

Per ora InSight viene utilizzato solo per gli assicurati che hanno più di 50 anni di età. Come noto infatti dai 25-30 anni in poi i riflessi iniziano a calare e dai 50 anni il calo si fa ancora più sensibile, facendo aumentare rischi, incidenti e, quindi, risarcimenti da pagare.
Il videogioco altro non è che un test sui riflessi dell’assicurato che, se dimostra di essere ancora “in forma” nonostante l’età, non paga la maggiorazione altrimenti prevista del suo premio annuale.
A dire il vero di videogiochi ce ne sono più di uno, oltre a testare i riflessi Allstate ha prodotto anche “Jewel Diver: Divided Attention” che mira a verificare l’abilità del giocatore di tracciare differenti oggetti.
Ovviamente InSight viene giocato direttamente presso la sede della compagnia e non da casa, luogo in cui sarebbe facile farsi sostiuire dal figlio ventenne.
Ho trovato originale ed interessante questo approccio usato da Allstate, perchè è riuscita a veicolare un’esigenza di business (far quadrare i conti e fare marketing) attraverso una serie di videogiochi che verificano lo “stato di salute” dell’assicurato.