Sembra che ogni giorno esca una notizia nuova su questo connubio tra Windows XP e l’Asus EEEPC; da un lato qualcuno esclama che si stava meglio quando XP se lo dovevano installare gli utenti, dall’altro i detrattori di Microsoft continuano a far notare come sembra che a Redmond una mano non sappia cosa sta facendo l’altra.
L’ultima novità sono le limitazioni imposte all’hardware degli UMPC affinché possano montare la vecchia versione di Windows.
Come riporta PC world Microsoft sta per lanciare una campagna di persuasione per convincere i produttori di notebook a basso costo e montare di serie XP home, fornendo nel contempo anche una serie di limitazioni sull’hardware: schermo non più grande di 10,2 pollici, singolo processore e non più di 1 Ghz di frequenza (tranne se si installa Intel Atom N270), massimo 1Gb di RAM, niente touchscreen e disco fisso non più grande di 80Gb. Quasi tutte caratteristiche che hanno un senso quando si parla di Ultra Mobile PC, ma la presa di posizione sembra verosimilmente dettata dal desiderio di non erodere quote di mercato a Windows Vista.
Microsoft conosce bene il sentiment della gente rispetto a Vista (e non importa molto se sia vero o no quel che si dice, stiamo prendendo in considerazione la sensazione delle persone rispetto al nuovo OS), e sa che qualcuno piuttosto che passare a Vista e al relativo esborso sarebbe disposto anche a comprare un UMPC.
Se permettesse ai produttori di far lievitare la dotazione hardware [non sono sicuro che la posizione di MS rispetto al fenomeno ultramobile sia tale da consentirle di dettare condizioni – ndr] e installare XP arrecherebbe un danno a sé stessa e alla sua policy di diffusione di Vista. In un mercato che secondo le stime quest’anno venderà trai 10 e i 13 milioni di pezzi, l’azienda di Ballmer non può permettersi di lasciare circolare una fetta così ampia di sistemi open source nativi.
Il vero rischio di questa mossa è che i produttori di UMPC cerchino di non scontentare nessuno: diranno si a Microsoft e a questa proposta, diranno si agli utenti che vogliono XP e diranno giustamente si agli utenti che vogliono aggiornamenti dell’hardware. Tra qualche mese c’è il rischio concreto che la prossima generazione di EEEPC – ipotizziamo con touchscreen e 2 Gb di ram – esca di fabbrica con solo linux preinstallato, e che la versione con XP sia tecnologicamente obsoleta. Per me non è un grande problema, ma per quanto tempo Microsoft può tenere in piedi questa politica senza accorgersi dell’errore?
“Per me non è un grande problema, ma per quanto tempo Microsfot può tenere in piedi questa politica senza accorgersi dell’errore?”
Simpatico l’errore nella dicitura della compagnia di Redmond…una casualità? :D
Meglio così, linux potra svilupparsi ancora di più e forse arrivare ad essere competitivo sul mercato al pari di Microsoft, speriamo visto che apple nn ne vuole sapere di aprire il suo SO…
no, troppa fiducia nel correttore ortografico. Grazie, ora correggo :)
Il grosso problema è che XP terminerà sostanzialmente nel 2009 di essere commercializzato, per cui i grossi vendor si troverebbero nella scomoda posizione di fornire un SO, seppur supportato, non più venduto e quindi, di fatto, obsoleto.
Vista per macchine molto “raffazzonate” in termini di prestazioni probabilmente, se preso di default, non è consigliabile ma per esempio, nel caso di una ipotetica versione touch dell’EEEPC, migliora e non di poco le funzioni tablet.
Insomma sarebbe auspicabile una versione ad hoc per UMPC. In questo quadro non ho bene idea di come si collochino i sistemi GNU/Linux.
Per quanto comincino a diffondersi in ambito mobile (progetti Utopia&Co.) non vedo una grande alternativa a Windows, se parliamo di UMPC con funzionalità touch o di interfacce similari (iPhone e affini).
Non credo che il formato UMPC-eeepc e simili possa facilmente essere adattato alle richieste di sistema di vista. Ci vuole ben altro che un Celeron ULV a 900Mhz con 1gb di RAM per tenere in piedi il nuovo nato di Redmond. Gli sforzi di MS dovrebbero a questo punto concentrarsi sul rendere Vista leggero abbastanza da girare sull’hardware degli ultraportatili. Se aspettiamo le CPU quad core con TDP a 10w stiamo freschi…
Semplicemente nn vedo l’utilità di continuare con xp…vista nn è poi cosi differenze e basta utlizzarlo pochissimo e ci prende la mano…x il segmento e lato subnotebook li vedo bene unicamente con linux…per via del motivo che potrebbe essere una via per farlo conoscere al pubblico…
Il problema piu grosso di Linux negli anni passati era il supporto da parte dei produttori di hardware e software commerciali.
Avere java, flash, skype, driver ati o nvidia, qualche gioco 3D, i software di Google, driver per quasi tutte le periferiche era quasi un utopia, bisognava smanettare pomeriggi interi per avere un sistema funzionante.
Ora invece la situazione sta cambiando decisamente, i driver e le applicazioni non mancano e Linux non viene piu considerato come un fratello minore.
Anche il fattto che prorio in questigiorni Adobe ha annunciato la preview di Flash per Linux in contemporanea con gli altri OS è un segno.
Per i sub notebook quindi puo diventare una buona scelta, basta che mettano delle distro piu famose e supportate invece di Xandros e che siano ben configurate.