Pronta la ventola di raffreddamento a stato solido

solid_state_fan_ventola_a_s.jpgTutti gli appassionati che leggono questo blog sanno quanto è importante una corretta dissipazione per una CPU, specialmente se ad alte prestazioni.

Il calore dissipato che deve essere smaltito dai processori è una vera noia per gli utenti – sempre più alla ricerca di elaboratori silenziosi – e un rompicapo per i progettisti di sistemi portatili e handheld, che devono far spazio a ventole e vie di fuga per l’aria, aumentando le dimensioni complessive della macchina.

In aiuto a tutti noi arriva quella che è stata definita la ventola a stato solido. Questa incredibile invenzione è spessa quanto una moneta ma ha la capacità di soffiare con la forza pari a quello che potrebbe fare una ventola 35 volte più grande, con un consumo di energia inferiore.

Come si evince dal nome non c’è nessun motore elettrico e nessuna parte in movimento e a guardare il filmato dimostrativo si rimane sbigottiti. Volete sapere come funziona?

Non c’è nessun trucco, ma viene sfruttato un principio già conosciuto dalla fisica che in qualche modo abbiamo già trattato in modo spettacolare in questo blog.
Osservando la figura potete notare delle file di semicerchi metallici, questi formano un circuito attraversato da una tensione elettrica alta. In realtà però i vari semicerchi non sono a diretto contatto, quindi il circuito è aperto.

L’alta tensione però, proprio come avviene quando vedete una scintilla, tende ad attraversare l’aria per compiere il suo percorso. Gli atomi dell’aria subiscono una ionizzazione e vengono spinti via dal campo magnetico generato dal processo stesso. Un flusso di corrente costante assicura una continua formazione e repulsione degli ioni, generando un flusso di aria che attraversa il circuito.

Questa soluzione potrebbe permettere di riorganizzare gli spazi all’interno di notebook e dispositivi portatili ad alte prestazioni in genere, su cui potrebbe avere un effetto snellente. Non sono stati però diffusi dati riguardanti la rumorosità, il che non lascia sperare in risultati miracolosi da questo punto di vista: per chi ama il silenzio, o qualcosa che ci si avvicini il più possibile, la strada dell’efficienza, in termini di consumi, (e di calore prodotto) probabilmente continuerà ad essere l’unica percorribile.

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