Ormai è noto che l’affinamento della metafora del Desktop nel mondo informatico e la sua prima implementazione concreta su un calcolatore digitale si deve allo storico XEROX PARC e al suo Team di innovatori.
In realtà lo scarso successo di Alto, prima, e Star, dopo, unitamente al successo delle soluzioni Apple, hanno del tutto gettato nell’oblio la GUI realizzata al PARC.
E’ interessante, a tal proposito, ricordare che nella seconda metà degli anni ‘80, Elixir Technology comincia a sviluppare una serie di soluzioni software pensate per la manipolazione di contenuti grafici, prima tra tutti ElixiForm, specializzato nella creazioni di Form Wysiwyg da stampare tramite stampanti laser made in Xerox.
ElixiForm
Ben presto la società decide di realizzare una piattaforma comune per tutte le proprie soluzioni e organizza un apposito Team la cui guida viene affidata a Bruce Dame e il cui obiettivo è quello, appunto, di creare un Desktop Environment che viene denominato Elixir Desktop. Il responsabile del design della UI è Ed Regan, che progetta la nuova interfaccia sulla base del look-and-feel del sistema del PARC alla cui realizzazione ha contribuito direttamente nella qualità di UI Expert. Così su Elixir Desktop arrivano, ad esempio, le icone utilizzate dallo Star/6085, opportunamente ottimizzate per risoluzioni più alte.
Elixir Desktop
L’intero sistema viene realizzato creando uno strato di personalizzazione (grazie al Borland Turbo C) sull’ambiente grafico GEM prodotto da Digital Research e disponibile per molti dei personal computer sul mercato nel periodo di riferimento.
Nonostante la soluzione di Elixir Tech. sia decisamente ben fatta e includa funzionalità interessanti come il concetto degli oggetti e il drag-and-drop, non ha mai attratto l’interesse di sviluppatori terzi ed è rimasta quasi sconosciuto, venendo completamente abbandonata con il rilascio di OS/2 e l’exploit di Windows.
Ciao,
per chi volesse sviscerare l’argomento XEROX consiglio l’ottimo
“Dealers of Lightning – Xerox PARC and the Dawn of the Computer Age” di Michael Hiltzik.
Coraggio, che la nicchia di storici/nostalgici resiste!
Già… e il GEOS sul C=64 ve lo ricordate ?
Ha quasi del miracoloso che su 64K si potessero fare robe del genere !
Per un attimo ho pensato che fossero le schermate delle nuove app desktop per Windows 8… quando si suol dire che il passato ispira il presente.
Si vede chiaramente che Elixir è una personalizzazione di GEM.
E’ la prima volta che lo vedo, ma, a memoria, era meglio GEM.
A cui assomiglia parecchio, facile scambiarlo per l’originale, ma GEM era meglio, non per le funzioni, ma per la grafica.
Sono un sostenitore del motto: è meglio meno ma meglio, il less is better degli angli (lasciando da parte i sassoni ed i coburgo).
Hanno fatto windows 8, una rivisitazione piuttosto radicale di windows 7, più l’interfaccia a quadrettoni.
Avrebbero dovuto, mutatis mutandis, riprendere GEM, la miglior grafica 2D che io abbia mai visto.
Altro che semplice nostalgia o essere semplicemente di memoria lunga, GEM è e resta un classico, a dispetto di ogni successiva evoluzione del desktop.
peccato che sia esattamente il contrario. è gem ad essere ispirato alla gui di xerox, e non potrebbe essere diversamente, visto che il papà di gem è un trasfugo della società di palo alto.
con buona pace di ablativi assoluti, casate anglosassoni e quant’altro fa citazione fuori luogo.