Negli anni 70 andare al cinema era una questione abbastanza semplice: si entrava in sala, ci si godeva il film, e quando si usciva si parlava del regista, degli attori, della fotografia, del pathos e della storia. Discussioni più o meno approfondite e argute su un numero relativamente limitato di argomenti. Poi vennero gli effetti speciali, intendo quelli seri e costosi, e si introdusse un ulteriore elemento da valutare. Al giorno d’oggi però la faccenda si è un tantino complicata, e la dimostrazione è che per la seconda volta …
Al giorno d’oggi pensare agli effetti speciali digitali in un film è cosa normale, scontata. L’avvento della Computer Generated Imagery ha permesso la realizzazione di pellicole con una cura e un dettaglio un tempo impensabili a parità di budget, oppure ha permesso di contenere i costi girando in blue screen scene che altrimenti avrebbero richiesto lunghi spostamenti fisici della troupe. Il fatto è che siamo abituati a pensare quasi sempre alle produzioni hollywoodiane o ai mega progetti.