
Il fallimento della Commodore nel 1994 penso sia stato uno dei più brutti colpi che un fanatico pseudoreligioso potesse subire. E’ un po’ come se il totem di fronte al quale abitualmente ci si reca a pregare per trarre forza venisse improvvisamente colpito da un fulmine e incenerito, rimanendo inebetiti ripetendo il mantra “non può essere! Non può essere successo proprio a lui!”
Certo, ci sono poi state delle successive acquisizioni della casa, Escom in primis, con grandiosi progetti sventolati ai quattro venti (ricordo ancora quell’IPISA ’94 a tal proposito), ma …

La disamina dei chipset che hanno popolato queste gloriose macchine è terminata con l’articolo che ha discusso dell’AGA , ma una menzione merita sicuramente l‘Amiga Advanced Architecture (AAA), prodotto che ancora oggi fa sognare milioni di amighisti e che, purtroppo, non ha mai visto la luce.
Questo non lo classifica come leggenda metropolitana, in quanto il chipset era sostanzialmente pronto per andare in produzione, com’è attestato da questa intervista (di cui ringrazio il lettore jpx per aver fornito il link in un commento al mio articolo sull’AGA) all’ingegnere Ed Hepler che …

Come aveva già accennato Alessio Di Domizio nell’articolo sull’Amiga 3000 , alcuni dettagli tecnici di questo computer meritavano una trattazione a parte che tenesse anche conto della sua evoluzione che, purtroppo, non vide mai la luce a causa delle “brillanti” menti a cui erano affidate le redini dell’azienda.
L’Amiga 3000+ si colloca sicuramente nel mito per quanto riguarda le leggende che lo circondano ma, a differenza delle fantasie popolari, c’è ben più di un fondo di verità che gli appartiene, in quanto alcuni modelli hanno visto la luce, e uno di …

Conosciuto internamente col nome in codice “Pandora“, doveva chiamarsi AA (Advanced Architecture), ma alla fine Commodore optò per aggiungere il termine “Graphics”, che in effetti denota perfettamente l’area in cui sono stati apportati i cambiamenti: esclusivamente sul fronte della grafica, e più precisamente sulla sua visualizzazione (schermo e sprite).
Al posto di Agnus (uno dei chip custom dell’Amiga) troviamo adesso Alice a gestire i 27 (prima erano 25) canali DMA e a regolare, quindi, l’accesso alla memoria, che non avviene più esclusivamente a 16 bit, ma finalmente è possibile eseguire la …