Open Kinect: apertura come opportunità

Questa settimana vorrei parlarvi di uno strano caso che vede come protagonisti Microsoft e una comunità di sviluppatori open source. Grazie all’estesa campagna di marketing messa in atto dal colosso di Redmond immagino che molti dei lettori di AD avranno sentito parlare di Kinect.

In parole povere si tratta di un device di input particolare che promette di liberare l’utente (in questo caso il videogiocatore trattandosi di un accessorio per xbox 360) da qualsiasi tipo di dispositivo da manipolare (joypad, mouse, tastiere o telecomandi di sorta). Per interagire con kinect basta semplicemente il proprio corpo (e una stanza abbastanza grande e ben illuminata Corretto sotto segnalazione dei lettori Herger e neural noise).

Per quanto riguarda la parte visiva kinect non è nient’altro che una telecamera con un sensore di profondità a infrarossi. La tecnologia che c’è dietro a livello hardware non fa certamente gridare al miracolo ma va dato atto alla Microsoft di essere stata la prima a spingere con forza questo genere di soluzioni in ambito consumer.

Ogni volta che un gadget tecnologico di questo tipo arriva sul mercato il cervello di piccoli e grandi geek (o cantinari come preferisce chiamarli qualcuno) inizia a pensare a modi alternativi di utilizzare la periferica (e nel 90% dei sogni c’è sempre una spada laser). Purtroppo il numero di geek che hanno il privilegio di poter mettere le mani su un kit di sviluppo ufficiale per xbox 360 è estremamente ristretto.

A pochi giorni dall’uscita ufficiale del dispositivo, per incentivare l’accesso creativo a tale tecnologia, il sito Adafruit Industries ha indetto un concorso. Al primo che fosse riuscito a produrre un driver per kinect sotto licenza open source sarebbero andati 2000$.

La risposta di Microsoft all’iniziativa è arrivata attraverso una replica ad un articolo di Cnet che riportava l’iniziativa di Adafruit.

Le prime dichiarazioni sono sembrate estremamente forti:

Microsoft does not condone the modification of its products. With Kinect, Microsoft built in numerous hardware and software safeguards designed to reduce the chances of product tampering. Microsoft will continue to make advances in these types of safeguards and work closely with law enforcement and product safety groups to keep Kinect tamper-resistant.

Per tutta risposta Adafruit ha subito alzato la posta in tavolo aumentando la ricompensa a 3000$. Il 10 novembre dopo soli 6 giorni il primo driver per linux è stato prodotto da Hector Martin che si è portato a casa i 3000$ di bounty.

Nel giro di pochi giorni è stato aperto il progetto Open Kinect che in pochissimo tempo ha prodotto driver funzionanti per tutti i sistemi operativi. Con i driver a disposizione di tutti sono iniziati a uscire interessantissimi esperimenti. Per non annoiarvi con descrizioni vi lascio alcuni video trovati su youtube.




Naturalmente i vari concept basati sul driver libero hanno iniziato a vagare per il web e Microsoft non ha potuto fare a meno di fare una sorta di dietrofront riguardo alle prime dichiarazioni arrivando addirittura a dichiarare di essere in qualche modo ispirati dai nuovi utilizzi esplorati.

Questo secondo me dovrebbe far ragionare su come le comunità che sviluppano codice aperto non vadano viste solo come “avversarie” e che l’apertura di un progetto possa dare un ritorno d’immagine non indifferente anche ad un progetto che trova nel mondo del software proprietario (xbox 360 e videogames) la sua principale collocazione.

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