta sarebbe meglio se prima si facessero spedire dall’utente il supporto danneggiato e poi lo cambiano, altrimenti uno puo farsi mandare tutti i CD che vuole, vabè…).
Per risolvere il problema alla radice dovrebbero eliminare dalla legge il diritto alla copia di backup e obbligare tutti i produttori fornire un servizio di sostituzione, in modo che se uno non lo fa puo essere denunciato.
DJ Francesco in uno dei suoi album oltre al CD originale inserì anche una copia masterizzata dello stesso CD.
sarebbe interessante il parere di un legale, facci sapere come finisce :)
Si sà nulla di questo avvocato?
@francesco carucci: “Inoltre da questa settimana puoi installare i giochi su HD, e risolvere il problema del DVD.”
Viene installato sull’hd ma senza dvd non si avvia. Quindi serve sempre una copia del gioco, originale o backup.
Certo magari ora i dvd si rovineranno meno venendo usati solo per l’avvio e l’installazione ma ricordo tempo fa di persone sui forum che lamentavano dvd segnati dai lettori dell’xbox.
Salve sono un avvocato e sto preparando una dettagliata relazione sul suddetto argomento che a breve rilascero’ per permettere anche alla gente che di giurisprudenza non è ben informata gli argomenti legali e non legali (che attenzione non è la stessa cosa di giusti/non giusti) saluti
Riguardo alla sostituzione di DVD danneggiati non ho avuto problemi in 3 casi diversi. Il primo caso e’ stato un DVD acquistato alla coop, si era danneggiato a causa di alcune righe fatte dal lettore della console. Mi e’ stato sostituito gratuitamente dal centro commerciale. In un altro caso mi sono rivolto a gamestop, era un gioco di almeno un anno prima e non l’avevano piu’ in negozio, l’anno dovuto richiedere al distributore ma senza spesa me lo hanno fatto avere in 15 giorni. Nell’ultimo caso mi sono rivolto al produttore che me ne ha inviato uno a casa con un contributo di 10 euro di spedizione.
riconosco che alle spalle di un videogioco ci sono molte persone che lavorano MA è esagerato il prezzo. Un povero genitore che fa i salti mortali per acquistare una x-box live ai figli come fa poi ad acquistare giochi se costano quasi il 50% del valore della conoslle stessa. Allora via alla modifica e con 3 € acquisto tanti giochi ai miei figli.E’ colpa vostra.
Se un genitore fa i sacrifici per comprare una console, forse deve rivedere le sue priorita’ invece di insegnare ai propri figli che rubare il lavoro altrui e’ una cosa “da furbi”.
La pirateria non e’ causata dal prezzo dei giochi visto che giochi regalati con le riviste sono piratati allo stesso modo. E’ una questione culturale.
Allora, innanzitutto la sostituzione dei dischi è garantita solo per prodotti Microsoft, per tutti gli altri supporti (di produttori terzi, tipo EA Games) la cosa è demandata al buon senso del negoziante presso il quale l’avete comprato. Spesso capita che il suddetto negoziante faccia lo scassapalle…
E poi: in Italia esiste una legge che garantisce il diritto alla copia di backup.
La console Xbox 360 e quasi tutte le altre console, non adempiono agli obblighi di legge, visto che se compro la 360, così com’è, NON MI E’ GARANTITO IL FUNZIONAMENTO DEI BACKUP, devo modificarla invalidando la garanzia. Che sia etico o no, lo lascio stabilire ad ognuno di voi, però il fatto è che non è conforme alla legge.
La copia di backup, non serve a nulla se tanto poi non c’è modo di farla funzionare.
Mi verrebbe da dire che purtroppo sembra che i produttori ci vogliano lucrare sul business dei dischi sostitutivi, perchè altrimenti esistono sistemi più facili da applicare: per esempio, visto che si parla di Live, basterebbe associare un seriale ad ogni copia del gioco, e associare tale seriale all’account Xbox Live scelto. Il seriale è un metodo superfunzionante quando parliamo di Anti-pirateria ONLINE, prova ne sono tutti i vari server ufficiali dei giochi pc, che sono a prova di seriali falsi.
Sul fatto invece, che la MS abbia tutto il diritto di bannare le console modificate dal Live, in attesa di pareri legali dall’avvocato, non mi sento di opporre alcuna istanza, MI SEMBRA SACROSANTO DIRITTO di MS di rispettare le clausole del contratto stipulato tra sé e l’utente. Il tutto imho si intende.
Dove sta scritto nella legge che la copia di backup dev’essere quella che ti fai tu?
E’ evidente che se fai una copia di un gioco su un DVD DL +/-R, e questo poi non ti funziona sulla XBox originale, quella che hai fatto NON è una copia di backup. Ci sono delle DIFFERENZE che non la rendono equivalente all’originale.
La XBox originale “mastica” soltanto DVD-ROM “pressed” (o “silver” che dir si voglia): se riesci a farne una copia conservando le STESSE caratteristiche, ok. Altrimenti non ti lamentare se poi non funziona.
SALVE SONO LUCA VI SEMBRA GIUSTO CHE IO IERI ABBIA SPESO TUTTI I MIEI PUNTI SU XBOX LIVE COMPRANDO I TEMI E XBOX NON ME LI LEGGE
Buongiorno a tutti.
Ho letto tutta questa discussione.
Il problema secondo me è semplice.
Intanto iniziamo col dire che chi compra un gioco, compra sia la parte in cui può utilizzarlo off line, che la parte in cui può utilizzarlo on line.
Paghi TUTTO.
Se ti modifichi la console, cosa per legge legittima, e ti bannano dal live, che hai anche già pagato, per la legge che ti da diritto a poter fare e utilizzare le copie di backup dei TUOI giochi originali, secondo me la microsoft commette un’irregolarità palese.
In parole povere. L’irregolarità sta proprio nel fatto di mettere nel contratto di licenza per l’on line, il fatto che possono bannarti se ti trovano la console modificata. Ma d’altra parte se non la modifico non posso usufruire del mio diritto a poter utilizzare le mie copie di backup dei miei giochi pagati regolarmente, compresa la possibilità di giocarci on line.
Teniamo conto poi che in commercio ci sono giochi, coi quali puoi SOLO giocare on line. Ne ricordo un paio per ps3 ma sicuramente qualche titolo ci sarà pure per la 360 in commercio.
La legge mi permette di farmi la mia copia. Mi permette di utilizzarla per non “consumare” il dvd originale, ma se mi banni dal live, tu microsoft non mi consenti di giocarci? E’ un controsenso. Lo stesso regolamento del live è un controsenso. Un regolamento a mio avviso può essere fatto come vuole il proprietario, purchè non vada contro a leggi e regolamenti dello stato. E questo è il caso del live della x-box 360, che ricordo si paga anticipatamente. Qualcuno potrebbe dire, se non ti sta bene non paghi e giochi solo off line. Ma nemmeno per idea io rispondo, proprio perchè se il gioco prevede il live, allora quando compro il gioco io pago tutto, l’on line e l’off line. Ci posso stare solamente se mi calano il prezzo, me lo dimezzano per cosi dire, cosi ci gioco solo off line.
Ultima cosa per chi parlava di bimbi etc…
Spesso molti dvd della 360 si rovinano/graffiano irrimediabilmente, proprio dal lettore della 360. Alcuni per colpa dell’utente che sposta/muove la console mentre c’è il dvd dentro che viene letto, ma ci sono stati casi in cui il dvd si è rovinato anche senza che si fosse spostata la console. E quel dvd nessuno lo ripaga (questo lo so per certo perchè mi è successo 5 mesi fa personalmente).
Conclusioni: Bisognerebbe fare una legge che una volta per tutte metta fine a questo conflitto tra diritto del privato e leggi dello stato, perchè altrimenti non se ne esce più.
Buonasera.
Andrea
Ti rimando al mio commento precedente, il #134.
Per il resto, se accetti il contratto e questo prevede il ban della console dal Live a fronte di una modifica, non ti puoi lamentare.
Puoi sempre non comprare la XBox 360, se i termini non sono di tuo gradimento: non te lo prescrive il medico di averla per forza.
Cesare nemmeno ciò che hai scritto è del tutto vero.
Quando decido di comprarmi la x box 360 la compro e basta. So che ha il live. Ma solamente quando ormai l’ho comprata posso leggere le condizioni del live, non al momento dell’acquisto. Se certe condizioni poi non mi stanno bene e rivoglio indietro i soldi spesi come faccio?
O riesco a venderla, rimettendoci cmq, o me la tengo cosi. Il live è un servizio che fa parte della x-box 360.
Se io compro la x-box 360 la compro al 90% per il live.
Non è vero. Quello che “sà che Xbox ha il Live” è mal informato. E’ più giusto dire che “con Xbox si può scegliere di usufruire di un servizio come il il Live”. Xbox Live è un’optional della console. Difatti non è incluso nel prezzo della console, il suo acquisto concede un periodo di prova per tale servizio che è opzionale. Se lo vuoi c’è da sborsare altri soldi ed accettare altre condizioni d’uso. Oltretutto se a qualcuno interessa un prodotto non l’acquista alla cieca ma dovrà pur andare cercare informazioni a riguardo. Difatti informandosi si può scoprire che qui (http://www.xbox.com/it-IT/live/legal/) si trovano le condizioni d’uso del servizio Xbox Live, consultabili prima del suo acquisto che giustamente non si trovano all’interno della confezione. Perché dovrei allegare delle condizioni d’uso dentro una confezione dove il prodotto relativo non è assente?
Vi ricordo una cosa che ho già scritto: E’ inutile appellarsi a questa fantomatica legge sul diritto alla copia di backup. Decreto legislativo 9 aprile 2003, n. 68, art. 28: “Chiunque abusivamente utilizza, anche via etere o via cavo, duplica, riproduce, in tutto o in parte, con qualsiasi procedimento, anche avvalendosi di strumenti atti ad eludere le misure tecnologiche di protezione, opere o materiali protetti, oppure acquista o noleggia supporti audiovisivi, fonografici, informatici o multimediali non conformi alle prescrizioni della presente legge, ovvero attrezzature, prodotti o componenti atti ad eludere misure di protezione tecnologiche è punito, purché il fatto non concorra con i reati di cui agli articoli 171, 171-bis, 171-ter, 171_quater, 171-quinquies, 171-septies e 171-octies, con la sanzione amministrativa pecuniaria di euro 154 e con le sanzioni accessorie della confisca del materiale e della pubblicazione del provvedimento su un giornale quotidiano a diffusione nazionale.” Praticamente sì, la copia di backup si può fare ma nel momento in cui per effettuarla si aggirano i sistemi di protezione anticopia si commette un reato. Personalmente non ho mai provato ma dubito che ce ne sia solo 1, e dico solo 1, gioco della Xbox 360 che non sia munito di sistema anticopia, anzi mi pare che il file system o i supporti usati (non sono molto informato) non sono affatto diffusi nell’informatica casalinga, già questo è una specie di sistema anticopia. Quindi dai, basta falsi moralismi. Poi guardate, di leggi che consentano i modificare le console non ne ho mai sentite ma ne dubito l’esistenza. Vorrebbe dire mettere mano ad aparecchiature comunque coperte da brevetti e cose simili. E’ diritto del produttore non riconoscerne più la garanzia e non garantirne certi servizi. Precisiamo anche che non ci sono giochi creati solo ed esclusivamente per il Live. Ci sono giochi che sono molto più propensi al Live. Sono due cose molto diverse. Concludo dicendo che secondo me hanno tutto il diritto di applicarci un contratto di assistenza. Se ci pensate anche gli automezzi hanno le loro conizioni d’uso per avere la garanzia. Anche se la legge riconosce 2 anni ai consumatori i produttori stabiliscono che devi fare i tagliandi prorammati. Pena la decadenza della garanzia.
giusto bannare chi va in rete con giochi non originali, piuttosto è bene che MS faccia in modo che il ban sia per tutti i non originali e non a random alla caxxo.
basta porre attenzione e un supporto dvd-cd dura tranquillamente 10 anni se ben conservato.
Più che giustissimo bannare, i masterizzati sono un’offesa alle persone oneste che spendono i propri soldi duramente guadagnati per comprare un originale!
beh il ban presumibilmente avviene quando la xbox non risponde in modo corretto alle domende che gli vengono fatte, vedi il firmware del dvd o l’hd non originale. si viene bannati anche per l’hd, che non viola nessun copyright (se ho scritto bene). il problema è quello.E’ logico che un firmware di terze parti non ha tutte le features del firmware originale.. e poi adesso se ms implementa nuove tecniche vedrete che ci divertiremo. se vai online e aggiorni la dash e al suo interno ci sono nuove coppie di risposte associate alle domande??sarà interessante…
salve! io ho lavorato 2 mesi alla microsoft nel settore gestione servizio internet e web (precisamente nella sezione xbox360 live). invece di stare qua’ a discutere di cose che non sapete beccatevi questo elenco di fatti e riflettete:
1)sono stati programmatori della microsoft a creare i primi firmware per modificare la console e non degli hackers come molti pensano…
2)non e’ la microsoft che fa’ i giochi (tranne qualcuno tipo gears of war o halo)
3)il ban e’ limitatissimo e assolutamente casuale (serve solo alla microsoft per fare bella figura con le case produttrici di giochi che lo richiedono)
4)il 93% dei guadagni del settore ludico(xbox360) della microsoft deriva dalla vendita delle console , dagli accessori e dagli abbonamenti live di conseguenza alla microsoft fa’ comodo avere una console facilmente modificabile!
5)se una persona pensa: “che bello …mi compro l’xbox e poi me la posso modificare cosi’ non spendo soldi per i giochi (mi devo pagare solo il live) hahaha…” secondo voi la microsoft non ci guadagna?
adesso riflettete e pensate prima di aprire la bocca e dire mxxxxiate!!!!!!!
E tu saresti una persona informata sui fatti? Procediamo con ordine:
1) se fosse stata MS, i suoi programmatori avrebbero potuto benissimo modificare il LORO firmware, anziché andare a crackare quello dei lettori DVD che… erano sviluppati da ALTRE società. Sarebbe stato MOLTO più comodo, non credi?
2) MS non ha realizzato né GoW né Halo. Avresti potuto citare Fable2, che è stato realizzato dalla LionHead, acquisita tempo fa da MS. Ma no, hai preferito citare due giochi PAGATI da MS, ma NON realizzati da una delle sue controllate.
3) Il ban è talmente limitato che i cretini che si collegano con la console modificata e se la fanno bannare continuano a piangere nei forum.
4) Qui arrivamo all’eresia. MS ha venduto per ANNI le proprie console IN PERDITA, generando un buco di bilancio enorme (e i bilanci sono pubblici, visto che è una società quotata in borsa), e vorresti far passare il concetto che è dalla loro vendita che trae guadagno… Gli accessori, poi, rappresentano una minima fonte di guadagno. Solo sugli abbonamenti Live hai azzeccato, ma… le console modificate vengono bannate dal Live, mentre affermi che sia la stessa MS a produrre le modifiche; un piano così perfetto che se fosse vero i consumatori le avrebbero fatto causa strappando anche le mutande a zio Bill.
5) Già, comprano la console, la modificano per risparmiare sui giochi, per farsi buttare fuori dal Live con la console bannata. Peccato che la XBox 360 abbia fra i più alti tie ratio (sempre che tu sappia cosa sia), e una console immodificabile come la PS3, invece, il più basso. Anche su questo immagino avrai un’esauriente spiegazione.
Sì, il tuo consiglio è sicuramente bene accetto e invito a rispettarlo: prima di aprir bocca e sparare assurdità che non stanno né in cielo né in terra, bisognerebbe riflettere, e pure tanto. Possibilmente astenendosi dal riportare le solite leggende metropolitane, per giunta spacciandosi da ex dipendente MS…
la ms ha sviluppato i firmware hack e poi ha dato il “merito” a fonti esterne e se modificavano i loro le case produttrici dei software gli facevano un culo immenso!
e comunque io modifico console da 4 anni e nessuno e’ mai stato bannato!
ps:non fare lo scemo pagliaccio quando non sai chi c’e’ dall’ altra parte del computer!
secondo te e’ un caso che i ban piu’ grossi gli abbiano fatti con gow2 e halo 3? rifletti
pps: ho lavorato davvero in microsoft che tu ci creda o no non mi importa un gran che’…
comunque la ps3 e’ modificabile! non la si modifica perche’ i giochi che vanno sono veramente pochi (circa 40) e perche’ un bluray vergine da 50gb costa quasi come un gioco originale
Certo, doveva prendere, disassemblare e crackare il firmware di ALTRI produttori, quando le sarebbe stato di gran lunga più comodo farlo col suo. Tra l’altro poteva rilasciare in forma anonima il crack come opera di qualche “hacker”, com’è sempre stato fatto finora negli altri casi simili che sono capitati. Ma siccome sono degli idioti e amano complicarsi la vita, secondo te avrebbero scelto la via più contorta.
Che le console che tu abbia modificato non siano state bannate è pura fortuna, perché tanti altri non possono essere altrettanto felici.
Il fatto che tu abbia menzionato GOW2 Halo3 non implica che il ban non avvenga anche con altri giochi. Semplicemente questi sono di gran lunga i più diffusi, per cui mi aspetto che la frequenza dei ban sia altrettanto diffusa.
Comunque chi lavora alla MS non deve conoscere come funziona tutta la compagnia, né tanto meno le strategie di marketing. Ma, da quel che dici, dovresti sapere che rilasciare console modificate/abili non rientra assolutamente in quest’ottica, visto che MS ha un interesse diametralmente opposto. Come tra l’altro riporta chi realmente ha lavorato alla MS nel settore dei videogiochi (uno a caso: l’autore di quest’articolo, programmatore 3D di Fable2).
Non mi risulta che la PS3 sia stata modificata, ma se hai materiale sull’argomento che lo dimostri, riportalo pure.
Per il resto noto che hai avuto ben poco da dire sulle altre risposte che ho fornito. Non avevo dubbi.
Infine sei avvisato: il prossimo messaggio che condirai con insulti sarà cancellato. Si può benissimo discutere senza scadere sul piano personale.
salve a tutti , inizio a dire che nessuno a ragione ma nessuno ha torto in questa discusione. Il fatto dei giochi falsi è vero è illegale.Ma pensate ,chi comprerebbe dei giochi originali ciòè sarebbe a dire 60 euro solo di giochi,pensate che un individuo compra una console di gioco che costa 300 euro solo di console ,poi ovviamente nel pachetto esce solo un joystick allora devi comprare un altro joystick che costa 35o 45 euro perchè è originale,poi giustamente ,qualcuno di voi ha dichiarato in modo giuridico la cosa,e bene si ,non si puo piu andare avvanti 400 una console 35 euro iil joystick ecc.
Adesso non solo ,in tutto questo ci fanno pagare anche un abbonamento di 60 euro e non solo pure con il pericolo di non ufruire del servizio.
Ok ,io non l’ho accetto questo perchè è come chiamare un marocchino (negro) questo è razzismo a confronto di chi non può permettersi di spendere tanti soldi per il bussiness della microsoft, vediamo perchè ,la microsoft deve farci pagare anche l’abbonamento e la sony non l’ho fa ,perchè questo problema l’ha riscontratto prima ecco perchè.NOn è giusto è quindi siccome io e pure qualchè altro di noi non se l’ho puo permettere ,noi l’ho ripaghiamo facendo xbox modificate che i giochi costano di meno, dopo tutto il divertimento è anche un diritto nostro ciòè delle xbox modificate e non pensate che possono tenerlo solo i figli di papà che vi comprano l’xbox 360 originale. Fatto sta che il servizio è anche nostro visto che qualcuno di noi paga l’abbonamento come fanno i figli di papa.Dopo tutto questo,io vi saluto ,ciao
Non ve l’ha mica prescritto il medico di giocare per forza.
Potete cercare qualche gioco più economico e a portata di tasche; mi sembra che esista anche la possibilità di comprare roba di seconda mano, oppure di affittare i giochi, no?
Tra l’altro a me piacciano le Ferrari, ma non me ne posso permettere nemmeno una di seconda mano. E non è giusto che possano averla soltanto i figli di papà!!! Secondo te come potrei risolvere il problema?
Magari mi rivolgo al medico anch’io e mi faccio prescrivere una cura a base di Ferrari. Che ne dici? Ovviamente senza spendere un centesimo per comprarla o affittarla. :D
Secondo me ha ragione chi dice che il regolamento è un pò fallace. Nel senso che se si dice che sia giusto che non si può giocare se modifichi la consolle (regolamento interno microsoft) solo perchè microsoft con il suo servizio può fare quello che vuole, ci sbagliamo di grosso. E’ vero che gnuno ha il diritto di gestirsi le proprie consolle e i propri servizi come vuole, microsoft inclusa, ma sempre nel rispetto dei diritti vigenti dei propri utenti.
Le copie di Backup o su hard disk, di giochi che costano 60-70 euro, sono indispensabili a volte. Io le faccio continuamente, fino a ieri non ho potuto finire mass effect perchè era graffiato e ho dovuto ri-masterizzarlo. Per fortuna che avevo la mia copia di backup! Dunque non mi frega niente che ci siano 1000 persone che i giochi nemmeno li comprano, ma che li scaricano direttamente. C’è gente onesta che paga fior di quattrini per un gioco originale e non può giocare online perchè gli hanno bannato la consolle.
Non sto a giustificare i pirati (anche io penso che i giochi costino troppo eh, ma non è importante nella nostra discussione), ma piuttosto penso che la scelta di non far giocare gli utenti con xbox modificata, sia paragonabile a quella dei gestori telefonici di far pagare i costi di ricarica, ossia una lesione ingiustificata dei diritti dell’utente, che senza colpe, si vede privato del suo diritto di giocare con la sua copia (anche originale) solo perchè vuole poter giocare con le copie senza temere di graffiare i costosi supporti originali, cosa che di per sè non è contraria a nessuna legge.
Se microsoft ha deciso in modo diverso, può cadere la garanzia, perchè qualcuno ha messo mano all’hardware e non spetta giustamente più a microsoft sistemare la consolle, ma non c’è motivo che non si possa giocare online.
Non è giusto e penso che sarebbe giusto che fossero introdotte leggi che tutelano maggiormente gli utenti poichè qui siamo davanti a una situazione di abuso nei confronti dei giocatori.
Invece di bannare a caso, che inventassero un modo per bannare solo chi gioca con i giochi masterizzati, e lasciassero in pace chi è onesto.
Mi spieghi per quale motivo la copia di backup dev’essere quella che ti fai tu?
MS banna le console modificate. E’ un suo diritto.
Tu hai il diritto di una copia di backup. Benissimo. Fanne una che sia esattamente identica all’originale, e vedrai non avrai problemi di nessun tipo con la tua console.
Oppure, come si diceva un bel po’ di commenti fa, richiedi una copia del tuo originale dove l’hai acquistato.
In buona sostanza: non esiste nessun valido motivo per cui una console debba essere modificata soltanto per far girare copie di backup NON conformi all’originale.
Ragazzi non rivanghiamo vecchi flame. Le posizioni sono molto distanti e riflettono l’ambivalenza della giurisprudenza italiana sul tema. In tutto questo tempo non sono riuscito a trovare un avvocato che mi schiarisse univocamente le idee.
Quel che è certo è che con l’acquisto di un videogioco non si acquista plastica e carta ma il diritto di fruire di un contenuto, ma che da parte dei negozianti c’è pochissima consapevolezza di questa distinzione e disponibilità al cambio di prodotti difettosi, tanto più quanto il difetto si presenti a distanza di tempo.
Il che, in pratica, riduce il mio acquisto, per l’appunto, a 1 euro di plasticaccia e carta, e non ai 60 che dovrebbe valere il gioco ivi contenuto.
la microsoft ha sbagliato solo ha far pagare l’abbonamento a xbox live, mentre la sony ha deciso che per la PS3 non bisogna pagare
[…] da Stefano Quintarelli sul suo blog, ho modo di riprendere un tema affrontato nei commenti di un post sul blocco dell’accesso a Xbox Live per console […]
tanti di voi vogliono controlli microsoft seri per bannare i pirati……..fatevi la modifica tanto la microsoft nn gli cambia un cavolo…..con la crisi che ce mi devo comprare giochi a 60 euro in piu l abbonamento al live……..qualcuno di voi nn la puo fare e gli brucia e io godo come un matto……invidiosi andate a spendere 60 euro al gioco cosi fate guadagnare tanti soldi a chi e gia pieno di soldi…..
se permettete vorrei aggiungere una cosa io ad esempio ho un amico ke ha comprato gta 4 dall online di microsoft a un emerita somma di 29 e 90 euro.
questo mio amico viene a casa mia con la mia console normale senza modifica e recuperiamo il suo gamertag facciamo ripeti dowload perche vogliamo giocare quest emerito gioco ovviamente anche on line , ma all’ improvviso esce una scritta in cui ho violato le condizioni di utilizzo . c’è scritto quindi ke la mia console è “esclusa ” ma che cosa ho violato se è il mio amico che voleva giocare semplicemente a un gioco da lui comprato ?
oltretutto io avevo 2 abbonamenti annuali ancora non terminati!
secondo voi vi sembra giusto che uno che ha pagato un gioco viene bannato dal live? vorrei andare fino in fondo a questa faccenda .
io non trovo giusto il ban dato che chiunque abbia un firmware non originale viene bannato.
anche se non hai mai utilizzato un gioco non originale vieni bannato….
ma il problema non è questo
comunque chi entra in live ha pagato un servizio a microsoft che in ogni caso ha avuto dei guadagni.
chi ha halo 3 come si fa a bannare le persone su live???’??
@luca
quotone, anche se non possiedo console, concordo. A chi non lo fa gli brucia e strepita che non lo debba fare nessuno, per sentirsi un pò meno fesso nel pagare prezzi palesemente iniqui (50-60 euro a gioco, ma sono da manicomio criminale…)
Bannate, bannate tutto, mi raccomando moralisti: pc, console, musica ed altri contenuti multimediali. Poi vediamo quanti ipod, lettori divx, console, memorie ed hard-disk capienti, masterizzatori vari, contratti adsl/fibra, hardware pc e console per gaming si vendono.
O chiudi un occhio sul download/copia e si vende più hardware (poi magari alle occasioni/ristampe economiche qualche originale lo si compra sempre) oppure la massa non compra neppure quello. E allora non acquisterà MAI neppure un originale per ovvia conseguenza. Ci sono altri hobbies, tanti.
Pensassero a combattere la vera pirateria, quella da strada, quella che porta capitali agli abusivi ed alle mafie che operano dietro le quinte e ci lasciassero in pace con lo scambio e scaricamento senza scopo di lucro, che hanno rubato anche troppo con prezzi da capestro.
quante cazzate.
la copia di backup è un diritto, la vecchia 360 bruciava i dischi a volte, raramente ma capitava.
tenere ben presente una cosa: la pirateria non verra mai fermata.
sono dei poveri illusi, basta usare xlink kai e si gioca online allo stesso modo di xbox live,anzi ci sono piu utenti.
microzof deve succhiare.
[…] Xbox Live: Ban delle console modificate, per il bene dell’industry […]