

E io a dire cose tipo “ma no dai !! c’è la soluzione completamente free !! vai tranquillo e scarica!!”
Stessa solfa per quel browser, per quel player di MP3, per quel programma di grafica e per quella famosa enciclopedia dove c’è “tutto di tutto ed è pure gratis”.
Di solito questi non avvezzi al digitale giustamente dubitano, e ti chiedono “ma come gratis ? è qualcosa di pirata o… ?”
E tu rispondi come sai “No guarda, nella maggior parte dei casi si tratta di progetti aperti oppure che funzionano con donazioni libere”
“Donazioni ? Ma è obbligatorio ?”
“Certo che no, installa tranquillo”
Donazioni “non obbligatorie” però mi fa riflettere.
Quante volte abbiamo utilizzato quel tal antivirus che ci ha tirato fuori da una brutta situazione o quel browser “volpino” (anche se in realtà è un panda) lodandolo per il suo pregevole metodo di navigazione o per la scarsa diffusione di exploit?
Di solito si pensa che “qualcuno donerà”, visto che vediamo siti sempre più curati, release sempre più succose e voci dell’enciclopedia in sempre più lingue.
“Qualcuno ci penserà” però a volte non mi soddisfa, mi lascia pensieroso e non dico che non mi fa addormentare, ma quantomeno rimugino.
Ho cominciato qualche tempo fa a cliccare il tastino “Donate”. Nulla di che, intendiamoci. Piccole cifre (a parte lo sfizio di comprarmi la t-shirt di firefox).
Una goccia nel mare, mi si dirà.
Ma “la goccia scava la roccia”.