Gli occhiali a raggi-X contro il terrorismo

Occhiali a raggi XIl sogno più o meno recondito del genere umano maschile, e l’oggetto che ha fatto la fortuna di tanti truffatori, sta per diventare realtà: gli inglesi hanno sviluppato una fotocamera in grado di “vedere” sotto i vestiti.

La notizia cattiva è che non fa esattamente quel che sperano gli uomini, quella buona è che potrebbe essere una formidabile arma antiterrorismo.

Basata sul rilevamento delle radiazioni TeraHertz, dette T-Ray, la videocamera T5000 segna un nuovo importante passo nei dispositivi di questo tipo: il modello precedente infatti si prestava a installazioni presso varchi, avendo una portata dai 3 ai 10 metri, questo modello invece promette di curiosare sotto i pantaloni di chi gli sta entro i 25 metri.

Le implicazioni di questo nuovo prodotto – che verrà presentato il 12 Marzo ed è costruito da ThruVision – sono notevoli: se da un lato è lecito effettuare controlli di sicurezza in posti a rischio, dall’altro è vero che concentrarli in pochi punti noti è un problema per la sicurezza stessa del sistema di controllo; con la T5000 sarà possibile allargare il campo di azione del controllo ed effettuarlo anche dove normalmente non viene fatto.

Il rovescio della medaglia è che così facendo c’è un ulteriore occhio elettronico che controlla la nostra vita (ancorché nella maggior parte dei casi per nobili fini), e questa volta anche particolarmente “invasivo”.

Le radiazioni TeraHertz sono onde elettromagnetiche tra i 300 mila e i 3 milioni di Hertz che vengono emesse da tutti gli elementi, animati o meno, e giacciono nel range delle microonde. Ogni materiale emette un’onda differente, ed è così relativamente semplice sapere se sotto alla giacca una persona ha una pistola, un foglio di carta o della cocaina.

I particolari anatomici no, quelli non si vedono.

Una scena dal film “total recall”

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