Febbraio 2013 è stato sicuramente un mese particolarmente importante per gli amanti dei videogiochi e delle console casalinghe: Sony ha infatti annunciato la nuova PlayStation 4.
Si tratta dell’ultimo step evolutivo di un prodotto che, a partire da dicembre del 1994, ha cambiato completamente il nostro modo di pensare all’intrattenimento ludico domestico, tanto che i giovani sostenitori della console giapponese sono stati per anni definiti “Generazione PlayStation”.
Ripercorriamo, sinteticamente, gli eventi che hanno portato alla nascita della console più famosa di tutti i tempi, partendo subito da un assunto: Sony, agli inizi degli anni ’90, non è considerata come una contendente al trono, a differenza di SEGA e Nintendo che dominano il mercato. L’elemento che catapulta Sony in questo settore è la ricerca, proprio da parte di SEGA e Nintendo, di un nuovo supporto di memorizzazione per i giochi, in sostituzione alle tradizionali cartucce. La scelta si orienta fin da subito sul CD-ROM, già abbondantemente utilizzato nel settore discografico e timidamente in quello informatico.
A battere tutti sul tempo è SEGA che, alla fine del 1990, annuncia il Sega Mega CD per il suo MegaDrive (alias Genesis in Nord America), un kit di espansione che consente alla console di riprodurre CD audio, caricare giochi da CD e riprodurre i dischi CD+G. Il nuovo sistema è sviluppato congiuntamente con JVC.
Sega Mega CD
Chiaramente Nintendo non sta a guardare e al CES di Gennaio 1991 annuncia che entro l’anno avrebbe rilasciato il kit di espansione CD per la propria console Super Nintendo Entertainment System (SNES), rivolgendosi a Sony per la sua realizzazione.
Inizialmente le due aziende non trovano subito un accordo, ma, dopo il fallito tentativo con Philips, Nintendo è costretta a ritornare da Sony ed accettare le richieste di quest’ultima.
Il prototipo di Play Station
L’accordo prevede di strutturare un Team congiunto per realizzare il nuovo drive, cosa che porta al trasferimento di molto know-how del mondo console verso Sony. Il lavoro dà i suoi frutti e ben presto viene realizzato un prototipo marchiato con la scritta “Play Station”.
Tutto sembra procedere per il meglio ma poco prima del lancio sul mercato, con una decisione ancora oggi avvolta nel mistero, Nintendo decide di non commercializzare il nuovo dispositivo, nonostante avesse già distribuito il kit di agli sviluppatori.
Norio Ohga, CEO di Sony, subisce la scelta come un’offesa personale e un onta per la propria azienda, e quando Ken Kutaragi, giovane ingegnere posto da Nintendo a capo del progetto, gli propone di costruire sul progetto “Play Station” una console stand-alone che avrebbe reso obsoleto SNES da un giorno all’altro, non ci pensa due volte. Il CEO di Sony fatica, però, non poco a convincere il CDA nell’appoggiare il progetto, soprattutto in virtù del fatto che l’impresa sembra inizialmente senza speranza, visto il controllo che Nintendo ha sul mercato.
Norio Ohga e Ken Kutaragi
Una volta terminata, la nuova console ha un design completamente diverso dal kit di espansione pensato per SNES e, chiaramente, è dotata di ben altre caratteristiche, a partire dalla CPU R3000A RISC a 32bit, in grado di renderizzare fino a circa 300.000 poligoni texturizzati al secondo (teoricamente fino a 500.000).
Parallelamente alla realizzazione dell’hardware, l’attenzione di Sony si focalizza sugli sviluppatori: vengono, così, creati degli ottimi tool di sviluppo che semplificano fortemente la creazione di nuovi giochi. Inoltre la società nipponica chiede solo 10$ per la relativa licenza.
Al momento del lancio (dicembre 1994) sono già pronti oltre 300 giochi e il prezzo della console fissato (inaspettatamente) a 299$ fa il resto, trasformando un progetto destinato ad essere accantonato nella nuova regina indiscussa del mercato video-ludico.
Playstation
Per inciso, grazie al successo mondiale della PlayStation diventa il presidente del settore Entertainment di Sony, mentendo la carica fino alle sue dimissioni del dicembre 2006. Attualmente Kutaragi è presidente onorario della Sony e viene amichevolmente chiamato “Papà Playstation”.
C’era anche l’amiga cd32
L’amiga cd32 è come il mega cd: una console che usava i cd per sfizio senza apportare particolari miglioramenti a giochi vecchi di almeno una generazione.
Non stupisce che sony ha fatto letteralmente il mazzo a sega e commodore. Nintendo invece, più furba, aveva capito che marcava male ed ha cercato di recuperare con il N64 ma l’eccessivo successo della psx unito ad una console a cartucce l’hanno fregata e messa all’angolo fino all’avvento della wii (il gamecube, macchina fantastica, è rimasta purtroppo una seconda scelta nei cataloghi).
L’unica console a cd effettivamente innovativa oltre alla psx è stato il 3do: peccato per tutti quei casini di distribuzione…
ero un ragazzino quando uscì la ps1.. mi mancano i tempi della ps1!
Incredibile pensare che dopo la diaspora degli uomini chiave del successo di psx la Sony si sia imbarcamenata in hw assurdi e SW etools sempre più complessi… Praticamente invece di migliorare col tempo è peggiorata.
Speriamo si riprenda, da vecchio appassionato spero tanto in ps4 seppur non potente come le precedenti rispetto alla concorrenza.
@antonio
Siamo in due, io poi rimpiango tutto il periodo che va dal 92 al 2004… Per tutti gli hw e SW che hanno fatto, sopratutto RPG e spara chini…quanti ricordi.
boh, io ricordo che la prima consolle seria a CD fu il PC Engine Duo… che quando ci si metteva, le dava di santa ragione tanto a Mega CD che a SuperNintendo!
Non mi piace questo articolo. Troppo generalista, proprio per questo troppe imprecisioni.
La prima console a beneficiare del lettore CD fu il PcEngine di Nec, come fatto notare da Gaspare.
Sony non era considerata come contendente semplicemente perchè allora era semplicemente un publisher, e neanche dei migliori.
Play Station non è il SNES CDROM, ma una console compatibile, forse pensata per il solo mercato giapponese, e che Nintendo non vedeva proprio di buon occhio.
Nintendo e Sony si sono scornate soprattutto nella flessibilità dei diritti del formato CD-XA e chi dovesse produrli, altro che decisione misteriosa.
Kutaragi non si è dimesso, lo “hanno dimesso”.
@Glallu
Ciao, come è evidente dal titolo si tratta di una sintesi atta a richiamare solo l’evoluzione della PS di Sony.
Permettimi di dire che non ho affermato che si tratta della “prima” console con CD, ma solo che è stato l’elemento scatenante/evolutivo in casa Sega e Nintendo.
Inoltre è assolutamente chiaro che la PlayStation non è SNES CDROM, ma solo che trova le basi in quello che era il relativo progetto iniziale.
Ti ringrazio, invece, per aver chiarito perchè Sony era condiserato outsider.
Per una storia più dettagliata sull’evoluzione delle console da gioco ti suggerisco: http://www.storiainformatica.it/index.php?option=com_content&view=article&id=44:storia-delle-console-console-history&catid=20:console-history&Itemid=175
Grazie
Davvero un bel articolo per gli appassionati della PS!
Gli scatoloni mangia dischi di un tempo facevano brillare gli occhi più delle console di oggi… e sebbene nel tempo li abbia provati un po’ tutti, alla fine ho deciso di investire in un computer degno di tale nome con il quale giocare senza problemi a qualsiasi gioco, raggiungendo risultati sia grafici che di gameplay superiori a quelli di qualunque console.