malware
martedì 30 Giugno 2009 - 4 Commenti

L’IT security è sempre materia delicata, ma lo è ancora di più se coinvolge i dati sensibili immagazzinati nei database di agenzie governative e banche d’affari.
In questo mese si sono segnalati svariati attacchi che seguono la scia di quel che era già stato riportato da analisti del settore dalla metà di maggio.
Il team di ricercatori di Sophos, famoso vendor del settore, aveva messo in guardia la comunità internazionale del progredire della minaccia Gumblar verso la non così graficante top 10 delle minacce su Web.
Poi è stata la volta di un massiccio attacco, …

martedì 24 Febbraio 2009 - 4 Commenti

Facebook, il celeberrimo social network che sta raggiungendo le vette delle classifiche di qualsiasi cosa, potrebbe passare alla storia anche per essere stato la prima piattaforma a ospitare i primi rudimentali tentativi di malware che proliferino in un sistema interamente web based.
Tanto tempo fa i virus erano degni di questo nome, e svilupparli era una sfida tale che si sarebbe potuta considerare un’arte. Poi arrivò internet e l’esplosione demografica degli internauti, unita ad impiegati annoiati con in mano client di posta con controlli ActiveX. Così per far …

martedì 25 Novembre 2008 - 3 Commenti

Dalle ultime statistiche risulta che buona parte delle infezioni di malware contratte dagli utenti in Rete siano dovute all’incauto installare di programmi che in teoria dovrebbero risolvere i problemi relativi alla sicurezza, e non crearli a loro volta.
La sensibilizzazione diventa fondamentale ed è per questo che Microsoft sarebbe pronta a rilasciare il proprio prodotto compatibile con Windows 7, nonostante quest’ultimo debba ancora entrare nella fase di Beta-testing (l’ultima versione resa disponibile per gli sviluppatori è stata presentata al PDC, ed è la pre-Beta Built 6801 bits).
Accompagnare fin dall’inizio il futuro …

venerdì 13 Giugno 2008 - 7 Commenti

Non bastavano le aziende che ci monitorano attraverso i propri software (come non dimenticare i polveroni scatenati da Alexa per Microsoft e il celeberrimo rootkit della Sony); in quel caso almeno possiamo scegliere, una volta saputo qual è il programma incriminato e sempre che lo stesso non sia indispensabile per il nostro lavoro.
Ora ci si mettono anche gli ISP, insomma le società che ci danno la linea, senza la quale non potremmo accedere ai più basilari ed essenziali servizi Internet.

giovedì 15 Novembre 2007 - 1 Commento

Quanti hanno un account su YouTube e lo utilizzano giornalmente, magari per inviare i proprio video realizzati con il cellullare, sfogliare i canali e vedere i video del proprio gruppo musicale preferito: recentemente la dimensione dei file da caricare è stata copiosamente aumentata tanto che caricare un filmato usando Youtube Uploader è ormai intuitivo. A proposito: a quando una versione multi-piattaforma per Mac e Linux?
C’è però un problema più grosso che attanaglia la community di YouTube: è quello dello Spam tra gli utenti.