
L’argomento DRM, di cui abbiamo parlato diverse volte, è abbastanza controverso: da una parte c’è chi lo supporta perché lo vede come una forma di tutela degli investimenti fatti da software house e/o fornitori di contenuti, mentre dall’altra ci sono i consumatori che lo ritengono un intralcio (“ho già pagato, perché devi ancora infastidirmi?”); in mezzo opinioni variegate, comprese quelle del tutto illegittime (degli scrocconi).
Parlando di qualcosa che risulta in parte in relazione con esso, il tristemente famoso TCPA, le reazioni sono, invece, per lo più sbilanciate verso la crocifissione …