

La novità di oggi (cliccate sull’immagine) è che il sito pare sia diventato piuttosto poco selettivo rispetto all’advertising , consentendo la visualizzazione di messaggi non proprio contestuali. Provate anche voi qui (eventualmente serve qualche refresh): mentre scrivo ruotano ancora banner di “grosso calibro”.
Le critiche rivolte a Technorati riguardano metodi e affidabilità dei dati, ed in particolare la sempre crescente “authority” degli spammers nei rank del motore di ricerca che, stando alle dichiarazioni del suo chairman David Sifry, registra quotidianamente 120.000 nuovi blog.
Che il porno sia un’ultima risorsa per uscire dalla crisi?