Questa settimana voglio utilizzare lo spazio di “Nostalgia Informatica” per presentare un’iniziativa che stiamo portando avanti con degli amici appassionati di storia informatica.
Si tratta di preservare quelle opere editoriali che hanno caratterizzato l’ascesa dell’informatica moderna e che, forse, molti di noi conservano ancora in scatoloni o in cantica. Stiamo parlando di vecchie enciclopedie informatiche, corsi su VHS, vecchi manuali e chi più ne ha più ne metta.
Abbiamo già provveduto a “raccoglie” e digitalizzare una serie importanti di opere:
- Enciclopedia BASIC
- Enciclopedia “Il Mio Computer”
- ABC Personal Computer
- Enciclopedia del Personal Computer
- Jackson Master
- Corso VHS del Politecnico di Milano
- ecc… ecc…
Se avete qualcosa che rientri in questo genere, contattatemi e aiutateci a preservare questo incredibile materiale.
INPUT?
io dovrei avere l’enciclopedia completa INPUT, che insegnava a programmare su c64, spectrum, acorn e un paio di altri. Bellissima.
Ma “contattatemi” dove?
@Contattatemi all’indirizzo: felice.pescatore@gmail.com ;-)
Ho ancora l’enciclopedia completa “Il mio computer” acquistata intorno al 1985/86 anche se dovrei riuscire a capire in quali scatole è finita!
ehm… il già raccolto e digitalizzato è attualmente condiviso?
@dave: abbiamo adottato un metodo “social”: chi partecipa e da il proprio contributo ha accesso al tutto.
e dal punto di vista dei copyright?
@Marco… ottimo punto. Stiamo cercando di contattare sempre gli autori/editori. Nel caso in cui non si riesca a farlo… procediamo in buona fede per preservare il tutto.
Quindi chi non dovesse avere materiale, ma fosse interessato, non ha accesso? :/
Potreste fare come come chi ha digitalizzato MC Microcomputer e ha messo tutto a disposizione su Issuu.
Ma dai è inguardabile!
Dice banalità e URLA come quelli che a quei tempi telefonavano in interurbana.
Le basi dell’informatica partono dalla matematica e dai sistemi binari… una volta capito questo è tutta una questione di mezzi.
Il tizio poi è antipaticissimo e parla davvero come se chi lo guarda fosse un decelerato.
ops…
Volevo dire “decerebrato”, ma (decelerato) è anche più consono al modo di esporre e probabilmente pure d’apprendere dell’affabulatore… Ha ha ha!