Web, libertà e conflitti culturali: Google ha un piccolo problema

daniel_pearl.jpgNon occorre che io vi dica che il mondo sta diventando sempre più piccolo. Il web in particolare sempre di più, ci permette di osservare, e anche (soprattutto?) fraintendere mondi e culture lontani dalla nostra vita quotidiana. Una sorta di babele virtuale in cui si impara, per necessità, a mettere da parte le proprie convinzioni per abbracciare nuove realtà. Succede però che, quando due culture pilotate e intransigenti si incontrano, possano nascere difficoltà e tensioni.
Ricorderete tutti il caso delle vignette francesi danesi, ritraenti Maometto, che hanno fatto infuriare mezzo mondo islamico. In questi giorni sta avvenendo un episodio per certi versi opposto a quello appena citato e Google si è trovata a dover fare da arbitro alla faccenda.

 

La pietra dello scandalo è un filmato di quindici minuti, di cui sconsiglio la visione per le immagini cruente contenute. Viene mostrata una sequenza di attentati terroristi e barbarie attribuiti a quelle flange dell’Islam più fanatiche e violente, alternandoli a letture di alcuni versi del corano, con lo scopo di incriminare la religione musulmana stessa, additandola come il nuovo male da sconfiggere, dopo il nazismo e il comunismo.

 

Tralasciando la falsità di alcune congetture, palese per chi conosce un minimo di storia contemporanea, il video ha suscitato lo sdegno del mondo musulmano, sia chi non vuole essere associato a questi atti violenti, sia chi ci si riconosce e non ama che si faccia propaganda a loro avversa, specialmente con una rappresentazione caricaturale di Maometto.
Il sito web che ha messo online il video è stato oscurato, successivamente Live Leak su cui era stato caricato il medesimo filmato ha deciso di rimuoverlo per via del gran numero di proteste e minacce ricevute. [Aggiornamento: il filmato è di nuovo disponibile su Live Leak, forse caricato da altri utenti.]
Non hanno operato abbastanza in fretta però per impedire che qualcuno rippasse il filmato per poi caricarlo su Google Video, che ora si trova con questa patata bollente.

La scelta sul da fare non è certo semplice: se non vi è ombra di dubbio che il contenuto sia fin troppo esplicito perché possa essere visualizzato da chiunque, che è offensivo per un gran numero di persone e che da una visione distorta e pericolosa della realtà su temi delicati, è anche vero che rappresenta l’espressione di una delle fobie che serpeggiano nella nostra società e che solo portandola in superficie può essere riportata nei ranghi della ragione.

Ma il popolo dei navigatori, secondo voi è pronto a usufruire di contenuti simili, o si rischia soltanto di alimentare la spirale di paura?

Ad ogni modo, eccovi un bel video sulla questione Islam/Occidente: vincitore nella sua categoria in occasione degli Youtube Video Awards 2007, Stop the Clash of Civilization” è stato visto da più di due milioni di persone.

via | TechCrunch.com

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