BFG Tech punta al liquido con CoolIT. Obiettivo centrato?

Bentornati dalle vacanze, prodi overclockers e gamers incalliti! Scommetto che appena siete rientrati dalle costre ben meritate ferie, la prima cosa che avete fatto è dare una spolverata al vostro amato PC, tanto per ricordargli che entro poco verrà rimesso a dura prova con sessioni di bench, ore di gioco al vostro sparatutto preferito, e overclock estremi. Insomma, dopo la pausa estiva, anche il PC deve tornare a pieno ritmo!

Ma durante le ferie, c’è qualcuno che non ha sonnecchiato sotto la palma della spiaggia più vicina. Una azienda oltremanica, per la precisione la BFG Technologies, Inc., ha ben pensato di approfittare della pausa estiva europea per sfornare un nuovo prodotto, progettato in collaborazione con, indovinate un po’? Nientepopodimeno che la CoolIT.

Esatto signori e signore (le poche che mi leggono): la BFG ha presentato  l’ultima versione della sua NVidia GeForce GTX 295 H2OC 1792MB PCIe 2.0. Ovviamente, essendo una scheda video raffreddata a liquido, come potevo io esimermi dallo scriverci un post su Appunti Digitali?

Presto detto! Gentili lettori della rubrica settimanale”The Hot Spot“, vi presento la nuova “reference card” per chi ha soldi da spendere in abbondanza:

gtx295coolit.jpg

Non fatevi ingannare dalla grafica sulla scheda: i tre tubi che si intravedono nella foto qui sopra sono solo parte di un adesivo che nulla ha a che fare con il prodotto reale. Il vero sistema di raffreddamento a liquido (il waterblock) è nascosto all’interno di una copertura in plastica, simile esteriormente a quanto già adottato da NVidia per la versione tradizionale raffreddata ad aria.

Come sempre, per le specifiche tecniche vi rimando alla pagina officiale del prodotto, già linkata più sopra nel mio post. Potete anche visitare Guru3d.com, che presenta la prima recensione in rete di questa scheda video che sono riuscito a trovare.

Ma vediamo di estrapolare qualche nozione di base, senza farsi prendere troppo dall’enfasi del “new product” tipica dei siti di recensioni. Pur considerando il lavoro fatto dal recensore di Guru3d.com ottimo ed esaustivo, vengono tralasciati, per forza di cose (qualcuno ha detto web2.0?) argomentazioni e commenti che avrebbero meglio fatto capire la natura del prodotto in sé, e ovviamente anche i limiti intrinsechi di una soluzione del genere.

Mi spiego meglio: da appassionato e professionista di liquid cooling, poche volte mi sono imbattuto in sistemi “all-in-one” di raffreddamento a liquido dedicati ad una specifica scheda video che permettessero di dire: “WOW!”. Sinceramente, tutte le volte che ho dovuto progettare, o anche solo testare un sistema come quello della CoolIT, mi sono sempre imbattuto in alcuni scogli che, a dirla tutta, fanno passare in secondo piano, sempre secondo mia personalissima opinione, tutti i vantaggi di un sistema di raffreddamento a liquido.

Da un sistema del genere mi aspetterei almeno 3 cose, che giudico decisamente importanti (ma non nell’ordine qui sotto esposto):

1- prestazioni in termini di raffreddamento

2- prezzo contenuto

3- silenziosità di funzionamento

Se per il primo punto non posso che dire che la CoolIT ha fatto davvero un eccellente lavoro, poiché la scheda viaggia, sotto stress, attorno ai 60°C scarsi (vedere le prove di Guru3d per crederci) e per il secondo punto non posso ancora commentare, poiché so benissimo che una soluzione del genere costa decisamente tanto, con numeri di produzione che non dovrebbero superare ad occhio e croce le 5 mila unità, il terzo punto è, ahimè, il punto dolente di questa scheda video.

Per avere prestazioni decenti, infatti, è necessario regolare la velocità della ventola al massimo, con conseguente aumento della rumorosità prodotta. Se da una parte è vero che, immersi nel proprio gioco preferito è possibile che non si percepisca il rumore prodotto dalla ventola sul radiatore, è anche vero che usando un radiatore più grande e quindi con prestazioni potenzialmente maggiori, come un radiatore con 2 ventole, si sarebbero ottenuti gli stessi risultati con una rumorosità decisamente ridotta.

Sono congetture, le mie, è ovvio. Ma congetture dettate dalla conoscenza sia dei prodotti in questione, che della tecnologia adottata, conoscenza che nel tempo mi ha portato a pensare che è meglio avere un sistema più silenzioso e stabile con un sistema ottimizzato al meglio con ventole più lente ma più grandi, anche se perdo 1 o anche 5 gradi in prestazioni pure, piuttosto che avere un chip con temperature sotto zero ma non poter neanche tenere il pc acceso per 5 minuti visto il rumore che fa.

Ovviamente, ho estremizzato il concetto, ma il succo del discorso rimane sempre quello.

Ci sarebbero altre cose da dire sul kit in questione, tra cui: l’impossibilità di upgrade o update del sistema di raffreddamento a liquido o della sola scheda video, la pompa decisamente sottopotenziata, e un sistema scomodo per la regolazione della velocità della ventola, che obbliga ad aprire il case tutte le volte che la si voglia modificare a seconda dell’esigenza del momento. La posizione “auto” è decisamente una opzione valida, un compromesso tra rumorosità e prestazioni, ma le temperature che si ottengono sono pari a quelle ottenute con il raffreddamento tradizionale ad aria. In posizione “low”, poi, siamo decisamente alti… rispetto ad un sistema di raffreddamento a liquido più tradizionale.

Non ho ancora scritto alcun commento riguardo al prezzo, che si aggira intorno agli 800USD. Provvedo subito: è uno sproposito, secondo me, che fa solo capire come ancora una volta si punti a immettere sul mercato una soluzione decisamente non “wallet-friendly” di una scheda video già decisamente cara di per sé, corredata da un kit a liquido che poco apporta in termini di prestazioni velocistiche (l’overclock di fabbrica effettuato da BFG è facilmente ottenibile con qualsiasi altro di sistema di raffreddamento a liquido, o persino con un buon dissipatore ad aria con heatpipe) ma che ne fa innalzare non di poco il prezzo, e che centra solo uno dei tre obiettivi che ci si dovrebbe aspettare da una soluzione del genere. E sinceramente, per me, è l’obiettivo meno importante. Ma come sempre, è una mia personalissima opinione.

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