Una possibile applicazione per la tecnologia bluetooth è quella del cosiddetto marketing di prossimità. Ovvero, la possibilità di inviare e ricevere sul proprio cellulare dotato di bluetooth, messaggi con informazioni in merito alle caratteristiche di un prodotto, alle condizioni di una promozione, e perché no, i punti essenziali di un programma politico, come nella foto che ritrae un dettaglio di uno stand del Partito Socialista di Catalunya [PSC]
Tutto molto bello detto così, ma quali sono le insidie?
Ci sono due livelli di difficoltà, il primo tecnologico, il secondo che definirei “della contestualità”.
Il problema tecnologico consiste nella difficoltà pratica di gestire lo scambio di informazioni tramite bluetooth; dall’attivazione sul proprio dispositivo della funzione, ai problemi di compatibilità, e così via. Considerazioni che fanno pensare ad una maggiore disponibilità, eventualmente da parte di un pubblico più giovane, più avvezzo a scambiare file via bluetooth.
Con livello della contestualità, mi riferisco a tutte quelle circostanze e fattori esterni che, producendo un sovraccarico di informazioni, rendono a dir poco sgradita, qualsiasi ulteriore richiesta di attenzione.
Pensiamo a quanto siamo contenti, in alcuni casi, che qualcuno cerchi di fermarci per strada per convincerci a firmare una petizione, o sottoporci un sondaggio. Insomma ci si potrebbe attendere che una elevata percentuale di messaggi siano rifiutati a priori da parte del destinatario.
Bisogna tenere presente che per ricevere un messaggio tramite bluetooth, non solo questo deve essere attivato, ma dobbiamo anche autorizzare il trasferimento dei dati. Quindi presumibilmente si accetteranno di ricevere solo quei messaggi ritenuti potenzialmente interessanti.
E tu, se la prossima volta che guardi una vetrina notassi un avviso che ti invita ad attivare il bluetooth, come ti comporteresti?
Per carità del Signore! Già esiste lo spam via e-mail, via sms, su carta e amenità così… ci manca anche lo spam via bluetooth!
L’idea, se non ricordo male, è nata per fornire informazioni riguardanti i posti (info turistiche, al limite sui locali presenti nella zona), ma la pubblicità pura e semplice se la possono tenere!
Activa el Bluetooth, come dire “lasciati spammare”.
Preferirei di gran lunga un servizio wi-fi (es. un minisito web) che vado a consultare liberamente come e quando voglio.
Il timore nei confronti dello spam e’ comprensibile e giustificato, ma dovete considerare che:
1. sei tu a decidere se attivare il BT
2. sei tu a decidere se ricevere il messaggio
3. sei raggiungibile solo entro un certo raggio
4. non potresti essere interessato a quelle informazioni?
Ad esempio, se un negozio di tecnologia offrisse uno sconto solo agli utenti che presentano quel particolare codice disponibile solo via BT?
;)
Gia’, il punto e’: quanto mi pagano per ricevere spam via bt? potrei pensarci se mi offrono un servizio – altrimenti, che motivo avrei?
Non ha senso parlare di spam se sei raggiungibile solo quando vuoi tu, accettando ogni singolo messaggio, e solo nei dintorni di un certo luogo.
In quel caso si tratta solo di sana e utile informazione pubblicitaria, che quando ben gestita è una cosa utilissima.
Il catalogo con le ultime novità del negozio di elettronica, l’elenco dei prodotti in offerta di un supermercato, il calendario di chiusura di un locale durante il periodo estivo (da inviare solo durante il mese agosto, ovviamente), sono tutte informazioni pubblicitarie che fa comodo poter scaricare e consultare con tutta calma, anche a distanza di tempo, senza dover conservare in tasca biglietti bigliettini e volantini vari.
Peccato che non ho il blutooth :)
@Pikazul – mi hai fatto ridere :)
E mi hai fatto ricordare anche che un po’ di tempo fa avevo creato un biglietto da visita digitale da inviare via bluetooth al posto di quelli di carta, che odio.
Solo che poi ho dovuto abbandonare l’idea perche’, quando qualcuno mi chiedeva il biglietto da visita e io rispondevo “hai il bluetooth?” facevano facce strane e perdevo un sacco di tempo a spiegare.
:)
[…] Il marketing di prossimità ha un futuro? […]
ciao, lavoro con il proximity marketing da quando………… l’ho fatto nascere in Italia. A proposito della discussione vi rimando al link di Viadeo dove ho chiesto cosa avrebbero piacere di ricevere, come contenuti, da una campagna di bluetooth advertising.
le risposte sono qui: http://www.viadeo.com/questions/repondre/?questionId=002yduutxw3dhhv
come vedrete non solo pubblicità ma comunicazione, ma in fondo la pubblicità non serve a comunicare? o serve a far vendere!! meditate gente meditate e intanto attivate il bluetooth.
grazie per lo spazio concesso
Tempo addietro scrissi un articolo che presentava i principali problemi dei sistemi di Proximity Marketing (o Marketing Prossimità). Da allora i problemi di questi sistemi di marketing sono sempre rimasti invariati dimostrando che sono fallimentari già concettualmente…
http://www.pensierolibero.eu/tgeu/index.php?op=new&id=870
In Francia questi sistemi sono già vietati in quanto considerati molesti!
Praticamente è come se le persone corressero in contro a chi distribuisce i volantini contente e felici… un’assurdità…
Qualsiasi contenuto occupa memoria e la memoria dei telefonini non solo è limitata nello spazio, ma è pure per la tecnologia impiegata limitata nella scrittura e cancellazione dei dati immagazzinati. A differenza degli HDD magnetici e meccanici dei computer che possono essere scritti e cancellati quasi all’infinito nelle memorie solide l’operazione non è infinita dopo un certo numero di scritture della memoria questa diviene inservibile. Praticamente se l’invio del messaggio e la ricezione è gratuita, non lo è la sua fruizione, utilizza risorse dell’utente che hanno un costo per il medesimo, la stessa problematica che ha reso fuori legge l’invio di Fax pubblicitari e ha partecipato alla messa al bando delle email pubblicitarie non richieste ovvero, lo spamming (divenuto reato prima in USA e poi in Europa) considerando che un utente utilizza proprio denaro per scaricare la posta attraverso una connessione Internet a pagamento. Nel visualizzare il contenuto inviato da un apparato di Proximity Marketing analogamente l’utente usa proprie risorse e proprio denaro.
E’ bene sapere che chi opera nell’ambito del Proximity Marketing ritenga i dispositivi non molesti e addirittura utili al consumatore. Non ritengono il Marketing di Prossimità un’azione di spamming in quanto i dispositivi chiedono all’utente se vuole ricevere il contenuto inviato dagli apparati di Proximitity Marketing che coprono l’area in cui si trova. Peccato che la domanda in sé è già un’azione di spamming, nel caso delle email la normativa vigente non permette d’inviare all’utente un messaggio d’autorizzazione attraverso il medesimo canale di comunicazione e nemmeno si può inviare un Fax per chiedere il consenso a inviarne a seguito uno pubblicitario. Nel caso dell’invio d’autorizzazione attraverso il canale Bluetooth la situazione dal punto di vista pratico non cambia, l’apparato di Proximity Marketing invia una domanda: “vuoi ricevere xxxx.gif da xxxx?” il cellulare suona come per la ricezione di un SMS, molestando chiaramente il consumatore che potrà si ignorare il messaggio, ma è come affermare che l’email spazzatura possa essere non aperta e non letta dal ricevente. Peccato che prima o poi il medesimo dovrà cancellare il messaggio ricevuto e che nella maggioranza dei casi avrà preso in mano il cellulare pensando a qualche messaggio personale inviatogli da un amico/a.
Qui spiego perchè è un’azione di spamming:
http://www.pensierolibero.eu/tgeu/index.php?op=new&id=1097
Esiste anche un software per marketing di prossimità che si installa direttamente sul telefono cellulare (quindi puoi portare la pubblicità dovunque e spostarla nei punti più disparati).
Se dai un servizio aggiunto, a mio parare funziona, nel caso invece non si dia servizio aggiunto non serve a niente è solo spam.
Io ho scritto alcuni articoli sul mio blog, utilizzando un sistema che si installa su cellulare:
http://marketingtamtam.blogspot.com/2009/07/marketing-di-prossimita-funziona-piu.html
Come tutte le cose secondo me il proximiy marketing può essere utile se sfruttato nel posto giusto (mercato) e con i contenuti giusti.
Ho lavorato per una agenzia che si occupava (tra l’altro) di bluetooth marketing e ti posso assicurare che alcuni clienti che hanno richiesto l’attivazione del servizio sono rimasti piuttosto soddisfatti. Il mercato prevalentemente più “soddisfatto” è quello dell’entertainement (pub, locali notturni ecc, dove il “consumatore” può essere coinvolto anche mediante altri espedienti che possono rendere la fruizione del servizio più piacevole e non per forza una spam-experience).
Insomma, il futuro del proximity marketing non è, secondo me, in dubbio, soprattutto se si considera il notevole aumento del fatturato del settore (fonte http://www.osservatori.net). L’importante è che vada fatto “per bene”…
Credo che sia un ‘ ottima forma di pubblicità, se vuoi ricevere le informazioni accendi il bluetooth se non ti interessa lo lasci spento. Io vivo in un’ isola che vive di turismo e credo che i turisti sarebbero molto contenti di ricevere informazioni su orari di apertura dei parchi termali, musei e sarebbe anche molto bello poter ricevere offerte e magari sconti per ristoranti, bar, autonoleggi, ecc. Ed infine credo che sia un servizio che rispetti l’ ambiente a differenza del volantinaggio che sporca il paese e crea rifiuti e spreco di carta.
Ciao,
il bluetooth marketing ha avuto successo e continua ad averne. In realtà, da quel che si nota al momento, sono più gli utenti che vogliono scaricare i contenuti che le aziende che mettono a disposizione i loro budget per queste campagne. Purtroppo chi ha lavorato in questo settore pensando che fosse una “bolla” lo ha rovinato, portando alla ribalta prodotti che non funzionavano e non funzionano (mi viene in mente la chiavetta Bluetooth attaccata al PC o alla schermo di Digital Signage).
Comunque tornando ad un vecchio post:
“Preferirei di gran lunga un servizio wi-fi (es. un minisito web) che vado a consultare liberamente come e quando voglio.”
La soluzione adesso c’è: http://www.informazione.it/c/C70DF819-828A-4D9E-8242-B7C4A6D76ADA/Non-solo-bluetooth-Waymedia-introduce-il-Wi-Fi-Marketing
Ciao a tutti!
“nei panni di uno straniero”
pensare che attivare una funzione nel mio cell
mi dia lo stesso la risultato cerco nel cartaceo
è positivo ?!