Forse ci siamo… forse siamo davvero vicini alla soluzione del “mistero del cavo interrotto”, che ha interessato la zona del Medio Oriente ed India per più di tre mesi.
Dopo i numerosi danni segnalati, dopo le presunte ipotesi di sabotaggio e dopo il finale ripristino del traffico Internet; nei giorni scorsi, l’Economics Times ha riportato la notizia che una nave di una compagnia irachena è attualmente sotto sequestro e un mercantile coreano è stato rilasciato da poco e due marinai sono stati rinchiusi in prigione.
Lunedì scorso, l’International Telecommunication Union, agenzia delle Nazioni Unite per le tecnologie di informazione e comunicazione, ha dichiarato che i numerosi danneggiamenti di cavi sottomarini che hanno paralizzato il traffico intenet in Medio Oriente, potrebbero verosimilmente essere un atto deliberato di sabotaggio.
“Non vogliamo rilasciare dichiarazioni prima di avere i risultati definitivi delle ricerche in atto, però non escludiamo che sia stato un atto di sabotaggio a causare il danneggiamento dei cavi sottomarini qualche settimana fa”, dichiara il capo sviluppo dell’agenzia UN, Sami al-Murshed.
Alcuni giorni fa i maggiori organi di informazione hanno riportato la notizia dell’isolamento internet di India, Egitto ed Iran, isolamento causato dal troncamento di un cavo sottomarino in fibra ottica. La cosa sconcertante è che il cavo è stato è stato danneggiato ben quattro volte, in tempi diversi, nelle ultime settimane e, due giorni fa, è stato riportato un ulteriore danneggiamento, il quinto, che ha interessato il cavo denominato FALCON (tecnicamente secondo taglio in un segmento secondario).
Come siano stati troncati o danneggiati questi cavi, non essendoci per altro dichiarazioni …