
La quantità di dati che la maggior parte degli esperimenti di fisica delle particelle e di astrofisica devono gestire ed analizzare è immensa. Questo è ormai risaputo, infatti progetti come LHC hanno investito numerosissime risorse per lo sviluppo di nuovi metodi di utilizzo delle risorse computazionale (come ho già accenntato nel post sul progetto Grid) e nella collaborazioni con note aziende informatiche (come spiegato nell’interessantissimo articolo di A. Bordin su Hardware Upgrade). Oltre a costosissimi supercomputer e centri di calcolo, però, esiste anche un sistema più economico a cui …