Da qualche giorno è arrivato in Italia l’AppleCare per iPhone che permette in cambio di 69 euro di avere un estensione di garanzia (sia per l’hardware che per l’assistenza telefonica) di un altro anno oltre a quella già prevista.
Infatti chi acquista un “melafonino” ha diritto a 1 anno di assistenza hardware, molto valida a mio parere, ed a 90 giorni di supporto telefonico gratuito. Il secondo anno bisognerà rivolgersi al rivenditore, in Italia a Vodafone o Tim (che s’impegna per contratto a riparare il telefono in 48 ore o a procedere con la sostituzione) quindi, per eventuali riparazioni o sostituzioni. Anche se non è tutto oro quello che luccica.
L’AppleCare per iPhone non porta a tre gli anni di garanzia ed inoltre l’estensione viene offerta dalla data d’acquisto del dispositivo e non del pacchetto AppleCare. Questo vuol dire che se abbiamo acquistato il nostro iPhone lo scorso Luglio abbiamo già perso parecchi mesi che non ci verranno restituiti.
E’ anche vero che vengono offerti altri vantaggi come assistenza all’estero o una garanzia anche per batterie e accessori, ma dato che l’AppleCare è stato introdotto solamente ora, Apple poteva includere uno sconto per chi ha già comprato il cellulare da diversi mesi bruciando cosi questi mesi di supporto.
Negli Stati Uniti l’AppleCare per iPhone è disponibile dal 24 luglio 2007 ovvero quando non era passato neanche un mese dalla messa in vendita della prima generazione di dispositivi, in Italia ne sono passati nove.
che senso ha qui da noi, visto che la garanzia è già di due anni? (1 del costruttore e 1 di chi vende il prodotto)
ha senso all’estero, tipo in America, dove la garanzia è effettivamente di 1 anno e l’anno aggiuntivo ha un suo perchè…
Aggiungiamo anche che la vita media di un cellulare è decisamente inferiore ai 24 mesi, ed ecco l’inutilità di questa ulteriore estensione di garanzia.
Ha senso perchè la legge dice che il secondo anno è solo sui difetti di conformità, quindi praticamente su niente. Qui ti danno la garanzia sul “funzionamento” del prodotto compreso la batteria che normalmente non è in garanzia nel secondo anno (parte soggetta ad usura).
io ho usufruito un paio di volte della garanzia sul secondo anno (una volta per un cellulare – ovviamente non sulla batteria – e un’altra per un hard disk) e non ho avuto problemi a farmi riparare il tutto…
ah, sarei curioso di vedere le clausole/eccezioni di questa assicurazione aggiuntiva della Apple
La batteria, in quanto parte soggetta ad usura, non rientra nei termini della legge sulla garanzia, e per questo motivo tutti i produttori, applicano una garanzia sulle batterie che al massimo arriva a 6 mesi.
Convenienza per convenienza, una cosa che conviene proprio e’ quella di non acquistare i prodotti Apple per non farsi derubare sin dall’inizio
Ottimo commento il tuo…davvero costruttivo…Rosichi eh?
Mah…
Si, si, certo, hai ragione, bravo, e’ proprio cosi’, di fatto rosico di brutto!
Happy now?
Non sono affatto d’accordo che un cellulare debba durare meno di 24 mesi… Ma scherziamo!?
Fosse una sòla tipo da 30 euro ok, ma se prendo uno smartphone da 400 e passa euro se non mi dura almeno 3 anni mi incazzo come una iena.
Se poi una persona compra il suo cellulare per fare lo sborone allora è un’altro conto.
Secondo me la apple care è valida per questi motivi:
1) la garanzia europea dei 24 mesi è ancora una utopia, tutti la sbandierano ma quando c’è da farla rivalere sono sempre problemi, bisogna spesso arrivare alle raccomandate
2) in genere il tempo critico di rottura dell’elettronica consumer è statisticamente più frequente dopo i 18 mesi, quindi da un certo punto di vista è 69 euro sono una buona protezione di un investimento.
Quello che invece vedo mancare è uno SLA sui tempi di riparazione: sintomo che l’iPhone è poco diffuso nel mercato business.