La gara per l’assegnazione delle frequenze WiMax sul territorio italiano è terminata ieri, con un incasso record per il Ministero delle Telecomunicazioni, pari a € 136.337.000. Si tratta del risultato più alto tra i paesi membri dell’Unione Europea.
Appunti Digitali ha seguito le fasi più importanti dei lavori e, se nelle settimane scorse avevano suscitato scalpore l’assenza di Vodafone tra i pretendenti e l’uscita di scena di Fastweb e Wind, oggi, scorrendo gli elenchi delle assegnazioni, non mancano grosse sorprese.
Il blocco A delle assegnazioni per le 7 macroaree è dominato dalla sconosciuta AriaDSL, che si è accaparrata tutto il territorio nazionale ad esclusione della Sicilia.
Telecom Italia, che sembrava la grande favorita, si deve invece “accontentare” di sole 3 macroaree, come secondo operatore (blocco B). Le aree conquistate dal gigante dei doppini in rame sono: Umbria-Lazio-Abruzzo-Molise, Campania-Puglia-Basilicata-Calabria e Sardegna.
Qui di seguito l’elenco completo delle assegnazioni.
Blocco A – Macroaree
1 Lombardia-Bolzano-Trento: ARIADSL
2 Valle d’Aosta-Piemonte-Liguria-Toscana: ARIADSL
3 Friuli Venezia Giulia-Veneto-Emilia Romagna-Marche: ARIADSL
4 Umbria-Lazio-Abruzzo-Molise: ARIADSL
5 Campania-Puglia-Basilicata-Calabria: ARIADSL
6 Sicilia: A.F.T.7 Sardegna: ARIADSL
Blocco B – Macroaree
1 Lombardia-Bolzano-Trento: E-VIA GRUPPO RETELIT
2 Valle d’Aosta-Piemonte-Liguria-Toscana: E-VIA GRUPPO RETELIT
3 Friuli Venezia Giulia-Veneto-Emilia Romagna-Marche: E-VIA GRUPPO RETELIT
4 Umbria-Lazio-Abruzzo-Molise: Telecom Italia
5 Campania-Puglia-Basilicata-Calabria: Telecom Italia
6 Sicilia: Tourist Ferry Boat-Temix-Medianet Comunicazioni
7 Sardegna: Telecom Italia
Blocco C – Diritti Regionali
1 Lombardia: A.F.T.
1 Prov. Aut. Bolzano: Brennercom
1 Prov. Aut. Trento: MGM Productions Profit Group
2 Valle d’Aosta: Ribes Informatica-Hal Service-Lan Service-Informatica System-Tex97-B.B.Bell
2 Piemonte: A.F.T.
2 Liguria: MGM Productions Profit Group
2 Toscana: MGM Productions Profit Group
3 Friuli Venezia Giulia: Assomax
3 Veneto: A.F.T.
3 Emilia Romagna: Infracom
3 Marche: City Carrier
4 Umbria: A.F.T.
4 Lazio: A.F.T.
4 Abruzzo: A.F.T.
4 Molise: A.F.T.
5 Campania: A.F.T.
5 Puglia: A.F.T.
5 Basilicata: A.F.T.
5 Calabria: A.F.T.
6 Sicilia: ARIADSL
7 Sardegna: A.F.T.
Investimenti complessivi per ogni aggiudicatario
A.F.T.: 34.422.000
ARIADSL: 47.570.000
Assomax: 680.000
Brennercom: 760.000
City Carrier: 1.120.000
E-VIA GRUPPO RETELIT: 23.320.000
Infracom: 2.115.000
MGM Productions Profit Group: 7.250.000
Ribes Informatica-Hal Service-Lan Service-Informatica System-Tex97-B.B.Bell: 280.000
Telecom Italia: 13.810.000
Tourist Ferry Boat-Temix-Medianet Comunicazioni: 5.010.000
TOTALE: 136.337.000
in Liguria niente Telecom… sono proprio curioso e vigilerò con attenzione :)
Mi colpisce questa cordatina
“Ribes Informatica-Hal Service-Lan Service-Informatica System-Tex97-B.B.Bell: 280.000” che con un investimento paragonabile all’apertura di un negozio, ha ottenuto licenza di trasmettere in valle d’aosta … che per quanto sia un bacino di utenza non certo “enorme”, e’ fatto anche di alberghi e strutture che possono permettersi di spendere pur di dare un servizio.
I miei complimenti!
Ovviamente in Italia ci dobbiamo far sempre riconoscere e quindi si tratta del risultato più alto tra i paesi membri dell’Unione Europea. E chi sa quanto marcio ce stato sotto sotto.
A quando i primi arresti per le mazzette versate per le assegnazioni?
Pensavo finisse peggio tutto sommato.
Speriamo che questi soggetti sappiano costruire qualcosa di buono e che davvero assolvano a cura per il problema del digital divide che ci affligge.
Spero anche nei prezzi ragionevoli e nella qualità dei servizi che verranno proposti algli utenti.
p.s. la mia curiosità di sapere come và un servizio wimax nel concreto è ancora da soddisfare, qualcuno può portare delle info in proposito?
Direi che è un ottimo risultato, personalmente non mi è chiara una cosa, cosa mi indica la divisione del Blocco A e del Blocco B, qualcuno mi saprebbe dare delucidazioni al riguardo?
Ringrazio in anticipo.
In pratica non saprei dirti, ma in teoria dovrebbe essere qualcosa del genere:
“Il Wi-Max in particolare è una tecnologia che potrà permettere l’accesso ad internet ed ai suoi servizi, via radio, con un’infrastruttura abbastanza leggera. Un’unica stazione trasmittente può infatti fornire una velocità di trasmissione di dati condivisi fino a 70 Mbit/s . Si ritiene che questa ampiezza di banda è sufficiente per supportare simultaneamente almeno 40 aziende con connettività di tipo T1 e 70 abitazioni con connettività al livello DSL da 1 Mbit/s (fonte wikipedia).”
è perchè su ogni macroregione ci sono due licenze ;)
presumo per favorire la concorrenza.
COME FUNZIONA – Il WiMax (Worldwide Interoperability for Microwave Access) è una tecnologia in grado di diffondere connessioni Internet ad alta velocità verso gli utenti per un raggio di 50 chilometri (il WiFi arriva a
Un’antenna per la ricezione delle onde diffuse da Wimax (da Newton)
poche decine di metri), a banda larga e connessione veloce (fino a 74 Mbit/s). Il tutto a costi molto bassi perché non ha bisogno di cavi e, quindi, di appoggiarsi al cosiddetto ultimo miglio (il doppino di rame che collega la centrale telefonica alle case o alle imprese), ma arriva nelle abitazioni, o direttamente sul computer, in ufficio, e sul telefonino, via onde radio grazie a una rete di antenne. Per questo è in grado di coprire le metropoli, ma anche le aree più sperdute, dove è difficile e poco economico arrivare con le tecnologie tradizionali via cavo come l’Adsl.
[…] Chiusa l’asta per il WiMax: 136 milioni incassati dallo Stato […]
sui 50 km di copertura per ogni antenna Wimax sono molto scettico, e in rete ho visto una sperimentazione che arrivava fino a 10 km (dicono sia + conveniente hiperlan), e poi dicevano che alla fine dei conti creare una infrastruttura di questo tipo sarebbe stato costoso. Spero che non sia vero e che quando saranno installate le antenne in giro per l’Italia ne mettano qualcuna in più che non fà mai male.
[…]ne mettano qualcuna in più che non fà mai male.[…]
e le radiazioni elettromgntice dove le metti?
Un numero adeguato di antenne per soddisfare le utenze è auspicabile a parer mio e comunque non ci dovrebbero essere problemi di salute dati dalle onde utilizzate, visto che la potenze di uscita del segnale sono come più volte detto, molto ridotte. (sono molto + dannosi i ripetitori gsm,umts,etc)
secondo voi quando sarà possibile fruire concretamente del servizio wimax? intendo… tempi d messa in opera delle antenne, gestione, contratti… un anno?
Spero solo che il costo mostruoso delle aste non ricade sulle nostre teste…
Per il resto ben venga il wimax… Molti sfortunati che non possono usufruire dell’adsl lo aspettano, così come molti che hanno necessità di una connessione permanente, per motivi di mobilità o lavoro.
“Ovviamente in Italia ci dobbiamo far sempre riconoscere e quindi si tratta del risultato più alto tra i paesi membri dell’Unione Europea. E chi sa quanto marcio ce stato sotto sotto.”
Non sono assolutamente daccordo, per le frequenze umts lo stato guadagnò pochissimo rispetto ad altri paesi europei, e questo perchè le compagnie telefoniche si mettono daccordo per le offerte.
il fatto che l’incasso dello stato questa volta sia alto dimostra che le aste sono state controllate meglio e non c’è stata cooperazione tra le aziende.
e vi faccio notare che incassare poco per lo stato è un perdita impressionante…poi sta sempre allo stato spendere al meglio questi soldi ma ahimè siamo in italia
vorrei sapere quando potrò utilizzare questa nuova tecnologia nel mio territorio.
Cinquefrondi(R.C)
cap 89021
[…] da poco la gara per l’assegnazione delle licenze in Italia, e a poche settimane dalla prima […]