La Nintendo Wii come giocattolo erotico

Fin dal suo lancio, Wii Fit ha riscosso un grande successo tra ragazze e donne che vogliono unire l’utile al dilettevole. Pare però che la Wii e il suo accessorio piacciano sempre di più anche ai maschietti, per motivi che si possono riassumere con il video seguente:

Repentina la replica di una ragazza, che con un altro video ci mostra quanto si può divertire una donna se a far girare gli holahop virtuali vi si cimenta un uomo.

L’erotismo legato a questa console dilaga a tal punto che persino Playboy non rinuncia ad esibire le proprie playmate che volteggiano come angeli davanti al televisore… nel seguito di questo post, naturalmente.

Così la nostra amica Jo Garcia ci allieta con  di se quando fa a pugni come nel video precedente, ma va anche con lo snowboard, fa yoga e tutto quello che il Wii Fit permette di fare.

Gira persino un video giapponese, che non pubblico e non linko per ovvi motivi (tanto sapete tutti dove andare a cercarlo, anche se non lo volete ammettere!), in cui si svolge una scena di sesso mentre contemporaneamente si gioca con la console di casa.

Per la Wii poi, esiste in effetti un gioco più o meno erotico. Si chiama Dark Room, perché va usato al buio. Durante il gioco lo schermo è nero e lo scopo è quello di agitare il Wiimote in mano ai due partner alternativamente con un ritmo regolare. Ad ogni movimento corrisponde un gemito. Lo scopo è semplicemente di riuscire a coordinare i propri movimenti con quelli del partner in modo da ottenere un rutmo regolare, aumentando lentamente il ritmo. Un video è meglio di cento parole.
Il rivoluzionaria console della Nintendo, all’inizio venne pubblicizzata come un idea per tenersi in forma e per divertirsi e fu subito elogiata perché dà la possibilità di fare un po’ di moto a ragazzini intrappolati in appartamenti cittadini con genitori troppo indaffarati. Ora pare che, senza che la Nintendo lo prevedesse (forse) il Wii Fit potrebbe anche dare una mano nell’educazione sessuale in fasi successive della crescita…

Dopo aver fatto ironia spicciola, torno semi-serio (altrimenti il Papa potrebbe arrabbiarsi) e rimembro  quando noi di una certa età non avevamo mica tutto pronto come i ragazzi di oggi, che non hanno più fantasia, che noi ci accontentavamo di poco ecc. e invece della Wii c’era Twister!
La Nintendo poi non c’entra niente in tutto questo. In realtà uomini e donne da un eternità trovano sempre scuse per scaldare l’atmosfera. In mancanza della Wii e di spazio per stendere il tappeto del Twister, c’è chi si fa andar bene pure delle carte da Ramino.

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