Il miglior capro espiatorio sono da sempre i malvagi scienziati, che sperimentano per sete di potere e di conoscenza (neanche fosse la stessa cosa…) sulla pelle della popolazione innocente.
Queste trame da film di fantascienza da quattro soldi, poco credibile perfino tra le sale di Hollywood, è invece un incubo reale, in Italia, per sette scienziati, componenti della Commissione Grandi Rischi e dirigenti del Dipartimento Nazionale della Protezione Civile, che si sono visti arrivare una serie di avvisi di garanzia per omicidio colposo inviati dalla Procura della Repubblica dell’Aquila.
Il procuratore della Repubblica Alfredo Rossini sostiene che “I responsabili sono persone molto qualificate che avrebbero dovuto dare risposte diverse ai cittadini. Non si tratta di un mancato allarme, l’allarme era già venuto dalle scosse di terremoto. Si tratta del mancato avviso che bisognava andarsene dalle case”.
La risposta della comunità scientifica è immediata e compatta. Una lettera aperta al Presidente della Repubblica, scritta dagli scienziati dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), spiega l’infondatezza di queste accuse, lanciate nei confronti della scienza mentre la politica si lava le mani dalle proprie responsabilità.
Ma cosa vogliono, d’altro canto, i ricercatori dell’INGV? Possono solo ringraziare di esistere ancora, visto il rischio di essere completamente cancellati dal panorama scientifico mondiale che hanno corso durante la stesura dell’ultima legge finanziaria. È un ente definito “inutile”. Salvo poi accusare i ricercatori di non aver previsto in tempo il disastro della notte del 6 Aprile 2009.
Al centro dell’accusa un meeting svoltosi il 31 Marzo 2009, sei giorni prima del terremoto che ha colpito la città dell’Aquila, uccidendo 308 persone e radendo al suolo più della metà della città. La Commissione Grandi Rischi ha riportato i risultati dei propri studi a dei rappresentanti della Protezione Civile.
Dal rapporto della riunione risulta che la probabilità di un terremoto di grande magnitudo non risultava essere sufficientemente alta da mettere in allarme la popolazione, nonostante le microscosse avvenute nei mesi precedenti e la scossa di 4.2 Richter avvenuta proprio il giorno antecedente al meeting.
Nella logica dell’accusa i funzionari della Protezione Civile e della Commissione Grandi Rischi avrebbero invece dovuto far evacuare l’intera città per salvare le vite delle vittime del terremoto.
Quest’accusa mette in luce la grande ignoranza di chi pensa sia possibile predire con precisione la posizione geografica e temporale di un terremoto. Sistemi di osservazione e monitorazione, così come sistemi alternativi come quello usato dal ricercatore Giampaolo Giuliani, non sono altro che degli indizi che possono fornire unicamente una probabilità dell’avvento di un terremoto.
I dati a disposizione della Commissione Grandi Rischi erano tali per cui la probabilità calcolata per un terremoto dell’ordine di grandezza di quello del 6 Aprile non fosse superiore all’1%. Questo valore risulta essere altamente insufficiente per dare inizio a un’evacuazione della città, senza contare il rischio di evacuare la popolazione in una zona con magari lo stesso rischio di subire un terremoto.
Per quanto tempo poi una città può essere evacuata? Possono passare mesi, o anche anni, prima che il terremoto avvenga realmente. Visti i costi di tale operazione, inoltre, la società non è mai leggera nel giudizio di una comunità scientifica che allarma la popolazione inutilmente.
Enzo Boschi, presidente dell’INGV e uno dei sette scienziati sotto accusa, non se l’è sentita di dare l’allarme con queste basi. Boschi ricorda inoltre come il compito della scienza sia unicamente quello di fornire i dati e l’interpretazione dei fatti, ma sia la politica che poi deve prendere le decisioni riguardanti le conseguenze di questi fatti. In altre parole, la Commissione ha dato le probabilità del terremoto, ma non è responsabile della decisione di una possibile evacuazione.
Thomas Jordan, uno scienziato della Terra dell’Università della California del Sud, a Los Angeles, è d’accordo con la decisione presa dalla Commissione: non è possibile evacuare un’intera città solo sulla base di sospetti e qualche indizio.
Il problema è un altro. L’Istituto Nazionale di Geofisica ha fornito allo Stato italiano una della mappe più precise d’Europa sui risci sismici del nostro territorio. Sappiamo perfettamente quali sono le zone e le città più a rischio di subire un terremoto anche se la previsione di quando questo terremoto possa avvenire non può ancora essere precisa.
Questa mappa è la più grande ricchezza che la scienza ci possa fornire in questo campo, e la politica deve prenderne atto e tenerne conto. Come ho già spiegato in un precedente post, un terremoto di questa magnitudo in California o in Giappone non avrebbe causato nessuna morte, e i danni sarebbero stati significativamente inferiori.
Il problema è che il Palazzo del Governo, l’ospedale e moltissimi altri palazzi chiave proprio in caso di allarme, sono rovinati al suolo come castelli di sabbia (allegoria forse non troppo lontana dalla realtà) perché costruiti senza seguire i crismi necessari in una zona a così alto rischio sismico.
Accusare la scienza delle mancanze di una società malsana non aiuta nessuno, anzi, come dice il geofisico John McCloskey dell’Università di Ulster nell’Irlanda del Nord può essere molto dannoso per la scienza e peggiorare i risultati che si possono ottenere da una sana collaborazione tra gli Istituti scientifici e la società civile.
Incredibile è la parola che mi è subito venuto in mente quando ho saputo dell’incriminazione.
Secondo me è una grave colpa del nostro sistema scolastico che individui laureati non riescano a comprendere il significato di probabilità e le possibilità della scienza.
Il fatto che doverosamente l’indagine finirà in un nulla di fatto (what else, non riesco ad immaginare uno scenario peggiore della realtà attuale) non scusa l’ignobile comportamento della nostra magistratura e della sua caccia alle streghe.
Ma un controllo sulle capacità dei magistrati, che se prendono certe cantonate sui fatti noti nei processi di tutti i giorni cosa fanno, non si può fare?
Ma l’avessero cancellato a quel tempo questo “ente inutile” poi volevo proprio vedere chi avrebbero tirato fuori dal cilindro da incolpare.
Il Dottor Mabuse ? Stranamore ? Frankenstin ?
Ma poi quando uno scienziato aveva cercato di dare l’allarme la loro risposta non era stata una denuncia per procurato allarme ?
Piuttosto, come stanno andando le indagini sul cemento alla sabbia di mare ? Hanno stabilito chi sono i colpevoli ? Li hanno presi ? Li hanno messi in gattabuia (possibilmente una fatta con il loro stesso cemento su un bel pezzo di faglia) ? O sono tornati in affari mettendosi a vendere strutture portanti in perlinato ?
Direi che c’è poco da aggiungere, la responsabilità in casi come questo è sempre un problema. Da una parte gli scienziati non possono mettersi ad evacuare un’intera città sulla base di un terremoto che non si sa quando avverrà (visto che non è possibile prevederne il momento esatto), e dall’altra gli organi governativi non possono mandare migliaia di persone in tendopoli per un tempo indefinito.
Nel frattempo però si poteva trasferire l’ospedale (per quanto possibile) o parte di esso, o per lo meno prevedere fin da subito cosa fare in caso di terremoto, invece di aspettarlo.
PS: nell’articolo c’è un errore di battitura:
[…] La Commissione Grandi Rischi a riportato i risultati [..]
@D
Si, è vero, infatti l’INGV con Zamberletti, Franco Barberi ed Enzo Boschi hanno fatto evacuare 10 comuni in Garfagnana, il 23 Gennaio 1985, e siccome il terremoto poi non c’è stato, sono stati indagati per procurato allarme…. insomma, sembra che lo facciano apposta!
@Gustavo
Grazie, corretto
Non so se ridere o piangere… è risaputo che la zona dell’Aquila è sempre stata interessata da attività sismiche, che tutt’ora continuano ad esserci.
A questo punto mi chiedo, ad ogni scossa tocca organizzare una evaquazione?
Non voglio neanche lontanamente pensare che non si sia fatto il possibile, ma queste cose sono accadute anche in Sicilia e in Umbria, non solo all’Aquila, ricordiamolo per favore.
Ricordiamo anche che c’è ancora gente nei container in quelle zone.
Questo è il risultato della società italiana che vive con la pancia piena di tecnologia ma senza una cultura scientifica adeguata.
senza parole… bah! O_O
Tutto giusto, però resta il problema che la scienza ufficiale continua a guardare “by design” a qualunque cosa sua un po’ fuori dagli schemi come a stupidaggini.
Non funziona così.
La faccenda del gas “Random” (come lo chiamano al TG1) un fondamento c’è l’ha. Evidentemente.
Così come ce l’hanno altre faccende, rimanendo in questo settore.
Personalmente (sono nato in una zona debolmente sismica della sicilia, ed abito in una delle poche zone sismiche del piemonte) ho potuto verificare quanto sia sistematica la correlazione tra “propagazione” elettromagnetica e l’arrivo di un terremoto. Qualunque radioamatore residente in una zona sismica lo sa, eppure…
Dove sono le indagini della scienza ufficiale?
Di sicuro è sbagliato colpevolizzare singoli scienziati per un singolo evento, ma la comunità scientifica nel suo complesso, di colpa ne ha più di una.
In Italia non c’è mai niente di chiaro, non è chiaro come le strutture di epoca fascista abbiano resistito, come le chiese restaurate siano state le più danneggiate proprio a causa dello scaricamento delle volte e indebolimenti delle strutture attuati dai restauri, come le strutture antisismiche siano crollate ecc…
Non è chiaro come chi ha preannunciato una catastofe imminente in quelle zone sia immediatamente stato accusato di peculato allarme.
http://www.youtube.com/watch?v=Bsqje85cZ3Q
be’, finché si tagliano i fondi agli enti utili e poi li si accusa di non aver fatto abbastanza… ma dove vogliamo andare!?
Aggiungerei a quanto hai scritto (e che condivido in pieno) che la lettera a cui fai riferimento è stata scritta da scienziati del INGV ma soprattutto sottoscritta da moltissimi loro colleghi esteri.
Giusto per rimarcare il fatto della autorevolezza e fondatezza dei contenuti della stessa.
E per evitare che qualcuno possa interpretare la stessa come una forma di partigianeria.
scusate, però, comunque:
avvisi di garanzia non condanne.
Ovvero si rientra nell’ambito della normale attività di indagine in casi come questi.
(ad esempio se muore qualcuno sotto i ferri indovinate un pò a chi arriva l’avviso di garanzia?).
Poi che scientificamente non si potesse far di più saranno gli inquirenti ad appurarlo in base all’attuale grado di conoscenza.
Quindi di che allarmarsi?
@ Giorgio:
certo che dare la colpa alla magistatura è altrettanto indegno che dare la colpa a questi scienziati.
La magistratura ha il diritto (nonché l’obbligo) di indagare e la scienza ha il diritto di difendersi professando la propria estraneità.
Ricordatevi che Giampaolo Giuliani è stato condannato per procurato allarme (avendo “previsto” la scossa ma con anticipo). Quindi i presupposti per questa causa ci sono tutti: non è chiaro, per i non tecnici, il ruolo degli scienziati! Ha ragione isso o illo?
Sono ovviamente d’accordo con la bravissima Eleonora, sul ruolo degli scienziati. Ma allora la condanna di giuliani non è stata affatto sbagliata. Se questo processo provvederà a definire in maniera chiara le responsabilità in casi simili, non sarà stato svolto inutilmente. Anche se purtroppo temo più che sarà occasione per le parti politiche di scaricare il più possibile le loro responsabilità su terzi. E anche se questi terzi, gli scienziati, dovessero risultare innocenti, come mi auguro e come confido, oramai le responsabilità saranno scaricate e ne verrà fuori che non è colpa di nessuno.
Chi ha avuto avuto avuto, chi ha dato ha dato ha dato, scurdammoci ‘o passato, simm ‘e l’Aquila, paesà….
Vergognoso. Oltre al danno (richiesta di cancellazione dell’ente), pure la beffa. E questa è l’Italia, che ci si voglia credere o meno.
Il muratore che fa la casa in sabbia è un onesto lavoratore, lo scienziato, l’accademico è uno snob che perde tempo tutto il giorno. Il paese ragiona così, e allora avranno ragione. Meglio fare i muratori con i secchi di sabbia di mare. O andarsene.
Scusa KoD, te lo dico al di fuori da ogni tentativo di difesa corporativistico (sono anch’io un ricercatore):
cosa c’entra la colpa del costruttore e del controllore (gli edifici ecc) con l’idagine sui 7 scienziati di cui sopra?
In Italia l’azione penale è obbligatoria: l’avviso di garanzia NON è un verdetto di condanna, è un avviso a garanzia dell’indagato in cui lo si informa di essere appunto indagato.
Non ci vedo assolutamente nulla di strano.
Purtroppo qui in italia sembra che la considerazione verso un potere costituzionale (la magistratura) sia un pò bizzarra, magari mi viene anche in mente per colpa di chi…
umbriel, ti rigiro la domanda, cosa c’entra l’indagine sui 7 scienziati di cui sopra con il terremoto che ha fatto i danni ben noti?
Certo, è un avviso di garanzia e scusa se non sono così pratico delle procedure giudiziarie (fortunatamente :) ) ma immagino che per essere partito qualcuno deve aver pensato che ci fossero gli estremi per andare in giudizio, no?
E allora perchè non prendersela con gli istituti metereologici quando piove troppo e qualche casa si disfa?
Immaginando che le risorse della magistratura siano limitate, perchè sprecarle per indagare chi, non potrà mai essere accusato? Ed il motivo è semplice, non esiste ad oggi certezza di previsione di un terremoto e quindi non è possibile mai dare “responsabilità” a chi questi modelli li decifra.
Nemmeno il meteo è certo, in fondo nemmeno i modelli dei mezzi che prendiamo quotidianamente, auto, treni e aerei che siano, sono perfettamente descrittivi del comportamento del veicolo. Ed ecco perchè nei campi “sensibili” si fa più affidamento sull’esperienza piuttosto che la modellistica.
Insomma, è una belinata fatta e finita.
@ umbriel
Purtroppo, leggendo l’articolo, mi sembra che l’unica ‘bizzarria’ sia quella della magistratura, la considerazione rivolta a questo ‘potere’ e’ solo la conseguenza.
1) nessuno va a giudizio con un avviso di garanzia. Dipenderà dalle risultanze delle indagini
2) Mi pare assolutamente lecito indagare, ad esempio, sulla effettiva terzietà di questi scienziati (non ne dubito ma l’azione penale è obbligatoria in italia, ripeto).
Considerando il disastro l’avviso di garanzia è oserei dire doveroso e soprattutto non getta fango su nessuno.
@Ed
Non mi pare che l’articolo riporti le intercettazioni telefoniche di Bertolaso e company.
Stai giudicando partendo da un pregiudizio.
Contento tu.
Io credo che il problema sia nella distribuzione delle responsabilità. Qual è il compito della Commissione Grandi Rischi e cosa ci si aspetta da loro?
A questo indirizzo:
http://abruzzo.indymedia.org/attachments/apr2009/verbale_commissione_grandi_rischi_abruzzo_31.3.09.pdf
c’è l’intero verbale della riunione. A me leggendolo, da non addetta ai lavori, mi pare che i responsabili abbiano detto che le probabilità di tale scossa fossero basse, anche se non si poteva escludere del tutto. Spiegano gli indizi a favore e quelli contro. Credo che stia alla protezione civile decidere cosa fare. In ogni caso credo sia assurdo basare la salvezza da un terremoto pensando alla fuga. Giuliani, per esempio, aveva previsto la scossa, ma in un punto diverso, (a Sulmona se non sbaglio) e voleva far evacuare tutti proprio a l’Aquila! E allora? Il processo andrebbe fatto assolutamente, ma non a chi non ha saputo predire il futuro, ma a chi, conoscendo i rischi della zona, non ha fatto edifici adatti a sopportare una scossa del genere….
Più che altro sorprende che si indaghino gli scienziati. Cosa c’è da indagare? «Il mancato avviso che bisognava andarsene dalle case» come se potessero prevederlo con precisione? Sapendo come funzionano le cose e quanto sia una pretesa assurda, trovo altrettanto assurda questa accusa. No, non è come il paziente che muore sotto i ferri, dove può aver sbagliato il chirurgo. Spero che la giustizia faccia un buon lavoro e faccia chiarezza, mostrando le cose come stanno veramente, con tanti saluti a chi cerca il capro espiatorio.
Eleonora l’avviso di garanzia è fondato, riporto tra virgolette: “Negligenza, imprudenza e imperizia», informazioni incomplete, imprecise e contraddittorie sulla natura, sulle cause, sulla pericolosità e sui futuri sviluppi dell’attività sismica in esame”.
Io sono convinto che questi scienziati abbiano fatto il loro dovere.
Trattandosi di argomento scientifico non ci saranno errori di valutazione. Più tranquilli di così.
Certo è che le indagini vanno fatte mentre non vanno fatte le campagne difensive a priori. Lasciamo che la magistratura faccia il proprio dovere: per l’indagine dovrà utilizzare risultanze scientifiche.
Flare:
ripeto, per l’ultima volta spero: l’avviso di garanzia (informazione di garanzia per il CP) NON E’ (leggansi NON E’) un’accusa.
Scusa umbriel, non ti avevo letto, né avevo letto altri commenti.
Nell’articolo si parla di accuse e ho letto le parole citate del procuratore: «I responsabili sono persone molto qualificate che avrebbero dovuto dare risposte diverse ai cittadini. Non si tratta di un mancato allarme, l’allarme era già venuto dalle scosse di terremoto. Si tratta del mancato avviso che bisognava andarsene dalle case”. Questo è un avviso di garanzia? A me sembra un puntare il dito, poi non so.
Intanto, per la Casa dello Studente, hanno detto un paio di giorni fa che il processo durerà minimo 18 anni… dal sito di una radio di Sulmona(AQ):
http://radioesse.wordpress.com/2010/06/26/crollo-casa-studente-gup-processo-durera-18-anni/
Non resta che aspettare, forse fra un quarto di secolo scagioneranno questi scienziati. Sigh!
Intanto queste 300 persone le ha uccise il terremoto, forse la Protezione Civile, forse gli scienziati… indaghiamo.
@Flare:
le indagini preliminari credo durino al massimo 6 mesi in questi casi (tipo ipotesi omissiva o qualcosa del genere).
Di certo gli scienziati non hanno ucciso nessuno.
la statisca è il grande inganno della scienza…
….alle prime lezioni di algebra mi insegnarono la tabella della verità/falsità
la statisca mi ha insegnato la tabella della (quasi verità)/(quasi falsità)…da cui sono scappato a gambe levate…
gli scienziati devono rispondere delle loro azioni perchè hanno utilizzato in maniera inadeguata la statistica…è alla pari dei medici che sbagliano una diagnosi o degli econimisti che sbagliano gli investimenti anche loro devono pagare dazio…
e se qualche volta lo scienzato invece di utilizzare il metodo anglossassone della percentuale avesse utilizzato anche un minimo di scienza filosofica…tipo “la quantificazione del valore di un’azione”, il mondo andrebbe meglio.
l’aneddoto del treno è emblematico:
“devo scegliere se far partire un treno passeggeri o lasciarlo fermo in stazione. il dilemma è che non sono sicuro che tutti gli scambi ferroviari tra la stazione di partenza e quella di arrivo siano al posto giusto, pertanto esiste la possibilità che uno scambio ferroviario sia nel posto sbagliato quindi il treno arrivi in una destinazione sbagliata.”
“devo scegliere se far partire un treno passeggeri o lasciarlo fermo in stazione. il dilemma è che non sono sicuro che tutti gli scambi ferroviari tra la stazione di partenza e quella di arrivo siano funzionanti, pertanto esiste la possibilità che uno scambio ferroviario faccia deragliare il treno”
il criterio di percezione e valutazione umana sui due aneddoti porta ha valutazioni radicalmente differenti, che la scienza spesso ignora, limitandosi ad una spesso inutile percentuale…
per questo gli scienziati hanno a mio giudizio sbagliato, e questo a prescindere dal procedimento giudiziario che potrebbe essere eccessivo…
@The Solutor: non esiste una scienza “ufficiale” e una “clandestina”.
La scienza posa le sue basi sul metodo scientifico, e d’altro canto è quello che garantisce l’oggettività di una scoperta e la condivisione delle conclusioni da parte dell’intera comunità scientifica (che spesso comunque si trova divisa su alcune tematiche su cui non è stato detto tutto).
Poi è chiaro che ci sono ricerche in corso, su molti campi, ma sarebbe sbagliato saltare a conclusioni senza aver prima appurato la veridicità delle ipotesi.
homero, senza offesa, ma se basassimo la scienza e la tecnica sulle tabelle di vero/falso, cioè solo su ciò che è sempre certo, staremmo ancora con bastoni, freccie, cerbottane e forse qualche pittura sulle grotte.
Certo, la statistica non si fa amare a un primo impatto, per via della sua intrinseca “aleatorietà”, ma è anche vero che molto spesso utilizziamo strumenti che non conosciamo fino in fondo, perchè l’alternativa sarebbe quella di non usarne nessuno.
Quando la mattina passi il tuo badge, sai cosa effettivamente sta succedendo? Questa è la statistica, dare un senso a qualcosa che si conosce “dall’esterno” ma che si è impossibilitati a conoscerlo fino in fondo.
Non esiste un modello di predizione deterministico dei terremoti e non esisterà mai. Tu non puoi misurare un evento futuro, puoi solo dire con quanta probabilità succederà.
Un altro contributo.
“Essendo iscritta nella mailing list dell’Eucentre (ho a suo tempo comprato
alcuni libri) ho ricevuto direttamente l’invito a firmare la petizione a
supporto della Commissione Grandi Rischi. Sono profondamente indignata.
Anche recentemente in vari scritti e in una intervista su TV Repubblica mi
sono espressa a proposito del mancato allarme definendolo ‘un errore
tecnico’. Quet’errore avrebbe dovuto suggerire alla Commissione di
dimettersi.
Nel contesto specifico, sussistevano almeno quattro elementi di carattere
tecnico-scientifico per ‘non rassicurare’ la popolazione e indirizzarne,
invece, i comportamenti personali e collettivi: c’erano, infatti, già
delle crepe (qual’è l’ingegnere che non fa evacuare un palazzo se ci sono
insieme movimenti del terreno e lesioni?), c’erano delle scosse in atto
che la storia sismica descriveva come premonitrici di eventi di entità
superiore (vedi il testo del Baratta del 1904), c’era una conoscenza
diffusa sui meccanismi focali dei terremoti aquilani e dell’Italia
Centrale che indicavano che, nella situazione specifica, le scosse non
erano il segno di liberazione di energia ma erano la conseguenza di un
effetto “domino”, che avrebbe potuto causare anche scosse maggiori vista
la frammentazione delle rocce a livelli profondi. E poi, soprattutto,
c’erano gli studi già effettuati sulla vulnerabilità, che gli esperti
erano ‘obbligati’ a conoscere.
Trovo che questa petizione e la lettera aperta al Presidente della
Repubblica siano una iniziativa gravissima, non solo perché si vuole per
questa via intralciare il lavoro della magistratura ma anche perché la
petizione ha il sigillo della incompetenza e della menzogna. L’ invito
esteso ai cosiddetti scienziati internazionali si basa su generiche,
astratte e banali considerazioni che chiunque firmerebbe(“i terremoti non
sono prevedibili”, la “prevenzione è la via per mitigare i danni”,
“occorrono costruzioni antisismiche”, “va educata la popolazione”, ecc.).
Come avvocati di se stessi Eucentre e INGV appaiono davvero piuttosto
sprovveduti!
Inoltre, nella lista degli scienziati internazionali compaiono nomi di
persone a cui dare il titolo di “scienziato” fa quantomeno sorridere:
liberi professionisti, operatori di marketing, rappresentanti di imprese,
studenti, (c’è persino un’infermiera!) e, naturalmente, c’è tutto lo staff
degli stipendiati interni all’INGV e all’Eucentre, evidentemente coatti
alla firma. Curiosamente non compaiono invece i nomi né di tanti esperti
internazionali né di molte persone che in Italia e all’estero sono
realmente competenti nei settori dell’Ingegneria Sismica e della
Sismologia.
E’ perciò gravissimo che questi che si autodefiniscono ‘esperti’ si
permettano di inviare al Presidente della Repubblica una lettera truffa.
Che fare? Ritengo che dovrebbe arrivare al Presidente della Repubblica
un’altra richiesta: quella di suggerire a chi di dovere di sostituire i
membri della Commissione Grandi Rischi, sia perché indagati, sia,
soprattutto, perché, i cittadini italiani non si fidano più di loro.
Teresa Crespellani”
Prof. Ing. Teresa Crespellani
Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale
Via S. Marta 3
50139 Firenze, Italy
Tel. +39 055 4796313/ 055 678335/ cell. 335 1585412
Fax +39 055 495333
e-mail crespellani@dicea.unifi.it
web-page: http://www.dicea.unifi.it/geotecnica
@homero: sull’etica della scienza ci sono dibattiti apertissimi, ma questo è il tipico caso di ragionamento a posteriori.
E’ il ragionare a posteriori che rende tutti più illuminati… ma con i se e con i ma non si va da nessuna parte.
Il punto che mostra il grande problema della società moderna è che stiamo cercando un modo di controllare eventi che (quanto meno attualmente) NON SIAMO IN GRADO DI CONTROLLARE.
Viceversa eventi che potremmo CONTROLLARE, come ad esempio la costruzione di case sismiche che reggano, sono considerati quasi secondari.
Non so a voi, ma a me fa incazzare di brutto.
Fatemi capire:
una gruppo di studiosi insieme alla protezione civile, con i loro dati, dopo mesi di scosse, dice alla gente di restare a casa;
Denuncia chi dice il contrario, dicendo che non usa il metodo scientifico.
Non dovrebbe nemmeno essere citata in giudizio?
Attenzione una cosa cosa è essere accusati e rinviati a giudizio, e una cosa è essere condannati.
“I dati a disposizione della Commissione Grandi Rischi erano tali per cui la probabilità calcolata per un terremoto dell’ordine di grandezza di quello del 6 Aprile non fosse superiore all’1%.”
Messo così questo dato vuol dire poco e niente, perché dipende dall’arco temporale a cui si riferisce: l’1% su una settimana diventa il 2% su due settimane.
Ma è proprio questo il punto, l’ingv aveva in mano determinate percentuali e non le ha date!
Nel verbale della commissione grandi rischi non c’è una sola cifra, a dire che un terremoto è “improbabile” sono capaci tutti. Inoltre dire che la città non poteva essere evacuata è gettare fumo negli occhi, perché tra l’evacuazione e non fare assolutamente niente c’è una bella differenza. In California e Giappone, in presenza di sciami sismici, si raccomanda di tenere una valigia in macchina, dormire con torce e cellulari a portata di mano sotto travi portanti e lontano da mobili, etc. A l’Aquila quando alle 23:30 del 6 aprile tutta la popolazione era uscita in strada per una forte scossa, sono passate le camionette della protezione civile a dire alle persone di rientrare! Io con l’1% di probabilità non rientro in casa, e non dico a nessuno di farlo, ma né la popolazione né le amministrazioni locali avevano questa informazione. Molti si sono salvati solo grazie alla loro “cocciutaggine”, dormendo lo stesso in macchina.
E’ chiaro che certe disposizioni competono al potere politico, ma l’ingv aveva in mano delle informazioni ( LE PERCENTUALI DI PROBABILITA’, e si arrivava anche al 3-6%, per il periodo di due mesi ) e le ha fornite solo A POSTERIORI e solo per dire che la città non poteva essere evacuata.
Per quanto io sia uno studente di matera scientifica, non posso che essere in disaccordo con l’autrice dell’articolo.
Proprio per quanto spiegato gia’ da altri utenti (umbriel, Ca ed altri) le indagini sono un ato dovuto da parte della magistratura, secondo il principio dell’azione penale obbligatoria.
Alla domanda: “C’e’ il sospetto che le persone interessate abbiano omesso, manipolato e/o riportato in forma parziale i dati e le informazioni a loro disposizione?” io credo che non si possa rispondere altro che si’, da cui la necessita’ di procedere con le indagini.
Terminate le indagini si verifichera’ o meno la necessita’ di un processo e conseguente giudizio.
Da osservatore “esterno” (mi trovavo in Corea, e vi sono tutt’ora) posso solo dire che molti punti appaiono poco chiari:
– totale assenza di cifre nella relazione della Commissione Grandi Rischi
– anti-scientifica insofferenza verso i possibili (da verificare) risultati di Giuliani, che continua a sostenere di aver previsto il sisma a l’Aquila (e non a Sulmona come diffuso dai maggiori canali mediatici nazionali)
– comportamenti poco chiari da parte dei membri della protezione civile (se la gente non si sente sicura e vuole dormire fuori, dato anche che la probabilita’ di una scossa piu’ forte non e’ vicina a 0, non si capisce perche’ dire che tutto va bene e che si puo’ rientrare in casa).
Rimangono poi responsabilita’ di altro genere (imprenditoriale e politico) che mi auguro vengano accertate e punite adeguatamente: nelle carceri italiane c’e’ bisogno di qualche povero cristo in meno e di qualche “colletto bianco”, ma con le mani sporche di sangue, in piu’. Naturalmente l’attivita’ di governo non aiuta in tal senso.
Vorrei far presente che il punto della questione è sbagliato: non si contesta di non aver dato ordine di evacuare, ma di aver RASSICURATO la popolazione sul fatto che NON ci sarebbe stato alcun terremoto. Visto che il terremoto c’è stato, l’errore commesso è evidente. E tra l’altro non è solo un errore “scientifico”, ma anche “logico”: infatti chi ha rassicurato la popolazione dagli allarmi di Giuliani, si è contraddetto affermando che “i terremoti non si possono prevedere” e che “non ci sarà alcun terremoto”; ma se i terremoti non si possono prevedere, non si può prevedere nemmeno l’assenza di terremoti, quindi la popolazione non andava rassicurata, e Giuliani non doveva essere denunciato.
P.S. Aggiungo, in maniera non polemica, che sarei curioso di sapere se, visto lo stato di emergenza, la cosidetta “new town” e’ stata costruita secondo i canoni in materia anti-sismica.
Ci sono stati accertamenti in proposito? Qualcuno ha visto i progetti?
Vi sarei grato per qualsiasi informazione.
Vorrei precisare che la cosa che scandalizza me, è l’atteggiamento di trovare un capro espiatorio, atteggiamento molto diffuso nella politica e, di riflesso, nella società italiana.
Da come leggo io il rapporto della riunione, non vi è scritto che l’Aquila sia totalmente sicuro e che si possa stare tranquilli senza rischio di terremoto. Non è questo il messaggio che traspare da quel rapporto. Quello che traspare è che i dati non sono sufficienti per poter dare un allarme, ma che i rischi ci sono. Sta poi alla politica creare una situazione di sicurezza (o almeno cercare di ridurre i danni e fornire i mezzi di soccorso in caso di necessità). L’indagine in se può essere anche giusta, come sottolineato in precedenza gli stessi personaggi hanno dovuto passare attraverso questi controlli per situazioni diametralmente opposte. Il punto è che anche avessero dato l’allarme, il problema principale rimane: si continua ad avere case fatte con cemento e sabbia marina, si continua a non avere edifici che seguono le regolamentazioni moderne. Il fatto è che nelle zone sismiche si deve essere sempre in allarme, come fanno in Giappone e California. A me questa indagine, per quanto in se possa essere accettabile, sembra inaccettabile nel momento in cui viene usata per giustificare mancanze ben maggiori, una specie di contentino dato alla popolazione per farli star buoni. Io sono tutt’altro che contro la magistratura, e non vorrei che questo mio post venga interpretato in questo senso, però è secondo me necessario puntare il dito a pesci ben più grossi. Quando il Vesuvio coprirà di lava Napoli non basterà indagare un paio di vulcanologi…
assurdo che dobbiamo pagare gente per compiere indagini sul nulla cosmico al posto di concentrare i loro sforzi su chi ha costruito in una zona a rischio usando materiali di scarto…si parla di lunghezza dei processi e poi passa come normale che delle persone indaghino su quello che anche il senso comune percepisce come una tavanata.
Secondo me tra i geologi si nascondono vere e proprie capre altro che scienziati, già all’università mi toccava sentire da gente prossima alla laurea “Ma che significa che l’entropia è confusione?”
Quei pochi sani di mente magari avrebbero volentieri lanciato un allarme di disastro imminente, qualcuno lo ha anche fatto e a momenti lo incriminavano.
@giulio
Questa è la teoria… Esiste il metodo scientifico gli scienziati lo seguono.
Sarebbe una gran bella cosa se le cose andassero davvero sempre così.
Non ci vanno, non sempre almeno e non ci vanno per una serie di motivi.
Primo. gli scienziati sono uomini come gli altri, con le loro invidie, antipatie, testardaggini ecc…
Secondo. più ci si specializza focalizzandosi su un dettaglio sempre più piccolo più si perde di vista la visione globale del problema.
Terzo. esiste una superbia, spesso malcelata, su qualunque cosa sappia vagamente di esoterico, di anticonformista, di non omologato.
Ti faccio un esempio un po’ estremo: gli oroscopi.
Secondo te quanti scienziati con la S maiuscola se ne sono mai occupati seriamente ?
Qualcuno c’è stato, ma se chiedi una opinione sull’argomento a 100 scienziati 99 ti risponderanno che si tratta di stupidaggini, per default, non perché se ne siano ai occupati.
Eppure si tratta di una disciplina con 5000 anni di storia sulle spalle, un minimo di dubbio a qualcuno dovrebbe pur essere passato x la testa.
Personalmente, da eternamente scettico, il dubbio me lo sono posto e dopo essere riuscito a calcolare la latitudine di qualche città italiana partendo da ora, data di nascita ed ascendente presunto di qualche “cavia” (ovvero ribaltando il metodo usato dagli astrologi per calcolare l’ascendente) di certezze non mi sento di esprimerne ne in un senso ne nell’altro.
Aldilà dell’aneddoto, la regola vorrebbe che si partisse dall’osservazione degli eventi per trarne delle conclusioni, invece troppo spesso si parte da una idea e poi si combatte allo stremo tentando di osservare qualcosa che la dimostri.
@Lorenzo
1 come è stato già detto in italia l’azione penale è obbligatoria(grazie a Dio) e quindi i magistrati sono obbligati ad indagare se vengono a conoscenza di notizie di reato.
2 Ci sono magistrati che stanno già indagando su possibili responsabilità dei costruttori
3 La lunghezza dei processi italiani di sicuro non dipende dalle indagini ma più dalla mancanza di organico e fondi e dall’eccessivo garantismo dell’ordinamento italiano.
Fine OT.
Mi trovo daccordo con i timori dell’autrice dell’articolo anche se non credo che sia l’indagine in se da condannare ma l’uso che ne potrebbero fare le persone interessate a distogliere l’attenzione dalle loro responsabilità (politici, costruttori etc.).
Simili notizie mi fanno solo INCAZZARE, soprattutto perché la provincia di L’Aquila è la mia terra nativa, è semplicemente ridicolo prendersela con i scienzati.
Io me la prendo con il governo che è in associazione a delinquere con la mafia con il tour degli appalti ecc.. ecc.
Ci rompono il cazzo per farci mettere le cinture di sicurezza con contravvenzioni e ritiro punti patente e se obbietti su questo lo stato o chi per le proprie mansioni da pubblico ufficiale lo rappresenta ti risponde LO STATO DEVE TUTELARE LA SALUTE DEI CITTADINI.
Ma una domanda semplice e secca:
SOLO QUANDO C’E’ DA SPILLARE SOLDI ALLA GENTE LO STATO CI TIENE ALLA SALUTE DEI CITTADINI?
Io sono assolutamente convinto anche per quanto riportato nell’articolo e per le vicende che ruotano attorno al terreemoto nella mia terra di Abruzzo che per esempio con l’introduzione dei recenti codici stradali, con l’introduzione dei punti sulla patente l’interesse dello stato è quello di spillare soldi e far guadagnare le scuole guidA, l’interesse alla salute dei cittadini è falso.
Ultimamente si è parlato delle nuove regole sulla quida dei ciclomotori a quattro ruote insomma quelle piccole macchinine che guidi anche senza patente
Lo sapete perché si sono posti il problema e si sono mossi per provvedere ai ripari.
Perché è morto il figlio di un notissimo politico.
E gli altri figli che sono morti prima? quelli non contano? Perché non si sono mossi per evitare incidenti anche prima
come vedete
IL FATTO CHE LO STATO CI TIENE ALLA SALUTE E AL BENESSERE DEI CITTADINI E’ UNA FREGNACCIATA. LO E’ SEMPRE STATO MA CON I RECENTI GOVERNI DI BERLUSCONI CHE MI STA LETTERALMENTE SUL CAZZO LE COSE SONO PEGGIORATE MAGARI GLI AVESSERO FRACASSATO LA TESTA A MILANO A QUEST’ORA AVREMMO INNEGGIATO LA SUA MORTE CON COSTOSE BOTTIGLIE DI CHAMPAGNE, MA DOVREBBERO SCHIATTARE IL MINISTRO BONDI, LA GELMINI E TUTTA LA CAROVANA EDEI DEFICIENTI CHE STANNO FACENDO SOLO DANNO
questa mia tesi è suffragata anche dalle vicende di L’aquila e del catastrofico terremoto. Ma scusate per associazione di idee come lo stato pretende che noi dobiamo indossare le cinture di sicurezza perché lo stato non ha preteso che quei ragazzi che vivevano nella casa dello studente dovevano assolutamente alloggiare in luoghi più al sicuro tenendo conto sopratutto del fatto che la scossa sissmica non è stato un evento localizzato e a sorperesa erano mese e mesi che la provincia di L’Aquila viveva una realtà quotidiana in cui l’incubo dell’utima scossa catastrofica era sempre in agguato?
L’attuale governo è costituito da molte persone che vivono a forza di praticare illeciti, che vivvono in simbiosi con la mafia, che truffano per il guadagno di pochi e per tenere sotto il loro culo schifoso e sporco di merda le poltrone parlamentari.
Il primo farabbutto, delinquente, truffatore nel governo è Berlusconi e spero che schiatti quanto prima
Only in Italy l’ignoranza di questa nazione non ha limiti
e i veri colpevoli se la ridono
complimenti a noi stessi
Vi consiglio di vedere
Draquila – L’Italia che trema (2010)
http://italia-film.com/film-documentari/8952-draquila-litalia-che-trema-2010-streaming-film.html
é molto illuminante e vi è anche l’imtervista a Boschi!
Insomma a quanto pare queasto sistema di governo e di affaristi senza scrupoli aspettano sempre il disastro e mai agiscono in prevenzione!
E poi nell’emergenza questi delinquenti provocano più danni del terremoto stesso… Colate di cemento sbancamenti e edilizia speculativa in deroga ad ogni piano urbanistico e ad ogni regola sociale… in tutto questo gli scienziati sono stati Usati per rendere più credibile l balla sulla non pericolosità!
Lo stesso Boschi dice che la riunione è stata una farsa e che quelli della protezione, il famoso foglio di verbale della riunione glielo hanno voluto far firmare dopo il terremoto… davvero molto ma molto sospetto… :-0!!!!!!!!!
Dopo quasi quindici anni dei governi Berlusconi ancora non avete capito che ogni cosa che fanno, la fanno passare per un bene e invece sotto ci sono sempre degli importanti interessi economici, ritorni di capitale ecc.ecc.?
Prendiamo per esempio la vicenda di L’Aquila ma secondo voi quelle casette che hanno costruito esistono solo per il semplice interesse di aiutare la povera Gente? Secondo me NO il vero scopo di fondo era quello di assegnare degli appalti a ben determinate società che sicuramente hanno contribuito molto a far si che questo stronzo di Berlusconi vincesse le ultime lezioni e ce lo ritroviamo qui tra le scatole in contracambio di danni alla scuola, all’economia, al tessuto sociale, in contracambio di una sua attività politica che serve soprattutto a sfuggire alla giustizia a coprire il fatto che Berlusconi stesso è la cupola della mafia.
Dobbiamo muoverci tutti incominciando a diffondere nel proprio piccolo ambiente di tutti i giorni, in ogni luogo con ogni mezzo l’idea che questi che stanno al governo ci staanno danneggiando, sputtanando, che da diversi anni non bisogna fidarsi dello stato perché lo stato è la mafia, lo stato truffa ruba, è falso…..
Io mi vergogno di essere Italiano nel mondo ci ridono dietro per i comportamenti di Berlusconi stesso tipici di una marionetta, il mondo intero ci guarda perché stiamo in un regime dittatoriale che sicuramente non è quello di Hitler ma ha un’aspetto più subdolo, più infimo, il mondo ride di noi per il fatto che ci facciamo prendere letteralmente per il culo da quattro deficienti …. ora ci mancava pure l’umiliazione della squadra di calcio Italiana, sapete nel mondo come stanno ridendo e come corre veloce l’affermazione “E questi sarebbero quelli che hanno vinto quattro mondiali?”
La parola d’ordine attualmente è:
DELENDA CARTAGO!!!!
Sono aquilano e vivo ancora a L’Aquila. Un piccolo commento a questo articolo mi pare doveroso. Personalmente, ritengo fermamente che parlare con il senno di poi sia estremamente semplice, e che in casi come questi, grande è il desiderio del popolo di trovare capri espiatori, chiunque essi siano.
Penso, però, sia giusto puntualizzare due fatti importanti nel merito.
La città ha cominciato ad avvertire scosse da dicembre 2008. Il 30 marzo, nel primo pomeriggio, c’è stato molto panico tra la popolazione per la prima vera scossa piuttosto forte e prolungata. A seguito di quel terremoto alcuni edifici, anche scolastici, furono evacuati per controllarne la sicurezza statica. La Commissione Grandi Rischi si riunì, che nel giro di meno di un’ora, decise che si potesse rassicurare la popolazione: “Tornate nelle case”, “Bevete un buon Montepulciano”, “La situazione è sotto controllo”, “si tratta di graduale rilascio di energia”, “In questa città questi fenomeni sono normali”.
Primo punto, perché al termine della riunione della commissione non venne scritto un verbale (debitamente compilato nelle ore immediatamente successive al terremoto del 6 aprile)?
Secondo punto, gli aquilani, e soprattutto gli studenti fuori sede che non conoscevano L’Aquila come zona altamente sismica, sono rimasti letteralmente sotto le macerie anche a causa delle rassicurazioni di chi, non potendo prevedere un terremoto disastroso, previde un “non terremoto”.
Con stima
Stefano Falone
Ricercatore precario
@ Stefano Falone
Ti ringrazio Stefano mi ha fatto molto piacere il tuo intervento a titolo di testimonianza, e mi fa molto piacere che sei aquilano insomma un mio conterraneo anche se con il senno di poi per fortuna non vivo a L’Aquila
I miei vivono li vicino e anche se per fortuna casa non ha avuto particolari danni (escluso il fatto che abbiamo dovuto rifare il tetto perché le contiunue scosse hanno spostato le tegole provocandone anche la ruttura) e so benissimo in che clima di terrore l’intera provincia e in partioclare L’Aquila città ha vissuto per mesi e mesi, ho anche dei parenti che vivevano proprio a L’Aquila città precisamente nella zona di coppito dov’è l’ospedale regionale nuovo (Il nuovo San Salvatore) li sentivo per telefono si toccava con mano dalla voce la paura, lo sgomento, il terrore che covavano nei loro pensieri.
Aggiungo in questo commento un sentito e caloroso abbraccio per Stefano anche se non ci conosciamo, e auspico a lui e a tutti gli aquilani una ripresa immediata, ed un futuro sereno, gioso e prosperoso
Federico
Va benissimo fare chiarezza e fare indagini, ma mi aspetto che vengano indagati e TROVATI i seguenti profili
-amministratori locali che pressavano i geologhi per far passare zone sismiche come non sismiche
-i direttori dei lavori corrotti e i collaudatori che hanno collaudato strutture palesemente inadeguate
-impresari che hanno guadagnato e mangiato a sbafo sulla vita di altre persone
lo so che è utopia, ma se (giustamente) debba pagare qualcuno, allora che paghino tutti
@federico (OT):
un appunto: in italia l’azione penale è obbligatoria sulla carta…con arretrati che per essere sbrigati richiederebbero anni di fatto l’obbligatorietà dell’azione penale si trasforma in completa discrezionalità. Sulle cause poi possiamo discutere all’infinito ma la realtà è che stante l’attuale situazione il magistrato esercita una discrezionalità che la carta costituzionale non gli garantisce…ok, si può obiettare che la nostra soluzione sia in linea di principio più democratica (nel senso che meglio realizza la separazione dei poteri) di quella adottata in Francia, Germania, Inghilterra ed USA (dove appoutno non esiste l’obbligatorietà) ma se permetti un sistema lo si valuta nei sui effetti pratici e così se agli effetti pratici vogliamo limitare l’analisi abbiamo il peggio dei due mondi: il magistrato sceglie esercitando una prerogativa che nessuno gli ha concesso (si dimentica la carta costituzionale) e nessuno può indirizzarlo o controllarne l’azione (qui invece la si ricorda memoria selettiva).
Credo che le enormi responsabilità della Protezione Civile, della politica e degli scienziati debba venire fuori. Mi dispiace, ma qualunque scienziato abbia dato false rassicurazioni, ha un pelino, per usare un eufemismo, la coscienza sporca. Non c’è niente di più razionale e scientifico che dire: “non sappiamo se possa avvenire un terremoto a breve”… Invece, all’Italiana (perché negli altri paesi anche gli scienziati hanno ben altri atteggiamenti!!!), se ne sono venuti fuori con una commissione che alla fine ha rassicurato falsamente tutti, che non c’era nessun pericolo. Una enorme responsabilità. Anche se non vivo all’Aquila, provo i brividi e persino rabbia al pensiero di come hanno gestito la faccenda. Tutti, tranne quel povero “tecnico” che si è beccato persino la denuncia per procurato allarme… Davvero, non c’è limite alla mentalità tipica italiana “del va come deve andare”… persino quando si giocano tante vite. Chi, per fortuna è andato via non fidandosi dei responsabili, si è salvato…
Quoto completamente @NeXuS… La scienza è scoperta, e purtroppo gli scienziati invece si comportano spesso come pura lobby… chiusa e sorda (non solo loro ovviamente).
Cioé stanno accusando di omicidio degli scienziati imputando loro di non essere riusciti a prevedere il futuro?
Proprio in questi giorni ho rivisto Minority Report, mi sa che non ero l’unico -.-
Che deficienti! e non in senso offensivo ma per quello che il termine originariamente voleva significare: mancanti di qualcosa (conoscenza e competenze in questo caso).
@ Lorenzo
E’ ora di finirla con questa manfrina sui magistrati, giudici e compagnia bella, ogni volta si parla di questi ma si dimentica sempre gli illeciti se non addirittutra i reati, gli autori deglli illeciti o dei reati.
Datevi una svegliata voi di destra e proseliti di Berlusconi e la sua carofavana di deficienti.
Esiste un principio (a dir la verità è un terorema con tanto di dimostrazione) di logica matematica, che è applicabile benissimo anche in questi contesto.
più o meno dice così …
Da una proposizione che è logicamente falsa si puo dedurre logicamente laa verità di una qualsiasi proposizione
ergo applicato al contesto di cui parli è evidente e giusto che sia applicato questo principio.
Se tu sei un farabbutto, uno che truffa, un mafioso ecc. ecc. e commetti reati, illeciti allora paghi tutte le conseguenze per i tuoi atti anche se le conseguenze non sono giuste per un semplice motivo che sei te che sbagli e non hai diritto a chiedere giustizia e legalità visto che tu stesso con i tuoi gesti non agisci nel segno della giustizia e della legalità.
Io dubito che per la questione aquilana sia partita dai magistrati o giudici l’idea di mettere sotto accusa gli scienziati, anche perché questa non è la funzione del giudice normalmente i giudici e i magistrati si basano su dati concreti e su accuse sia da parte della difesa e sia dalla controparte, quindi è evidente da dove nasce l’accusa in questione.
E non è la prima volta che si cercano di depistare le indagini/le istruttorie, alterando gli indizi , le prove le testimonianze e coinvolgendo anche persone che non hanno a nulla a che fare con il particolare illecito o reato.
Tanto per dirtene una…
Immagino che conosci benissimo il famoso delitto di Balzorano (stiamo sempre in porvincia di L’Aquila), ecco in quel delitto c’è stata una pesante manovra di offuscamento di prove, di alterazione dei fatti e dei dati per l’istruttoriama non certo da parte del giudice o magistrato ma da parte della polizia, dei carabinieri e degli individui direttamente coinvolti nel reato di omicidio doloso con l’aggravante di stupro su una minore che non era ne capace di intendere e ne di volere.
Se vuoi ti do nome e cognome dei poliziotti e dei carabinieri che stanno in galera, io li conosco personalmente, anzi ti dico di più … per via di certi miei parenti la madre di un poliziotto che sta in galera è venuta a casa mia pretendendo di intercedere per lei al fine di spostare il figlio in un altro penitenziario più comodo meno restrittivo ecc. ecc. io ero presente quando fece quella richiesta e lo sai cosa gli risposi incazzato?
Gli dissi questo …
Vai a cercare altrove dalla mia famiglia non avrai favori per tuo figlio perché tuo figlio è un farabbutto con l’aggravante che è anche aun poliziotto, anzi sta pure bene dove sta e sei io avessi avuto il potere di decidere per lui in quale penitenziario dovesse essere rinchiuso lo avrei mandato nel peggior penitenziario di tutta l’italia dove nell’interno giornalmente i cecchini lo massacrano di botte perché questo si merita
in generale anche per i poltici vale quello che ho sritto nel precedente commento perché se agiscono illegalmente non possono pretendere dagli altri per difenderis la legalità
Mi dispiace io sono una persona molto umana, sensibilissima, molto sociale ascolto sempre gli altri e ne tengo conto quando agisco mi metto sempre nei panni degli altri per capire se le mie azioni sono giuste o no;
Ma davanti a certi fatti gravissimi la mia profonda sensibilità e il mio profondo calore umano mi fa agire completamente in negativo e quindi divento più spietato di satana e non perdono facilmente (in questo sono più che un fascista o nazista di merda)
@ psychok9
Incomincia a togliere dall’elenco dei tuoi presunti responsabili gli scienziati e gli amministrastori locali; per i seguenti motivi:
1 _ per quanto riguarda gli scienziati:
I terremoti si prestano male ad interpretazioni e previsioni persino statistiche (è chiaro che affermazioni assolute in merito a previsioni siano impossibili). Non si può dedurre davanti alla constatazione di fatto di una lunga seguenza di scosse per mesi e mesi l’alta propabilità di una scossa finale e catastrofica anzi dal punto di vista energetico è più plausibile supporre il contrario perché in caso di sciami sissmici l’energia viene accumulata o rilasciata in modo graduale e in quantità piccole.
D’altra parte non si può neanche stabilire con una propabilità elevata che in assenza di sciami sismici non si verifichino scosse ad elevata intensità e catastrofiche. Vi ricordo per esempio che proprio nella provincia di L’Aquila e più precisamente ad Avezzano, la marsica insomma il Fucino nel 1913 c’è stata una scossa sismica di elevata intensità (molto più elevata del terremoto aquilano di l’anno scorso) che ha comportato un numero consiedervole di morti, nella zona rarissime costruzioni sono riuscite a resistere senza crollare, eppure quel terremoto è stato fatale, imporvviso e sopratutto inaspettatto perché nei giorni precedenti, nei mesi precedenti non si sono verificati movimenti tellurici di intensità tale da essere avvertiti (in italia comunque micro scosse sono sempre in atto tutti i giorni come del resto in altre zone del mondo, perché purtroppo viviamo su enormi zolle di terra che galleggiano sulla fornace di fuoco dovuta alla pressione gravitazionale nelle zone più vicine al nucleo terrestre)
2_ Per quanto riguarda gli amministratori locali delo stato
Ritengo che non hanno delle colpe direttamente perché vi ricordo che localmente erano mesi che si chiedeva lo stato di calamità e si chiedeva allo stato centrale di Roma di provvedere a porre in sicurezza la polazione aquilana e della provincia, senza per altro avere delle risposte concrete in merito.
Vi ricordo anche che giurisdizionalmente gli stati di calamità sono di competenza dello stato centrale e non degli enti locali.
Vi ricordo anche che i beni dello stato come per esempio gli ospedali, le case degli studenti, le università sono competenza della stato centrale (ministero delle infrastrutture) agli enti locali che rappresentano lo stato centrale compete lsolo la gestione dei beni comuni, ergo la costruzione i caniteri di cose statali è competenza dello stato centrale infatti le gare di appalto per la realizzazione delle opere sono sempre a scala nazionale e non locale (le cose resteranno cos’ finché non si attuerà il tanto vociferato federalismo promosso e sostenuto dalla lega e che sinceramente a me preoccumpa moltissimo visto che gia ora che è tutto concentrato si ruba si froda ecc. ecc. quando poi saranno in molti a gestire le cose pubbliche il totale caos regnaerà definitivamente sovrano)
@Fede
E’ ovvio che, come dici tu, se ci sono stati dei politici locali che si sono adoperati, non hanno resposanbilità. Quello che mi preme sottolineare è che, da manuale, la protezione civile e lil governo hanno dato false rassicurazioni su un qualcosa che per stessa ammissione è imprescrutabile. E allora perché le hanno date? Non mi fare dire quello che penso… E se gli scienziati coinvolti (non ho un idea precisa di come funzioni, correggimi se sbaglio), hanno taciuto davanti ad una cosa del genere, hanno anche loro la loro bella fetta di responsabilità.
Inoltre c’è la denuncia ad una persona che con metodo evidentemente ancora non riconosciuto, aveva già messo in allerta la popolazione… Insomma c’è tantissima carne al fuoco…
Senti psychok9
Non c’è bisogno di interpellare gli sicenziati per capire determinate situazioni di non sicurezza, anche perché anche in situazioni di terremoto purtroppo gli stessi scienziati come tutti dovrebbero unire le mani davanti il propio volto in posizione pia e contemplativa scongiurando il peggio e intercedendo presso Dio, La Madonna e i Santi affinché non accada la catastrofe.
Poi l’ho scritto prima, con altre parole, scusa giornalmente prima di salire in auto dovremmo chiedere agli scienziati se ne vale la pena indossare le cinture perché propabilmente si verificherà un incidente a noi fatale? io credo di no si indossano comunque le cinture di sicurezza perché la cosa è certa che in auto si rischia la vita ….
Mi stai portando a fare ragionamenti così ovvi e direi pure molto infantili, come ragionamenti del tipo se c’è stato prima l’uovo o è nata prima la gallina … ma dai !!! …
Per quanto riguarda quel ricercatore che attrraverso i suoi studi e le sue ricerche si era convinto che sicuramente ci sarebbe stata una scossa fatale per L’Aquila e provincia è un discorso che non ha nulla a che fare con le responsabilità per le vittime del terremoto a parte che già è stato sviscerato se non ricordo male proprio qui in un articolo di AD.
QUELLO CHE VOGLIO DIRE E’ CHE NELLA SITUAZIONE AQUILANA CHE SI PERPETRAVA NEI GIORNI PRECEDENTI IL GIORNO DELLA CATASTROFE NON SERVIVA L’OPINIONE DEGLI SCIENZIATI ANCHE UN ANALFABETA FATTO DI OSSA E CARTILAGINE (COME DICEVA TOTTO’) CAPIVA CHE BISOGNAVA METTERE IN SICUREZZA PER LO MENO ALCUNE CATEGORIE DI PERSONE COME GLI STUFDENTI DELLA CASA DELLO STUDENTE, E PER FARE QUESTO OCCORREVA PRIMA DI TUTTO DECRETARE LO STATO DI CALAMITA’ COSA CHE COMPETE AL GOVERNO E POI AGIRE CON ESTREMA RAPIDITA’.
MA FORSE IL GOVERNO CENTRALE COME AL SOLITO PENSAVA AGLI APPALTI CHE SAREBBERO SEGUITI AD UNA EVENTUALE CATASTROFE E NON CI LAMENTIAMO CHE DUE DEFICIENTI DI NOTTE PARLANDO PER TELEFONO SI METTONO A RIDERE PENSANDO AI CERI GUADAGNI SUL SISMA AQUILANO E SULLE SPALLE DEI MORTI E DEI FERITI. GIA DA TEMPO QUELL’IGNORANTE DI BERLUSCONI E DEI MINISTRI DEL SUO GOVERNO RIDACCHIAVANO E GIA PENSAVANO A COME RIPAGARE CHI HA FAVORITO LA LORO ASCESA AL GOVERNO
CREDETEMI NON VI E’ CITTADINO ITALIANO PIù’ MAFIOSO DI BERLUSCONI. LUI HA CREATO IL SUO IMPERO MEDIATICO E IL SUO IMPERO EDILIZIO A MILANO PAGANO MAZZETTE A QUEL FURFANTE DI CRAXI, QUEI FURFANTI DEL PARTITO SOCIALISTA ITALIANO IN CAOMBUTTA CON I FURFANTI DELLA DEMOCRAZIA CRISTIANA. SONO QUESTI CHE HANNO COMINCIATO A DISTRUGGERE L’ITALIA AVOGLIA BERLUSCONI A GRIDARE COMUNISTI COMUNISTI COME SI GRIDA A ALUPO A LUPO, E’ STORIA CHE LA NOSTRA COSTRUZIONE E’ NATA CON UN FIRTISSIMO CONTRIBUTO DI COMUNISTI E DI PROSELITI DELLA RESISTENZA ANTIFASCISTA
Io non sono un comunista e penso che anche da queste parti l’aria è malsana e ancor più non sono di destra o centro detra, sono semplicemente un ragazzo che modestamente ha un’elevato quoziente d’intelligenza e che fa frullare la testa per le cose della vita, non sono certo il tipo che si cala le mutande davanti a Berlusconi semmai è il contrario sono il tipo che se ho davanti Berlusconi lo denudo, gli faccio togliere le mutande e lo metto a tecere lo smonterei completamente dai suoi discorzi del cazzo sono un tipo che solitamente quando inizia una partita a scacchi la vuole terminare e raramente perde
Ad ogni modo sarebbe plausibile prima di discutere sulle responsabilità per le vittime del terremoto aquilano di andare a leggere in generale un po di teoria sul concorso di colpa in una figura di reato esplicitamente prevista nel codice penale, sarebbe interessante andare a leggere le teorie dei teorici giuristi ANTOLISEI, MANTOVANI E BETTIOL, SOLO COSi’ SI POTRà FISSARE una volte per tutte IL CONCETTO DI DOLO, COLPA E CONCORSO IN UN REATO altrimenti ogniuno interpereta tali concetti a modo suo e la discussione sarebbe meno costruttiva e ragionevole.
ignoranza = caccia alle streghe
@ Earthquake
Il tuo commento mi era sfuggito anche perché la lista dei commenti è abbastanza vasta, comunque ti ringrazio perché hai segnalato il film “Draquila”, ti sei chiesto perchè il ministro Bondi ha impedito la presentazione ufficiale di Draquila al festival di Cannes, menonmale che l’imposizione di Bondi non ha contato nulla a me risulta che anzi il suo veto ha prodotto un risultqato esattamente oppsoto e so che all’estero è andato a ruba questo film infatti questo film ha fatto il giro delle sale cinematografiche di tutto il mondo ed ha attratto parecchi spettatori
CONSIGLIO DI ANDARE AD AQUISTARLO COSI’ SI DIFFONDE ANCORA MAGIORMENTE
alla faccia di Bondi, vecchio, brutto come la fame, grasso (più che chiattulello direbbero a Napoli), balbuziente, con un’ignoranza abbissale e pelato
(avrà l’alopecia oppure applicherà la legge del Corano sul divieto di non farsi un immagine del proprio Dio Berlusconi, si perché pure Berlusconi è pelato insomma ha l’alopecia ma con i soldi che ha, quelli che ha rubato a destra e a manca in combutta con il mafioso Mangano “il così detto eroe” e il mafioso Dell’Utri si è fatto infilzare nel proprio cuoio capelluto migliaia e migliai di peli sarebbe stato interessante che invece dei peli gli infilsassero lame di coltelli)
A me Bondi fa proprio schifo solo nel vederlo parlare e mi rifiuto di vederlo e ascoltarlo perchè il mio stomaco comincerebbe ad eruttare attraverso la bocca come un vulcano.
Non so se avete visto l’ultima puntata di “Ballarò” …
… oltre che hanno dato spazio per l’ennesima volta alle “vere” vicende di L’Aquila, più o meno è successo questo …
Si è arrivati al discorso delle tasse (veramente troppe) e si è parlato anche come Berlusconi ripetutamente in pubblico in passato incitava i partecipanti ai suoi discorsi da marionetta a non pagare le tasse a truffare l’erario ecc. ecc.
Be subito arriva una telefonata di Berlusconi che attacca la trasmissione, i presenti e il presentatore Floris impedendo a questi di difendersi, alla fine chiude la telefonata senza dare la possibilità agli altri di difendersi da certe sue calunnie e offese; nella telefonata Berlusconi ha chiaramente negato di aver incitato più volte in pubblico le masse a non pagare le tasse e a frodare il fisco.
be permettete di dirlo il Presentatore Floris quale direttore artistico e tecnico della trasmissione è stato un vero cretino, io al posto suo avrei obbligato la regia di mettere in onda gli audio/video che provavano il fatto anche perché so che la RAI ha archiviato anche questo materiale perché a più riprese l’ho visto non solo nella televisione durante i telegiornali, ma anche sulla trasmissione “Blob” su RAI tre.
Così va trattato Berlusconi ad ogni sua affermazione (sempre puntualamente tuttte false e ipocrite) bisogna subito ribattere a tutti costi con prove schiaccianti che lo sputtannano al momento onde evitare con il senno di poi e a posteriori le famose e solite frasi si ma io volevo dire, voi avete capito male, io non ho detto questo ecc. eccc. (insomma le solite scusa da ragazzino immaturo e viziato e berlusconi che sia viziato è evidente)
Mi dispiace io su queste cose sono molto spietato e facilmente riesco a fa tacere i miei nemici, propabilmente se in luogo di Floris ci fosse stato che ne so Santoro o addirittura Marco Travaglio si sarebbe visto uno spettacolare sputtanamento di Berlusconi in diretta nazionale anzi io avrei fatto di più in quel momento avrei unificato tutte le reti RAI
Un’altro sistema per azzittire Berlusconi, per mettere in luce quanto sia sporco sia dentro che fuori e per fare in modo che alle prossime politiche vada a casa per sempre come è successo ai veri comunisti (si perché se non raggiunge la percentuale minima per avere qualche poltrona basta poi fare delle leggi ad hoc per non offrire a lui la possibilità di ricandidarsi successivamente)
Io lo chiamo sistema cavallo di troia-Sinone basta iscriversi nei suoi circoli, nelle sue pagine web ecc. ecc. e da dentro come Sinonoe il furtivo arreccare zizzanea e danni a piu non posso
Traduco quello che scrisse Virgilio Publio Marone nell’Eneide (anche per queste cose si è reso utile e istruttivo) …
Mentre la volta celeste ruotava e dall’oceano balzava la notte coprendo la terra, il cielo e le inisdie degli Achei con un fitto velo tenebroso e oscuro l’armata Achea avanzava in un ordine a dir poco perfetto verso i lidi ben noti.
Ad un tratto dalla nave ammiraglia (Virgilio la descrive esattamente come “regia poppa”) si leva un segnale luminoso; allora Sinone furtivo designato dal volere del fato e degli dei per questo suo compito divino si accostò al cavallo, aperse il suo ventre cavo e ne trasse fuori i guerrieri Achei per l’agguato
… FLAMMAS CUM REGIA PUPPIS EXTULERAT DEFENSIS INIQUOS DEIS …
… LAXAT CLAUSTRA SINON.
vabbè riscrivo tutto il versetto in latino perchè a dir la verità non ho tradotto alla lettera ho solo interpretato omettendo alcune frasi poco rilevanti:
Vertitur interea caelum et ruit Oceano nox
involvens umbra magna terramque polumque
Myrmidonumque dolos; fusi per moenia Teucri
conticuere; sopor fessos complectitur artus.
et iam Argiva phalanx instructis navibus ibat
a Tenedo tacitae per amica silentia lunae
litora nota petens, flammas cum regia puppis
extulerat, fatisque deum defensus iniquis
inclusos utero Danaos et pinea furtim
laxat claustra Sinon
non ho capito come si è finiti a parlare del nostro grande e potente lider, ma non c’entra nulla a mio avviso. si può anche parlare del dopo terremoto, e la situazione è disastrosa, a mio avviso la città andrebbe evacuata e riaperta tra 20 anni se sarà pronta, ma anche valutare di non costruire più in un punto che si è spostato di non so quanti centimetri, del fatto assurdo che in un vero paese se ne parlerebbe tutti i santi giorni in tutti i media, mentre qui o si parla di come evitare la tragedia IL GIORNO DOPO oppure si tace, nessuno che fa un servizio sui comuni a rischio PRIMA che arrivi un terremoto. secondo me in termini di prevenzione i governi hanno le loro responsabilità, ma in termini di prevedibilità dell’evento da qui a una settimana o un giorno il governo non c’entra nulla. noi non siamo all’avanguardia e se non ci riescono giapponesi e americani che ci riusciamo noi con la ricerca ridotta all’osso mi pare poco credibile. Di sicuro si può speculare sulle disgrazie, ma che le istituzioni o gli scienziati abbiano avuto un qualche vantaggio nel non dare l’allarme che secondo qualuno era possibile dare mi pare una sciocchezza, salvare le vite umane avrebbe infatti semmai reso più proficua la speculazione sulla ricostruzione.
se volete un altro spunto politico invece guardate alla situazione americana, in cui i media battono pesantemente su Obama per la perdita di petrolio. Hanno chiesto una reazione a lui in maniera quasi ossessiva, e il presidente perde consensi a causa di questo. come se fosse colpa sua, anche se adesso qualcuno ha fatto marcia indietro dicendo che è un atteggiamento irrazionale. mentre qui o parli bene o stai muto. è chiaro che a una popolazione così disinformata si può far credere di tutto. anche trovare un capro espiatorio per togliere fondi alla ricerca e migliorare la propria credibilità fornendo un colpevole.
@mede
Il problema piu’ grosso non e’ che e’ il terremoto non e’ stato previsto, il problema e’ che e’ stato detto che non ci sarebbe stato. Una contraddizione in termini (non si puo’ dire che avverra’ con sicurezza, esattamente come non si puo’ dire che non avverra’).
Poi ci sono altri problemi, legati alla chiusura mondo accademico, ma sono di natura diversa.
E ancora, problemi di natura imprenditoriale e legislativa (le strutture costruite non a norma, il declassamento della zona dell’Aquila in termini di pericolosita’ sismica).
Per non parlare del problema etico/morale del Presidente del Consiglio: il progetto della “new town” non e’ nuovo ed era stato proposto gia’ in altre occasioni… chissa’ perche’. Il tutto quando gli abitanti dell’Aquila chiedevano “ri-costruzione” e non “nuova costruzione” (in mezzo al nulla).
C’e’ poi il problema della distrazione dell’attenzione pubblica dalle responsabilita’ politiche usando gli scienziati come “capro espiatorio”, quello di cui l’autrice del pezzo e’ preoccupata.
si ma qui è il solito problema, che è il nuovo traguardo dell’ignoranza umana, quello di considerare la scienza una religione che è in grado di dare risposte certe a tutti i problemi posti. Basta guardare earthquake.it per accorgersi che in italia ci sono scosse praticamente tutti i giorni, questo non indica necessariamente che ci sarà un grosso terremoto entro un giorno, e comunque non è che si possono evacuare ogni volta tutti. è facile a posteriori dire invece che c’erano state delle scosse prima e la gente andava evacuata, ma di scosse ce ne sono di continuo. Tra l’altro non si saprebbe né il quando né il dove. dunque uno alla prima o terza scossa di bassa entità evacua la città e fa dormire tutti in un campo sotto le tende, e magari dopo un mese tira un terremoto che apre una faglia proprio sul campo mentre la città rimane dov’è. questo sarebbe uno scenario tutt’altro che improbabile. e tu hai tenuto un mese la gente in tenda. significa sciacallaggio, disagi a non finire, attività chiuse, gente incazzata, probabilmente un danno analogo a quello del terremoto, ma con molta probabilità maggiore, soprattutto se si applica questo schema in maniera sistematica sulla nazione si lascerebbe il paese in ginocchio visto che ognuno pur di non rischiare l’omicidio colposo manderebbe tutti in tenda alla prima scossa.
l’articolo dice bene. bisogna costruire palazzi e case antisismiche. solo così salvi le persone e riduci i danni. bisogna individuare quali sono le zone a rischio a priori, in questo gli scienziati dovrebbero dare risposte affidabili. non come è successo all’aquila che per quanto ne so io era considerata a rischio ma hanno comunque aumentato il livello di rischio il giorno dopo il terremoto… si sa che essendo dati empirici è inevitabile, però lascia perplessi.
Scusate, non voglio andare contro corrente, ma questa non la capisco.
Delle due l’una.
O la Commissione Grandi Rischi NON poteva e non puo’ prevedere eventi del genere (quindi e’ del tutto inutile e sta’ \rubando\ soldi come quello di quell’ultimo famoso ed inutile meeting) oppure poteva prevedere non tanto l’evento in se, ma il rischio dell’evento e quindi hanno lavorato poco e/o male.
La magistratura ha valutato per l’ultima ipotesi.
@ elise87
sul fatto che possano aver lavorato non perfettamente, se dimostrato posso essere d’accordo, ma immagino che la “commissione grandi rischi” non si occupi solo di questo. è assurdo dire che è inutile perchè non prevede un terremoto, che ripeto è una cosa che non fa nessuno nel mondo. dunque è completamente irrazionale pensare che lo debbano fare altrimenti non servono a nulla. Altrimenti sarebbero inutili anche i sismografi e chi studia i terremoti, tanto non li può prevedere… sono inutili anche i medici, tanto non possono prevedere il giorno in cui un paziente avrà un ictus o un infarto. secondo me è un ragionamento che fa acqua.
C’era una mappa dei rischi sismici, ma ovviamente non abbiamo dati scientifici da 2000 anni, altrimenti avremmo una situazione più chiara dei rischi. e ovviamente il rischio viene calcolato in base ai dati empirici, oltre immagino a qualche osservazione sulle faglie e alla composizione geologica delle aree. Ma uno scienziato per quanto esperto non è che può stabilire come e quando si muove una faglia semplicemente guardandola. si continua a studiare e a raccogliere dati, ma il giorno del terremoto non si prevederà mai con questa tecnologia e soprattutto con i pochi dati disponibili.
Era saputo che la zona dell’Aquila presentasse dei rischi, ma da un lato il terremoto è stato eccezionale (soprattutto per la durata a mio avviso) e dall’altro i crolli più rovinosi sono stati sulle costruzioni che presentavano problemi a quanto pare. gli altri hanno retto anche se non risultano più agibili in parte (ma questo è praticamente inevitabile), se non altro hanno impedito che la gente morisse all’interno.
dunque la responsabilità non può essere della commissione, che non può certo valutare la staticità di milioni di stabili. la responsabilità devono essere del costruttore, di chi fa un lavoro di restauro anche a palazzi antichi che deve valutare secondo parametri scientifici se la costruzione è a rischio o no. non è che i palazzi sono venuti tutti giù. solo certi costruiti un po’ a cacchio magari. ma la commissione non può mica presentarsi a mille cantieri ogni giorno per controllare la qualità dei materiali utilizzati e la bontà del progetto…
@ mede
Continuiamo a non capirci: agli aquilani e’ stato detto (subito dopo la riunione della commissione) di rientrare in casa che’ non c’era niente di cui preoccuparsi.
La magistratura sta indagando su questo, e dato che della commisione fanno parte anche i sette scienziati di cui sopra ci sono anche loro nelle indagini (indagini, indagini, indagini, non condanne, ne teoremi).