Da Interface Manager a Windows 8, Windows nel nuovo Millennium

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Continuiamo il nostro viaggio attraverso la storia di Windows con il quarto post relativo ai 25 anni dell’ambiente di Microsoft.

Windows nel nuovo Millennium

Il nuovo millennio di Microsoft si apre con un obiettivo primario: convergenza.

La casa di Redmond ha ormai deciso che la famiglia NT e la famiglia 9x devono convergere verso una piattaforma unica, in modo da coniugare il meglio della tecnologia Windows.

Nel 1999 nasce così il Platform Group, sotto la guida di Allchin, segno del fatto che la strada maestra è quella tracciata dal ramo New Techonology. Il Project Manager del nuovo Windows, già in sviluppo, diventa Moshe Dunie, mentre il ruolo di Product Manager viene affidato a Craig Beilinson.

Ovviamente si tratta di NT 5 che, in seguito all’accennata riorganizzazione, viene rinominato in Windows 2000, perdendo per la prima volta ufficialmente il suffisso NT.

Il nuovo sistema viene presentato da Ballmer e Allchin al Comdex di LasVegas del 1995 (novembre), mentre il lancio ufficiale avviene il 17 febbraio del 2000.

Windows 2000 logo

In realtà la convergenza era iniziata ben prima della fusione dei due gruppi di sviluppo, tant’è che NT 5 presenta funzionalità tipiche dei cugini 9x: semplicità di utilizzo, plug&play, supporto all’USB e DirectX. Viene introdotta anche la versione 5 di NTFS che presenta feautures importanti come il Distributed File System (DFS) che permette di costruire una visione complessiva e gerarchica di un insieme di file server su una rete.

Windows 2000 dispone del supporto per tutto il nuovo hardware: FireWire, Wireless, Bluetooth, Infrarossi e così via, grazie all’immenso lavoro fatto sul versante dei driver (grossa pecca di NT 4), che ora adottano il modello WDM e sono disponibili, di base, per oltre 7.000 device.

Si completa, inoltre, l’obiettivo di rendere uniforme l’utilizzo delle varie tipologie di rete con la gestione delle risorse locali e l’integrazione completa con Internet Explorer 5. Anche la procedura di installazione è completamente rivista, viene eseguita da CD Rom e dispone di una funzione di ripristino in caso di problemi.

Il nuovo NT si caratterizza per un’ottima stabilità dell’ambiente, ottenuta, comunque, a scapito della compatibilità con parte delle vecchie applicazioni 9x, fattore che determina una scarsa penetrazione nel mercato home.  Ma Microsoft non può ovviamente ignorare tale fetta di utenti e l’enorme parco software per Windows 9x, per cui da vita al progetto Neptune, pensato come edizione Home di Windows 2000.

Windows Neptune

Neptune è caratterizzato dallo stesso Kernel e dalla stessa GUI di Windows 2000, ma non dispone delle funzionalità tipiche di un sistema aziendale. In compenso, però, introduce una serie di utility aggiuntive rispetto al fratello “Professional”, come  un firewall software e un gestore fax.

Il numero di release è il 5.5, mentre, ricordiamo, Windows 2000 è associato al numero di release 5.0. Effettivamente si tratta già di un aggiornamento a quest’ultimo tant’è che inserendo il CD di Neptune (rilasciato attraverso Technet per i professionisti IT), in un sistema con Windows 2000, viene proposto l’upgrade del sistema.

Rivolgendosi al mercato consumer tutto il sistema è stato “compattato” in modo da richiedere meno risorse (si pensi all’occupazione sul disco di circa 200Mb inferiore rispetto a Windows 2000) ed inglobare interessanti tool multimediali come Windows Movie Maker. Non mancano, inoltre, gli aggiornamenti a Internet Explorer ed Outlook Express che raggiungono anch’essi la versione 5.5.

Contemporaneamente allo sviluppo di Neptune, Microsoft inizia la progettazione di Windows Odyssey, una release ottimizzata per le piccole-medie imprese di Windows 2000 e Windows 2000 SD (Second Edition, come per Windows 98), un aggiornamento di Windows 2000 da rilasciare agli inizi del 2001 insieme alle release finali di Odyssey e di Neptune.

I tre progetti vengono però fusi poco dopo il rilascio  di Windows 2000 dando vita a “Whistler”, codename di Windows XP. Ufficialmente vengono anche rilasciate due versione, non pubbliche, di Neptune: la 5.5.5000 (praticamente una alpha-version di cui furono realizzate pochissime copie) e la 5.5.5111, abbastanza stabile, praticamente una Release Candidate (RC). Di Odyssey e Windows 2000 SD, invece, non è mai stata rilasciata alcuna release.

Whistler login

Al posto di Neptune viene rilasciato l’odiato Windows Millennium (ME) una sorta di misto tra Windows 98 e le funzionalità multimediali ed internet dello stesso Neptune. Ufficialmente si tratta della versione 4.9 e dell’ultimo esponente della famiglia 9x.

ME non ha mai riscosso un grande apprezzamento nell’utenza finale, sia perché si dimostra poco stabile, sia perché rappresenta, comunque, una release di passaggio, come confermato indirettamente dalla stessa Microsoft già ufficialmente proiettata su Windows XP.

Windows Millennium

Nonostante ciò introduce una interessante serie di novità: Ripristino del Sistema, che consente di ripristinare l’ambiente ad uno stato funzionale, nel caso in cui si verifichino problemi, le nuove DirectX 7.5 e Windows Movie Maker. Inoltre ME si pone come la piattaforma ideale per i giochi e per il web, con Internet Explorer 5.5  completamente integrato nel sistema, tant’è che anche Explorer ne utilizza i paradigmi di navigazione. Anche le funzioni di rete sono notevolmente migliorate e la loro gestione semplificata, mentre, finalmente, le Pendrive e i vari dispositivi di memorizzazione che utilizzano l’USB, vengono gestiti correttamente.

ME porta in dote anche l’aggiornato sistema di ricerca di Neptune/Windows 2000, permette la compressione on-fly di singole cartelle ed introduce un file di registro aggiuntivo, classes.dat, che migliora la velocità del sistema grazie al caricamento on demand delle informazioni in esso contenute.

Nonostante la nuova release sia stata fortemente “epurata” dal codice a 16bit, il DOS (in versione aggiornata 8.0) è ancora presente, anche se Microsoft decide di nasconderlo ulteriormente all’utenza finale, rendendo impossibile avviare il sistema nella modalità relativa attraverso il classico F5/F8 ed eliminando la voce “Riavviare in modalità MS-DOS” dal menu Start.

Nel frattempo un’ulteriore mercato è ormai maturo: si tratta dei sistemi per il settore mobile. Microsoft, in realtà, è impegnata ufficialmente nel settore già da alcuni anni (1996) con Windows CE, l’OS Windows-Based per PDA, Handheld PC e sistemi Embedded.

In nuovo hardware, notevolmente potenziato, e anche il crescente interesse da parte degli utenti, portano la casa di Redmond a presentare una serie di aggiornamenti e, a volte, complete riscritture di CE, che, tra l’altro, vengono indicate anche in modo confusionale con CE, Pocket PC H/PC e sigle affini.

Windows CE Desktop

Come di consueto vi diamo appuntamento al prossimo post della serie, il quinto, con un video a tema.

Windows Neptune Build 5111

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