I cellulari fanno male?

Pubblichiamo un guest post di Emanuele Bonanni, esperto di elettronica open source. 

I cellulari fanno male? La risposta sembra proprio essere “sì”! La conferma ai più avveniristici sospetti, avanzati da diverso tempo, arriva quasi due anni fa, quando i cellulari vengono dichiarati “potenzialmente cancerogeni” dall’organizzazione mondiale della sanità (OMS). E da quel momento in poi, sia noi sia le comunicazioni siamo cambiati parecchio. Siamo diventati più attenti, scrupolosi, coscienziosi ma, soprattutto, ci facciamo più domande. Cerchiamo le risposte ai nostri dubbi e ci affidiamo a persone competenti perché ci illuminino, ormai sempre più mettendo in dubbio ogni parere.

Ed in questo panorama su Elettronica Open Source da diverso tempo, ci si sta interrogando su che cosa comporti l’essere esposti alle radiazioni dei telefoni cellulari. Ci chiediamo ovviamente se ci siano dei rischi e se siano note le problematiche che ne derivano.
Abbiamo provato a dare delle risposte, a condividere varie conoscenze in materia, cercando, per quanto possibile, di essere sempre obiettivi.

Gli autori, ma soprattutto i lettori, si sono cimentati nell’affrontare temi come l’utilizzo del telefono cellulare mediante l’uso di auricolari, come potete leggere anche in questo articolo.
Ma non solo, perché una cosa che li ha molto interessati è lo studio dei possibili effetti o della possibile incidenza sul sonno od anche sull’apprendimento. L’alterazione dei processi cognitivi, oltre che delle normali funzioni fisiologiche, resta una delle più vivide paure, uno dei timori più grandi. Saremmo in grado di accorgercene? C’è modo di evitarlo? Ma soprattutto, se dovesse succedere, sarebbe possibile porvi rimedio?

Questi sono aspetti che, per un motivo o per un altro, probabilmente molti di noi hanno sottovalutato fino a questo momento ma che adesso non si possono più ignorare. Ecco, proprio per non commettere questo errore, certe letture sembrano quasi provvidenziali, come a volerci suggerire quali sono le domande che dobbiamo farci.

E parlando di potenziali danni, nella nostra comunità, come sul resto della rete, tutti dividono i possibili effetti in due categorie: quelli certi e quelli che devono ancora essere studiati. Allo stesso modo vengono divisi in due categorie gli effetti “termici” e quelli “non termici”. La caratterizzazione di questi effetti ed il loro studio è ben lungi dall’essere terminata; molto lavoro c’è ancora da fare e ci sono tante persone che stanno cercando di dare delle risposte che ormai sono sempre più impellenti.

Internet è una gran bella cosa: ci aiuta a reperire informazioni, ci permette di connettere i dati, aiuta le comunicazioni tra gli individui. Ma per poter usufruire seriamente e costruttivamente di questi dati c’è bisogno di acquisire uno spirito critico che la sola informazione non è, purtroppo, in grado di darci.

Questi articoli, però, possono essere molto importanti a farci venire in mente le nostre domande e soprattutto a provare a dare le nostre risposte.
Un esempio di questo è dato dalla perfetta sintesi tra opinione personale e riscontri scientifici che si trovano nella tesi di laurea della quale abbiamo dato diffusione proprio sulle pagine del blog di EMCelettronica. Una lettura stimolante, anche se tutt’altro che definitiva, grazie alla quale si può certamente guadagnare un punto di vista tecnico e più competente.

Certamente si tratta di dati che non comprendono l’umano scibile, che hanno sempre bisogno di nuovi aggiornamenti e che nel tempo potrebbero addirittura rivelarsi fuorvianti per chi sia alla ricerca della verità ma per il momento questi riferimenti rimangono alcuni tra i più validi e fondati che potrete trovare in giro per la rete.

L’invito da rinnovare a tutti, ma proprio tutti, è quello di esprimere un’opinione, leggere quanto più possibili sull’argomento e farsi venire ogni dubbio possibile al riguardo. Tutti noi abbiamo un cellulare, ormai: è giusto cercare di capire come dovrebbe essere utilizzato.

Per tornare alla domanda posta nel titolo, i cellulari fanno male? Si! Quanto male e quanto tempo ci vuole per vederne gli effetti purtroppo sono dati ancora non dichiarati dalla comunità scientifica che stranamente ancora non riesce a prendere una posizione chiara. Nel frattempo il consiglio che posso dare, non tanto da progettista elettronico ma piuttosto dettato dal buon senso è di utilizzare l’auricolare (con il filo) ed il vivavoce e se vostra figlia adolescente si addormenta tutte le sere al telefono con il fidanzatino, telefono che poi rimane con le tutta la notte sul cuscino… credo sia proprio il caso di farle perdere questa abitudine.

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