Sin dal primo PC che ho posseduto ho sempre cercato di carpirne i più reconditi segreti, ed in special modo un segreto che più di tutti ha, su chi si definisce un “enthusiast” del PC, un fascino tutto particolare: il segreto de “l’Overclock Perfetto”. Con il passare degli anni però, e grazie all’esperienza maturata a suon di migliaia di BSOD e altri vari fenomeni strani dei vari PC posseduti, a causa di valori strampalati immessi da BIOS, ho maturato l’idea che in fondo l’overclock non serve assolutamente a nulla.
Nella nostra rubrica settimanale The Hot Spot, oggi vedremo di fare il punto della situazione, e discutere tra di noi, come tra buoni amici, se l’overclock serve ancora oppure no. A voi lettori, ovviamente, le considerazioni finali, che potrete esporre nei commenti a fine articolo.
Ma partiamo dall’inizio, ok? Dunque, cosa è l’overclock? Una definizione può essere: il portare fuori specifica del costruttore un componente hardware per spingerne le prestazioni al limite fisico, pur mantenendo una certa stabilità nel tempo, che a seconda dello scopo che ci si prefigge, può essere quello determinato da una serie di benchmark, oppure più duraturo e quindi che permetta l’utilizzo del componente anche successivamente alla fase di benchmark, necessaria per decretarne la stabilità operativa.
Una definizione lunghetta, me ne rendo conto, e magari non del tutto esaustiva, anche perché quando si effettua un overclock su di un componente non bisogna dimenticare che questo cambiamento comporterà conseguenze anche su altre componenti del sistema, sia hardware che software.
Riprendendo il discorso fatto all’inizio del mio articolo, la mia carriera di overclocker ha conosciuto alti e bassi (più i secondi che i primi, a dire il vero), ma devo dire che ben poche volte ho conosciuto l’ebrezza di vedere definitivamente compromesso l’hardware (la CPU o la GPU o il banco di RAM) con il quale stavo giocherellando. Ma devo ammettere che mi sono sempre divertito un mondo, anche quando la CPU non ne voleva sapere di salire di un solo MHz in più, o il banco di RAM non rispondeva con le latenze immesse nel BIOS neanche ad alimentarlo con voltaggi disumani.
Al giorno d’oggi, però, anche se la pratica mi affascina ancora, le componenti HW con le quali mi ritrovo a giocherellare non mi danno la stessa soddisfazione di una volta. Perché? Semplice: ora è tutto tremendamente più facile.
Mi spiego meglio: l’overclock, così come lo conosciamo, esiste e forse sempre esisterà, ma mentre prima era appannaggio solo di pochi “espertoni” che smanettavano tra le poche opzioni del BIOS, magari costretti anche a fare “flash” del chip a caldo, impostando valori impossibili sia per frequenze che per voltaggi, con conseguenti componenti bruciati o sistemi di raffreddamento degni di una centrale nucleare, ora tutt’al più non si deve fare altro che cliccare direttamente da windows su “auto”, ed il software di gestione della scheda madre provvede a fare tutto lui, overclocckando il processore sino al primo crash del sistema.
Riavviando la macchia, eccoci magicamente con il processore a frequenze più alte, ma con sistema stabile. Lo stesso vale per la scheda video, ovviamente…
In pratica, ogni scheda madre che si rispetti, che sia dedicata al mondo dei gamers oppure anche al semplice utilizzo da ufficio, ha il suo bel software, corredato di colori ed effetti luminosi, che oltre a consentire anche alla “casalinga di Voghera” (scusatemi ma non ho resistito…) di effettuare overclock perfettamente stabili, ci permette di impostare valori predefiniti o definiti dall’utente stesso a seconda dell’utilizzo del PC. Ed il tutto, il più delle volte, ormai, senza neanche riavviare il PC, con il pathos che contraddistingueva questa fase critica (si riaccenderà? il sistema operativo continuerà a funzionare perfettamente o si sarà corrotto?) totalmente assente. Bella roba…
I più intrepidi ovviamente continuano ovviamente a fare le cose “alla vecchia maniera”, giocherellando nel BIOS ed applicando modifiche hardware soprattutto alle schede video, usando trimmer e saldatore alla ricerca di quel 0,01V in più che farà la differenza tra un punteggio discreto a 3dMARK ed un record mondiale.
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Anche qui, i produttori hanno già cominciato a riempire le scatole delle schede video, una volta piene di DVD di giochi, con accessori per monitorare e cambiare “on the fly” i parametri della scheda video, come ha fatto poco tempo fa la Zotac.
Il lavoro dell’overclocker, insomma, ha subito un alleggerimento grazie a software e accessori vari, consentendo in pratica a chiunque di raggiungere risultati prima solo sognati dall’overclocker più incallito. Ma ha anche subìto, secondo me, un declassamento in termini di fascino e “rischio”. Ora come ora, poi, con il nuovo hardware a disposizione di tutti, non solo è più semplice, ma tendenzialmente inutile, potendo già con i valori standard contare su potenze di calcolo che solo qualche anno fa erano appannaggio dei super computer, o almeno di workstation dal costo di svariate migliaia di €uro.
Se paragoniamo infatti i tempi ad un qualsiasi benchmark per CPU, uno per tutti SuperPI, realizzati con una CPU di solo 3 anni fa, a quelli ottenuti con una CPU Core i7 attuale, è impressionante constatare che la CPU che possiamo trovare in un qualsiasi PC in negozio oggi è oltre 10 volte più potente e veloce di una CPU di pari frequenza di tre generazioni fa.
Allora mi chiedo: che senso ha persino effettuare un overclock, oramai? Se quando il mondo dei PC era popolato di CPU della famiglia Celeron e Pentium da poche centinaia di MHz un overclock poteva anche avere un senso, perché la differenzatra Celeron 300MHz di frequenza standard e lo stesso, sotto overclock, a 450MHz era decisamente tanta in fase operativa, ora partire da 2,6GHz per arrivare a 3,4GHz di un qualsiasi processore non fa altro che stressare inutilmente il componente, per un miglioramento del risultato, calcolato in tempo di esecuzione delle istruzioni (il famoso calcolo computazionale, in pratica) decisamente risicato.
Insomma: l’overclock è oramai una pratica che ha perso il suo fascino iniziale, alla portata di tutti a prescindere delle conoscenze informatiche, e che è fondamentalmente inutile, ora più che allora.
Io però mi ci diverto ancora. Quando posso tiro fuori il mio banchetto da test con Athlon XP, core Thoroughbred, scheda madre Epox 8rda+, 2 banchi di RAM da 512MB ciascuno, le famose Corsair TwinX 3200 LL DDR, ed un HD da appena 6GB, tanto per avere un sistema operativo installato e qualche applicazione di benchmarking. Più che sufficiente per regalarmi ancora il brivido di vedere qualche vecchio e caro BSOD. Basta poco, che ce vò?
“partire da 2,6GHz per arrivare a 3,4GHz di un qualsiasi processore non fa altro che stressare inutilmente il componente, per un miglioramento del risultato, calcolato in tempo di esecuzione delle istruzioni (il famoso calcolo computazionale, in pratica) decisamente risicato.”
quali test hai compiuto a rigurado ?
Se il tuo discorso fosse vero anche solo in minima parte allora per esempio tra una workstation mac pro da 3000 euro con due quad core xeon nehalem da 2,66 ghz e la stessa macchina con i processori da 2,93 ghz e costo di 4000 euro NON ci sarebbero differenze in termini di tempo di esecuzione?
Penso che questo sia l’articolo più bislacco che abbia mai letto.
È vero, l’OC alla vecchia maniera dava più soddisfazione e soprattutto una marcia in più al sistema.
Hai citato i Celeron che nonostante la poca cache, a 100Mhz di bus, viaggiavano come i Pentium II che costavano il triplo… anche i primi Pentium 133, tirati col bus a 83 Mhz sul mitico socket 7 e chipset Triton non erano male.
L’OC lo definirei una pratica adolescenziale, sullo stesso piano dello scooter modificato, o di un’utilitaria con le minigonne.
Crescendo e imparando sposti l’attenzione su altre cose: dal punto di vista informatico, ad esempio, la ricerca della potenza assoluta, dello “deve stare tutto a palla” sfuma in favore della qualità del software (usato e prodotto). Se una query looppa a che ti serve un quad-core?
Anche se non ho mai overclocckato nulla, per quello che ho appreso leggendo sono d’accordo, ormai non ha più molto senso… per quello che si ottiene non ne vale la pena in termini di prestazioni.
@ nemo:
probabilmente non ci sarebbero differenze in termini di esecuzione, ma il processore overclocckato sarebbe più instabile, scalderebbe di più e si usurerebbe prima.
Insomma, lo paghi di meno a parità di frequenza, ma lo butti via prima!
Almeno credo… :-)
@ nemo
Le frequenze citate sono solo da esempio, non sono da prendere come oro colato. Il discorso era mirato a far capire come sia oramai inutile (e decisamente più semplice), date le enormi potenze di calcolo dei processori moderni rispetto ai processori di qualche anno fa, cercare un ulteriore boost prestazionale tramite l’overclock. Cosa che, come detto nell’articolo, era ancora giustificabile ai tempi dei vai Celeron e Pentium, che con un overclock ben riuscito uguagliavano, in termini di potenza di calcolo, processori ben più potenti e cari, a costo zero (senza contare però il rischio di ritrovarsi con un processore o scheda madre bruciati, ovviamente).
Per quanto riguarda il tuo esempio nello specifico, non capisco cosa vuoi dimostrare, sinceramente. Se intendi che la differenza di costo tra le due macchine da te citate (1000€ di differenza per un divario in termini di MHz tra le due macchine di appena 300MHz) debba per forza significare che la workstation più cara è necessariamente anche la più potente, beh, io non sono d’accordo: dipende dall’uso che se ne deve fare, e anche, ovviamente, dal resto della configurazione della workstation, presa nel suo completo e non analizzata SOLO ed esclusivamente attraverso la frequenza della CPU – senza contare il costo del marchio, ovviamente. Che poi una workstation con una CPU da 2,93GHz costi 1000€ in più della workstation con cpu da 2,66GHz è solo un fatto da imputare al fabbricante della CPU, e quindi INTEL, che, e non sono certo l’unico a pensarla così, fa strapagare i suoi processori di fascia alta. Ma qui si sta andando OT.
Sono in parte daccordo. lavorare sul mendocino a 300 o 450 cambiava tutto, a partire dal caricamento di windows all’apertura delle finestre, oltre che negli fps nei giochi o nelle conversioni audio/video (per l’uso che ne facevo)
Oggi invece se overclocchi processori che partono da 2,5/3ghz te ne accorgi principalmente dai bench, se ovviamente non parliamo di uso professionale (ma chi usa un pc per uso professionale overcloccato????)
@Nemo:
Sicuramente non c’è una differenza di prestazioni da giustificare 1000Euro in più.
A fronte di un aumento del 10% delle prestazioni hai un aumento del 33% del prezzo.
@ AndreaG.
Quindi sei d’accordo con me in toto, non solo in parte :-)
Per il fatto di usare un PC professionale overclockato: non lo fanno in molti, ma c’è chi lo fa, soprattutto per alcune applicazioni professionali e con PC dall’architettura datata, per risparmiare i costi di un aggiornamento HW (o almeno ritardarli il più possibile), con le conseguenze che puoi ben immaginare: errori di calcolo nelle applicazioni grafiche (rendering et simila) crash durante l’utilizzo del PC, con conseguente perdita del lavoro fatto e del tempo impiegato, ecc.
Se metti su di una bilancia i pro ed i contro, in ambito professionale non ci sono storie: meglio spendere un po’ di più a livello HW e rinnovare l’architettura, che perdere tempo (e soldi, visto che per chi lavora il tempo è denaro) overclocckando un PC non più all’altezza con tutti i rischi che comporta.
Bè si effettivamente ora l’oc ha poco senso.
Prendendo per esempio qualche gioco; se con la tua configurazione attuale non ti gira non è che facendo dell’oc il giochino ti andrà meglio.
Caso diverso è quello in cui gente manda l’e8600/8500 a 4,5 ghz e si fa codifica video.
Però francamente in un periodo come questo in cui c’è crisi ovunque e si cerca di risparmiare ovunque vale la pena rischiare 100 o 200 o 300 euro di processore?
In definitiva oggi l’oc è più bello che utile.
Belli i tempi passati a stendere colla e vernice conduttiva sui bridges L1 del Barton 2500, per portarlo a 3200…
Più che altro con processori e (soprattutto) schede video che consumano e scaldano (di conseguenza ventole rumorose) sempre di più, io sto diventando propenso al downclock… Non sono esperto, per ora mi sto limitando con rivatuner a diminuire frequenze e voltaggio della GPU.. Se gioco risblocco… Anche se non son sicuro senza diminuire il voltaggio se cambi molto…
@ magilla
Un minimo di riduzione del consumo lo hai anche agendo sulle sole frequenze, ma non ti aspettare miracoli, ovviamente.
Domanda: stai downclocckando solo la GPU, o hai fatto qualcosa anche per la CPU? per questo, se la CPU lo permette, ti consiglio CrystalCPU ID, che soprattutto nei notebook o comunque nei processori dal moltiplicatore sbloccato permettono di ridurre frequenze e voltaggi a seconda del carico (e quindi dell’applicazione), anche in real time. Inoltre è freeware…
io ancora ho tutta la macchina a 32bit in piedi, spenta ma spero ancora funzionante, non cel’ho fatta a smontarlo :)
lanparty NF2Ultra la seconda versione
un 2600+M che teneva tantissimo
e udite udite…
delle muskin BH5!! 2X512mb
credo d’essere stato l’unico a fare andare l’nforce2 con 2blocchi da 512mb a 260 di bus… saliva solo con i blocchi da 256mb quel bastardo!!!
mammamia che ricordiiiiiiiiii
é fuori di dubbio che la potenza offerta dai processori odierni sia più che sufficente per la maggior parte degli utilizzi e in questo caso overcloccare non ha senso, anzi in alcuni casi conviene downcloccare, per eliminare consumi e rumore.
Rimangono comunque alcuni ambiti in cui il boost generato é sensibile, e fa la differenza tra un gioco che scatta oppure no, un video HD che scatta oppure no, mi piace comunque avere quel margine di potenza sempre utilizzabile anche se poi normalmente mando la CPU sempre al minimo.
Nel pc dove gioco ho un E6300 sempre overcloccato a 2560Mhz, nemmeno tanto quindi, ma la differenza dalle freq default nei giochi si vede a occhio nudo, mentre tirarlo a 3200Mhz anche se stabile non mi porta grandi vantaggi, quindi diventa controproducente.
Per concludere quindi direi che l’overclock per cpu di fascia bassa ha ancora senso (ancora per poco comunque), invece overcloccare un E8400 effettivamente é inutile.
Personalmente ritengo che l’overclock possa ancora servire REALMENTE, comprare 70€ d dual core a 2,5ghz e portarlo a 3,8ghz spazzando via (nel gaming ad esempio) processori che costano il doppio o triplo secondo me può valere lo sforzo.
Io ho un punto di vista diverso: portare un E2160 a oltre 3 GHz è godurioso per il puro gusto di fare overclock, ma anche molto efficace con giochi e applicazioni.
Non sono molto d’accordo: è verp che passare da 300Mhz a 450 MHz di una volta significa un aumento del 50% (!) mentre passare dai 2.1 Ghz ai 2.66 (l’esempio del mio e6400) significa “solo” 26%.
Ma tale valore al giorno oggi fa molta differenza (ad esempio) nei giochi a bassa risoluzione.
E poi le vga? Senza fatica una 4830 si porta ai livelli di una 4850…con un risparmio di 30-40 euro…mica male dico io.
@ emakhno, max, Cracovia:
non ho detto che overclocckare sia da stupidi, ma che abbia ora come ora perso il “fascino” dei primi tempi. Ora ditemi, sinceramente però, quanto tempo e sforzo vi ha portato l’ottenere le frequenze in overclock che avete ottenuto. Ben poca cosa rispetto a quando per overclocckare decentemente un processore AMD o lo si doveva smatitare o era necessario usare la cara e vecchia “silver paint” per unire i ponticelli (come un altro lettore ben si ricorda – e rimpiange).
A scanso di equivoci: il pc dal quale scrivo è un Pentium D 820 s.775 2,8GHz overclocckato a 3,5GHz…
nota tecnica per la redazione: le immagini sballano il layout del testo usando opera. presumo che siano float:left, magari potete risolvere velocemente impostando un margine destro. ciao
@ v1
Grazie per la segnalazione, inoltro il tuo commento a chi di dovere per le verifiche e correzioni del caso.
Mah, io ho portato il mio Q6600 da 2.4 a 3.2, con tutto il fine tuning di rito su timing di bus e memorie, e la differenza la noto: operazioni come ricodificare un filmato in MPEG4 o filtrare un’immagine in alta risoluzione pronta per la stampa in grande formato sono apprezzabilmente più veloci.
Certo, un overclock del 50% come ai tempi del Celeron 300 era altra roba, anche perché all’epoca alla CPU si chiedeva tutto (anche quello che oggi fa la GPU), ma anche oggi si può apprezzare la “spintarella”, per certe applicazioni almeno.
Beh, se proprio uno si vuol dannare con l’overclock… provate a portare a 3,6Ghz un Q9450 con memorie OCZ e una Asus P5E3 Premium…. C’è da impazzire nel bios!
E pensare che con una scheda diversa si arriva vicini anche a 4 Ghz…
Il mio overclock più bello. La mitica Abit BP6 con due Celeron 366@550. Andata in pensione pochi mesi fa, la tengo come cimelio.
Il mio Barton 2500+ che stava a 3200MHz, invece gira ancora. Ma adesso lo tengo a 1900, 200*9,5 contro i 166*11 di fabbrica, tanto per tenere le ram a 400MHz.
Anche il mio dual 366@550 su BP6 è ancora funzionante, ci ho provato Win7 :D e non era malissimo!
Mentre il thoroB 1700+ @2.2GHz su NF7-S 2.0 non fa una piega :)
cmq è vero che l’overclock ha perso parte del suo fascino, o forse siamo noi invecchiati e non abbiamo piu’ voglia di perdere giornate a cercare di capire i millemila setting che offrono i nuovi bios :P
beh.. si, l’OC forse ha perso parte della sua utilita’ pratica (soprattutto sui quad core), ma il fascino rimane sempre =)
Prendere una giornata di ferie per provare il nuovo processore con la nuova MB per spulciare tutti i menu’ del bios e vedere quali sono i limiti.. non e’ certamente una cosa furba.. ma lo faccio lo stesso =)
-Gas-
Articolo molto, troppo discutibile e con affermazioni, seppur personali, completamente errate. Fare OC da Windows con programmini più o meno utili porta solitamente a vcore elevatissimo, inutile, temp elevate, con tutto ciò che ne consegue, quindi…
Provate a leggete qui:
**** LINK RIMOSSO ****
Portare un i7 da 2.66 a 3.8/4 Ghz a liquido, per NOI professionisti è utilissimo ( e la spesa è irrisoria). Utilizzandone 3-4 in rete, abbiamo un netto guadagno in termini di tempo, quindi di soldi. L’OC è più vivo che mai, interessante e avrà sempre più fascino. Sistemi a liquido, case sempre più silenziosi etc… Il prossimo articolo lo chiamarei:
Overclock: sempre più utile!
Ho avuto anch’io la sensazione che l’oc non serva a niente: il mio athlon 64 3500 sale da 2.2 ghz a 2.8, ma ci guadagno solo pochi fps nei giochi a fronte di un aumento di frequenza di 600 mhz. L’architettura ormai è obsoleta probabilmente.
Mah, IMHO c’è solo da porsi una domanda: qual’è il fine ultimo dell’overclock? Io dico che ce ne sono essenzialmente 2, e cioè massime prestazioni per WR nei bench oppure, quello che per me ha più senso, cioè POCA spesa e TANTA resa! Tanto che quando sono passato da un Barton 2500+@2600Mhz ad un dual core, ho preso un E2160 pagato 65€ che con una semplice P5B usata e 2giga di Micron D9, porto tranquillamente a 3Ghz Vcore default con prestazioni paragonabili a processori dal prezzo superiore ai 150€ e oltre.
Stesso discorso per le schede video: con una 9600GT pagata poco più di 100€ e overcloccata @700-950 gioco praticamente a tutto sul mio 19’@1280×1024.
Quindi lunga vita all’overclock soprattutto se porta ed un reale risparmio economico!
Quoto in tutto enjoymarco, tra l’altro ho una configurazione quasi identica (2180 al posto di 2160)che mi dà moltwùe soddisfazione sia nei giochi che nell’encoding!
Piccola correzzione.
Ho riletto adesso il mio commento.
Il Barton non stava a 3200MHz, ma a 2200MHz 200*11 come il 3200+.
Magari poterlo spingere tanto.
La settimana di produzione non era tra le più fortunate, 2200 è il suo limite e anche con un leggero overvolt.
[…] approfondire consulta la fonte: Overclock: in via di estinzione? – Appunti Digitali Articoli correlati: » Motherboard EVGA X58: scheda tecnica, immagini e test in […]
Non sono mai stato un grande patito di overclock soprattuto di quello “spinto” pero’ ho sempre ritoccato qualcosina nei pc che ho avuto.
Tuttavia non sono mai stato amante del rischio, soprattutto su pc che magari mi erano costati parecchi risparmi.
Se la situazione di adesso mette nelle condizioni di ottenere gli stessi risultati con minor fatica e minor rischio io non posso che esserne contento.
Riguardo l’utilita’ non saprei… se ho capito bene tu ritieni che in passato servissero per raggiungere prestazioni irraggiungibili con l’hardware “commerciale”, e forse ora la differenza non e’ + cosi’ marcata. Ora pero’ l’overclocking rappresenta un modo per dare un po’ + di vita ai componenti, consentendo di attendere prima di eventuali upgrade.
Mi pare che il tuo discorso sia forse un po’ nostalgico, ma io personalmente non vedo progresso migliore di quello che consente di ottenere le stesse cose con minor rischio e su scala maggiore.
Overclokko dai tempi di un 486DX 66Mhz portato a 100Mhz.
Mi sono divertito da matti anche su un Pentium 166MMX portato a 250Mhz passando per un P3 500@600 e qualcosa ma ho finito di divertirmi con un Athlon 650Mhz portato a 1097Mhz… dopo il divertimento è finito!
Mentre prima, come si scriveva qualche post sopra, l’overclock era come pompare il motorino… io vengo da un epoca dove anche installare una sk audio era geek: impostare coi jumper DMA e IRQ e poi scoprire dopo aver riavvitato (si si usavano ancora questi aggeggi) tutto e installato i driver che o ti va in conflitto l’IRQ con il coprocessore oppure i driver hanno delle impostazioni standard che non si possono modificare e quindi devi rismontare tutto
Chi ha provato questo come me ai primi bios jumper free gridava al miracolo e ora ride di chi si crede un esperto pauroso a montare un sistema mentre invece non fa altro che giocare al lego e capisce davvero ciò che diceva l’autore:
un Pentium MMX da 166Mhz portato a 250Mhz ha guadagnato molto più del 50% e i risultati erano spaventosi ora non si capisce che avere 50fps non è poco! … ho giocato a tantissimi giochi a 25-30fps e non sono morto
portare il mio intel T7500 a 600 mhz oltre i valori di default e la mia 8600gt a 80 mhz oltre i valori standard mi ha dato un guadagno medio sui giochi di ben 5 frame… se non me lo avesse detto il software, avrei affermato con sicurezza che addirittura l’oc nn fosse riuscito e il framerate fosse calato…
dopo tanti anni, ho smesso di praticarlo: inutile e al più dannoso. Il mio pentium 133mhz si starà chiedendo perchè lui non è stato così fortunato…
Io sto praticando con successo l’ottimizzazione dei componenti e l’UnderClock.
HTPC a 36W in idle ne è la dimostrazione, ma è possibile scendere ancora solo che ovviamente bisogna impegnarsi un po’, ma ne vale la pena.
Anche io in passato mi divertivo ad overclokkare, però in base alla mia esperienza ritengo che gli OCs veramente riusciti sono stati sempre e solo quelli in cui è la stessa casa madre produttrice che permette/prevede ufficialmente l’eventuale OC in tutti gli altri casi ho visto solo incrementare gli arcinoti Blue Screen per una manciata in più di punti nei benchmark.
Ad ogni modo ritengo che oramai questa pratica sia inutile, la potenza dei processori e delle schede grafiche è così elevata che difficilmente viene utilizzata, ma questo secondo me non vale solo per le macchine attuali ma anche per le macchine di qualche anno fa se ben costruite con componentistica di punta per i tempi in cui è stata costruita e magari semplicemente aggiornata con quei componenti nuovi che è possibile installare nell’hardware preesistente.
Il mio PC, per esempio è ormai un dinosauro antidiluviano tuttavia non sento la necessità di dover passare invevitabilmente ad un nuovo PC, sicuramente lo farò ma tanto per respirare nuova aria …
Io ho un PC composto da una scheda madre ASUS A7N8X Deluxe, Processore Athlon 3000+ con nucleo Barton e FSB 400 MHz, 3 GByte di memoria RAM DDR400 (CAS 2) ovviamente in modalità Dual Chanel, Scheda Audio Sound Blaster X-Fi Extreme Music, Scheda Video ATI RADEON HD3850 AGP (512 MByte DDR 3, 256 Bit, doppio ring bus, 320 stream processing units … con Chip Rialto) , Due Hard Disk Raptor (prima generazione) in configurazione RAID 0 per non parlare della scheda PCI sintonizzatrice TV ibrida Analogica/Digitale terrestre … Con questo sistema non ho alcun tipo di problemi con la velocità di esecuzione dei vari software (tra i quali 3DStudio Max 9 e AutoCAD 2008) incominciato a tentennare con il game Crysis (anche se a dir la verità impostando la qualità della grafica del gioco a livelli intermedi è assolutamente giocabile a 1280×1024) insomma solo con i giochi più recenti (diciamo quelli del 2008 in poi) comincia a manifestare i suoi limiti ma per il resto la potenza di calcolo è a dir poco più che soddisfacente e gli stessi videogiochi precedenti al game Crysis vengono eseguiti velocemente e soprattutto in modo soddisfacente anche con le impostazioni grafiche alla massima qualità.
Poi devo dire che con l’avvento del service pack 3 di Windows XP Professional ho notato un vistoso incremento di prestazioni che a naso quantifico circa +15 / +20 %.
Ovviamente il sistema operativo è stato configurato ad hoc (installazione manuale ed aggiornamenti manuali scaricando le patch di aggiornamento dal catalogo Microsoft) e ovviamente assoluta cura degli aggiornamenti dei drivers (per esempio con i drivers Catalyst 9.2 messi a disposizione recentemente la scheda grafica ha incrementato vistosamente la sua capacità di elaborazione grafica 3D).
Qualsiasi cosa è installata nel mio PC è stata installata con la procedura personalizzata ricorrendo anche a ritocchi del registro di sistema ai parametri della riga di comando.
Un’altra cosa che ho sempre curato è il controllo scrupoloso e categorico dell’avvio dei vari servizi installati dal sistema operativo stesso e quelli aggiunti dagli altri software, dell’avvio automatico all’accesso a Windows. Il sistema operativo è configutrato con due account uno di amministratore e il restante come Power user (alcuni servizi legacy necessari non girerebbero con un account del tipo User).
E comunque costante manutenzione del sistema (deframmentazione, pulizia del registro di sistema, cancellazione dei files temporanei ecc. ecc.) e soprattutto niente software spazzatura, DeskTop pulitissimo, a nessun software è concesso l’aggiornamento automatico sono io che devo stabilire quando e come aggiornare.
Tutte queste accortezze hanno fatto si che chiunque ha provato ad utilizare il mio PC ha pensato ad un PC veloce e di componentistica attuale, alcuni miei amici non conoscendo le caratteristiche tecniche dell’hardware lo hanno addirittura confuso per un sistema moderno basto sul processore core duo con tanto di bus PCI-Express(questa confusione è delizia per le mie orecchie e grande soddisfazione personale).
… a proposito di software spazzatura, vanno molto di moda i vari tools che ottimizzano il sistema operativo … non servono a nulla appesantiscono il file system, incrementano il numero di processi e consumano risorse … dentro Windows c’è tutto basta conoscerlo e saper cercare, … poi è molto importante conoscere a fondo le varie sezioni del registro di configurazione la riga di comando e gli script … a proposito degli script, nel sito Microsoft è disponibile gratuitamente la Shell a riga di comando Window PowerShell 1.0, consiglio caldamente d’installarla a coloro che hanno conoscenze approfondite d’informatica e in particolare dei sistemi operativi Microsft. La predetta Shell rende disponibile una potenza di comando mai vista in ambienti operativi Microsoft ma è un’arma a doppio taglio chi è esperto ne trarrà beneficio e chi non è esperto facilmente potrebbe arrecare danni al sistema operativo stesso, è basata su ogetti e non su comandi (per esempio per chi conosce a fondo il registro di sistema risulta estremamente semplice accedervi cancellare, creare nuove chiavi o rinominare/modificare con la stessa semplicità con cui si manipolano le cartelle e i files)
Grazie George Clarkson
Per ora solo GPU, anche perchè ho un E6300 e con le impostazioni BIOS la mainboard regola già in auto la CPU… Entro valori bassi, ma almeno non dovrei correre rischi…
secondo me caro George, forse ti e’ passata la voglia di OC.
Sicuramente adesso il consumatore medio si puo’ permettere l’oc medio con l’aiuto dei settaggi automatici mentre chi vuole e ne e’ capace puo fare un super oc (oltre il 30%)
Direi che un aumento del 35% fa comodo a tutti, soprattutto per rendere il PC meno obsoleto con il passare dei mesi…
non vedrei OC come un feticismo ma come necessita’ nel avere le prestazioni al passo con i tempi anche quando la cpu non e’ piu nuovissima
Ovviamente se uno deve usare Excel non e’ che gli serva molto metre chi gioca a Crysis sul 30″ stai sicuro che ne ha certamente bisogno
Boh ho montato un E7200 sul pc di mio fratello.. con una Asus P5Q liscia l’ho portato da bus 266 a bus 400 e molti a 9, ram ddr2 in sincrono, dissipatore OCZ decente… in una conversione di un dvd a divx, ho guadagnato circa 4 minuti su 20. temperature 60-64° in full.
A GTA4 passato da 35fps a 45fps con una 9800GT liscia a 1280×1024.
Dunque non direi proprio inutile visto che un processore da 70 euro supera le prestazioni di un processore da 150 euro (E8500 ecc..)
ah ovviamente con RAM normalissime DDR2-800 4-4-4-12.
Se mai era proprio nel 2001-2003 che gli athlon-xp salivano di 300-400mhz scaldando come delle fornaci e guadagnando solo 33-50mhz di bus a multi variabile verso il basso.
La mia esperienza nell’overclock e’ di anni…lo praticavo gia’ sugli 8088 :)
Oggi e’ tutto piu’ facile, se si fanno cose nella normalita’, diventa un pelino piu’ difficile se vuoi veramente portare i tuoi componenti al limite.
Ma e’ necessario?
Non credo… la cosa veramente utile e’ gestire al meglio, non portare sotto stress i componenti per superare record.
L’esempio pratico e’ l’acquisto di un core i7 920, meno di 280 euro, e “tirarlo” sino a 3.4 o 3.8 ghz senza problemi, senza troppi lavori di bus , ti tempi, di voltaggi e via dicendo.
Se comperavi il corrispettivo core i7 di pari clock (al momentonon esiste nemmeno un i7 a 3.8 in vendita!) spendevi un fottio.
Hai quindi usato l’overclock per risparmiare nmila euri per ottenere un pc in grado di reggere il tempo.
Ovvio, in questo ambiente puoi anche metterci poco per ritrovarti con un pc obsoleto, non piu’ in grado di farti provare esperienze decenti, ma se hai un buon margine di overclock, reggi molto meglio spendendo molto poco.
E’ pero’ altresi’ vero che con tutta la potenza dei processori e delle GPU attuali, giusto i giochi possono metterti in crisi, e il dubbio e’ che sia fatto appositamente per invogliarti a spendere altri soldi in potenziamenti vari.
Ah aggiungo che ho un E6600 del luglio 2006.. è overcloccato a 3.33Ghz (+900mhz) overvolt da 1.35 a 1.40, temperature alte (65° full) e son 3 anni che va senza sosta su una pessima P5WDH-Deluxe.
Quando il processore inizierà a crashare di qua e di la probabilmente fra un paio d’anni, passerò a fascia media nehalem e tanti saluti. Come diceva qualcuno… poca spesa tanta resa è la via dell’OC per me… niente WR o seghe mentali a superPI.
Stessa roba per la macchina… ho un 1600 benza che consuma come una tipo 1400, a bassi giri consuma poco, a alti giri consuma di più ma ti pianta sul sedile.
poca spesa tanta resa!
**** COMMENTO OFFENSIVO MODERATO ****
Insomma: l’overclock è oramai una pratica che ha perso il suo fascino iniziale, alla portata di tutti a prescindere delle conoscenze informatiche, e che è fondamentalmente inutile, ora più che allora.
Completamente errato. L’overclock serve per risparmiare soldi. Compro la generazione precedente risparmiando un bel pò di soldi e overclocco. Se poi tu sei ricco, questa è un altra storia. Trovo l’overclock una pratica “democratica” e “popolare”. E sarà così per molto tempo, non essendo cambiate le regole del gioco.
@ Perfidoclone:
Forse hai ragione, ma tieni presente che, come ho scritto in un precedente commento/risposta il mio attuale PC è un PC sotto un medio overclock (un 25% circa di overclock lo considero un risultato medio) e giusto per riprovare i “brividi” come ho scritto nell’articolo, almeno una volta al mese ritiro fuori il mio banchetto che seppur vecchiotto mi sa ancora regalare qualche soddisfazione, proprio in overclock. Non lo uso per giocare (ho poco tempo e la scheda video non è sicuramente all’altezza degli ultimi giochi) ma solo per fare qualche benchata, provando (ancora) qualche configurazione da bios o qualche ottimizzazione di windows che trovo in rete.
Quindi non mi sono stancato, anzi. Ho solo perso il gusto di farlo con le piattaforme moderne. Tutto troppo facile, e decisamente inutile. Almeno per me.
Per chi mi dice che ha vantaggi sui giochi di “ben” 5 o 10FPS, si faccia un esame di coscienza: è proprio necessario giocare a 60FPS fissi? o magari a 55FPS fissi è la stessa identica cosa? O il vostro occhio super allenato da giocatore riesce a cogliere la differenza, in una fase concitata del gioco, tra 45FPS e 50FPS (tanto per citare due numeri a caso…)? se fosse da 20FPS a 60FPS, lo capirei… ma 10FPS in più non mi cambiano la vita.
Cito un utente che ha commentato qui sopra in proposito:
“se non me lo avesse detto il software, avrei affermato con sicurezza che addirittura l’oc nn fosse riuscito e il framerate fosse calato…”
Appunto: se non te lo dice una applicazione che hai guadagnato quei pochi FPS in più, manco te ne accorgi…
Per l’encoding, poi, sinceramente guadagnare 30secondi neanche mi è molto utile. Se grazie all’overclock riuscissi a ridurre il tempo da, per esempio, 1 ora a 10 secondi, allora si. Ma passare da 1m30s a 1m non mi migliora la vita di molto…
Altro spunto per te, Perfidoclone: quante persone conosci che giocano a Crysis con un monitor da 30″? sono 100? 1000? 100000? io credo molte di meno. La configurazione standard di una postazione da gioco solitamente si basa su di un monitor da 19″ o 21″ al massimo. Non mi venire a dire che non riusciresti a giocare con un monitor simile senza overclock, dai…
@ cometarossa:
usare l’argomento overclock per definire chi sia ricco o meno, non lo trovo storicamente, politicamente, umanamente e moralmente corretto. Ci sono ricchi che lo praticano (primo tra tutti, se non lo sai te lo dico io, un certo attore holliwoodiano che adora partecipare a contest di overclock negli stati uniti, ma sotto altro nome (per evitare casini alle manifestazioni cui partecipa). Il nome? Robin W.
I “poveri” lo praticano “solo” perché non si possono permettere HW più recente? mmm interessante come affermazione. Hai dati statistici per sostenere ciò?
Io non sono ricco, anzi. Lavoro, ho famiglia, ho debiti, ecc. Insomma, sono una persona normale. E l’overclock lo faccio perché mi piace, non perché nonho i soldi per permettermi hw aggiornato (che tra parentesi mi posso benissimo permettere, solo che non lo compro perché ho altre priorità nella vita – rileggi 2 righi sopra). Ma anche se fossi ricco, sinceramente lo praticherei ancora, magari con mezzi più estremi, ma magari no. Chi lo può sapere?
@ cometarossa 2:
Ah dimenticavo: quindi tutti quelli che qui sopra hanno commentato di aver effettuato, o di continuare a fare overclock, sono dei poveracci che lo fanno solo perché non hanno i soldi per comprare cpu più nuove? mah…. il tuo commento lascia, sinceramente, il tempo che trova…
ma non sarete mica dei geek voialtri?? ;D
scherzo, bel post!
Mah io non è che ci ho messo proprio un minuto a fare overclock, soprattutto per quanto riguarda trovare il limite del sistema a voltaggi umani e con piena stabilità. La MOBO è una vecchia abit AW9D-PRO di seconda mano (chipset 975x): aggiorna il bios, capisci che non funziona come un P35, nota che 4GB di RAM fa un po’ più fatica a tenerli, ecc ecc…
Insomma è da ormai un anno che saltuariamente ci rimetto le mani e tento di migliorare le cose. Ora va alla grande. Molto più facile un OC della HD4850 del 10%, e molta meno soddisfazione (e un guadagno effettivamente ridotto).
Il bello:
– Risparmiare quei 200 euro tra MOBO e CPU
– Smanettare e fare test è meglio del miglior videogioco
– Crysis 1280 HIGH con sistema stock sta sui 28 fps di media, col sistema occato sono sui 40 E SI VEDE! soprattutto nei momenti di fps minimi
Dimenticavo, la CPU è un E2180 portato a 3.2 GHz…
sono d’accordo che il 30″ e’ una soluzione poco usata nei videogame, ma comunque essendo in produzione credo che qualche migliaio di pezzi li vendano altrimenti non esisterebbero…
ovvio che la differenza tra OC e non e’ sottile per alcuni, ma lo puo’ essere come uno schermo ad alta definizione… no? quindi sono inutili anche gli schermi FullHD?
sono sicuro tra 50 FPS e 60 non c’e’ molta differenza visto che l’occhio umano vede nei casi migliori 30 Fps ma tra 20 e 30 ce ne’ parecchia..
tra Oc e non in Crysis o Gta 4 o Total Empire o i giochi in uscita i prossimi mesi io la differenza la vedo eccome!
non tutte le persone hanno a stessa “sensibilita” quindi poter affermare che serva o non serva mi sembra molto difficile
ah dimeticavo.. ho una Asus Striker2 con E8600 a 4,5 Ghz e guardando nei forum non mi sembra che sia cosi facile da OC anzi se c’e’ qualcuno che mi puo’ dare il VTT, il PLL, NB e SB per arrivare ai 5Ghz gliene sarei grato!
@ Perfidoclone:
E torniamo sempre sullo steso adagio: “tutto è relativo”.
Per te è “conditio sine qua non”, non potresti avere la soddisfazione che hai, con il tuo monitor, ed i tuoi giochi preferiti, senza effettuare un overclock. Io con il mio setup di dual monitor LCD da 19″ wide screen, con risoluzione 1440×990 (strana lo so, ma per me è l’ottimale per il lavoro che faccio) sto bene anche senza overclock. Ma l’ho fatto (2,8GHz @ 3,5GHz), e posso dirti che le differenze sono nulle per le applicazioni che uso (con carico medio alto del processore e della scheda video). Ma ripeto, è tutto relativo. Ora arriverà qualcuno dopo di me che dirà che con il suo Exxx con un 35% di overclock ha un guadagno di un 30% sul suo gioco preferito, come hai fatto tu.
Alla fine dei conti, però, l’articolo non era sui guadagni per persona in overclock. Ma sull’utilità, e sulla sempre più facile fattibilità di overclock medio/bassi che con il software dellas ched amadre può fare anche uno che non ha mai acceso un pc in vita sua. L’overclock come l’ho imparato io oramai è in via d’estinzione, converrai con me.
Prima di considerare l’overclock inutile a me verrebbe prima spontaneo di pensare che sono le cpu più potenti ad essere inutili.
Se una cpu da 2.4 ghz overclockata gratis a 3.5 ghz la considerate inutile, come considerata una cpu clockata default a 3.3 ghz che costa 200€ in più?
come tutte le cose piu’ belle sono le piu’ sofferte.. qui pero’ andiamo su un’altro discorso.
tornando all’OC al giorno d’oggi puoi trovare MB che sono facili e automatizzate altre che sono molto piu’ complicate dipende a che consumatore sono rivolte, prendiamo esempio la mia Striker2 un vero delirio per masochisti..
oggi con il metodo automatizzato hanno cercato di portare lo spirito dell’OC alla gente comune non capendo che il bello e’ la fatica nel riuscirci.. non il risultato
Sottolineo nuovamente che oggi l’OC è un’opzione nativa per hardware top di gamma ma sono convinto che è solo una strategia commerciale … puoi overclokkare in base a quanto permette automaticamente l’hardware a disposizione semplicemente perché il punto di lavoro è quello effettivo previsto dai produttori e la cosa è dimostrata dal fatto che l’hardware risulta particolarmente stabile (ovviamente l’alimentatore, il sistema di raffreddamento e il case devono essere assolutamente di qualità).
Se si spinge il PC oltre l’overclock automatico non si fa altro che aumentare la frequenza dei blue screen per ottenere una manciata di punti in più nei benchmark e tuttavia con le applicazioni utilizzate si nota pochissimo la differenza (per non parlare del fatto che si esagera si potrebbe comprottere l’hardware stesso).
Una volta l’OC era necessario perché l’hardware costava molto e le potenze disponibili erano tristemente esigue (ricordo che i 486 con 16 MByte di RAM facevano quasi fatica a gestire Word, sapete quande volte mi incavolavo nel battere la tesi perché Word si incartava, il sistema andava in panne soprattutto quando ricorrevo all’Equation Editor per inserire equazioni matematiche internamente alla mia tesi).
oggi con 500/600 € si acquista hardware decente di livello medio in grado di offrire potenza da vendere, oggi più che mai bisognerebbe puntare alla qualità dei singoli componenti piuttosto che all’OC cercando di equilibrare il carico di elaborazione tra i tre settori fondamentali CPU, Grafica, Archiviazione dati; oggi è possibile questo perché i prezzi sono scesi e se si pianifica la scelta dell’hardware bene oggi si può sfruttare il proprio PC per almeno cinque anni (in passato era maggiore la frequenza di acquisto di nuovo hardware senza per altro ottenere vistosi incrementi prestazionali)
Sono d’accordo che ha perso un po’ di fascino, anche se non ho mai overclockato con programmi ad hoc come quelli che hai citato.
Il discorso di fondo è che tutti i processori di una serie sono identici, l’unica differenza sta nel moltiplicatore e ovviamente nel prezzo. Quindi prendere il modello più basso e portarlo a frequenze più alte dei fratelli maggiori ha un impatto evidente sul rapporto prestazioni/prezzo.
Il mio pc da gioco monta un Opteron 165, portato da 1,8 GHz a 3 GHz, e mi permette di giocare anche con gli ultimi titoli senza problemi.
Sul muletto e sul portatile invece, downclocko, con RMClock, per avere meno consumi, rumore, ecc.
“usare l’argomento overclock per definire chi sia ricco o meno, non lo trovo storicamente, politicamente, umanamente e moralmente corretto.”
Oh ma non scherziamo! Non capisco quale sia il concetto difficile da digerire. Mi devi proprio spiegare il motivo per cui non è moralmente, umanamente, politicamente, etc etc, corretto parlare di overclock in termini di soldi spesi.
“Ci sono ricchi che lo praticano”
Non ho mai affermato il contrario!
“I “poveri” lo praticano “solo” perché non si possono permettere HW più recente? mmm interessante come affermazione. Hai dati statistici per sostenere ciò?”
Molte delle persone che praticano l’overclock, lo fanno perchè si risparmia (mi pare ovvio, o vuoi un sondaggio?).
Poi ci sono quelli che lo fanno sulle cpu di ultima generazione. Ma a me non interessano perchè lo fanno come hobbie (come il tuning per le macchine). Un hobbie che può diventare molto costoso.
Io non posso permettermelo.
“Io non sono ricco, anzi. Lavoro, ho famiglia, ho debiti, ecc. Insomma, sono una persona normale. E l’overclock lo faccio perché mi piace, non perché nonho i soldi per permettermi hw aggiornato (che tra parentesi mi posso benissimo permettere, solo che non lo compro perché ho altre priorità nella vita – rileggi 2 righi sopra). Ma anche se fossi ricco, sinceramente lo praticherei ancora, magari con mezzi più estremi, ma magari no. Chi lo può sapere?”
Forse è ricco/povero che non hai gradito. Mettiamola così: persone che se lo possono permettere e persone che non se lo possono permettere (intendo l’hardware all’ultimo grido).
Trovo molto più intelligente un overclock utilitaristico a un overclock fine a se stesso.
Questo volevo dire.
Se poi per te e per molti altri è solo un hobbie, tanto meglio, non sarò io a levarvi il giocattolo dalle mani.
Il mio intervento era volto solamente ad evidenziare il tuo articolo, questo si moralmente, politicamente, umanamente, storicamente non corretto. Non corretto perchè basato su premesse sbagliate.
Il tuo discorso sul fascino in declino a causa della facilità di overclock, mi sa molto dei bei tempi andati, un discorso abbastanza ingenuo, secondo me, che forse poteva avere un suo riscontro storico nei primordi dell’overclock, ma non in una golden age del semiconduttore. Quando affermi che overcloccare una cpu da 2,6 a 3,4 è quasi inutile, sono io che ti chiedo su che dati ti stai basando per queste affermazioni.
Oggi puoi comprare un processore a 60 euro e farlo andare come uno che ne costa 300. Ti sembra poco? overcloccare del 70-80% a me sembra una cosa intelligente. Si rovina? Amen ho speso 60 euro. E comunque per essere corretti bisognerebbe quantificare i danni prodotti da un overclock. Si può ipotizzare una vita media diminuita di un terzo. Ma tanto se dura due o tre anni ha già fatto egregiamente il suo lavoro o no? E lo ha fatto meglio mi sembra.
Ecco questo dovrebbe essere l’overclock: minimizzare i costi massimizzando la capacità di calcolo.
Se l’overclock è sintetizzabile in questo rapporto vedi che ho ragione io?
Se poi per te risparmiare è, moralmente, etc etc., non corretto, beh allora mi sono perso veramente qualcosa.
Senza rancore
Il punto è che far andare un processore da 60 euro come uno da 300, quando un processore da 30 euro basta e avanza per fare tutto quel che può servire a un utente con esigenze standard, mi pare un uso totalmente autoreferenziale.
Overcloccare sapendo che poi si rischia di bruciare quei 60 euro ed avere un sistema che non sai mai se quel BSOD è uscito fuori perché nella stanza ci sono 3 gradi in più o se è l’OS ad essere piantato, beh tutto questo mi pare magari un buon passatempo ma di certo non una questione ideologicamente rilevante o la soluzione a un problema.
Non sono d’ accordo con quanto detto nell’ articolo.
Non è assolutamente vero che overcloccare un processore moderno sia assolutamente inutile perchè non porta vantaggi.Io per non essere cpu limited con il mio crossfire ho dovuto portare il mio E8400 a 4,5 Ghz,e facendo così ho avuto un guadagno medio in termini di FPS nei giochi con filtri al massimo di circa 20 frame, che non sono pochi.Certo quei 20 frame sono utili con quei giochi benchmark tipo crysis che sono stati programmati molto “bene”, in altri dove si è ben oltre la soglia di giocabilità dei 30,bhè mi sento contento perchè so di sfruttare a pieno i miei componenti.
Ma c’è ancora qualche deficiente che overclocka i server?!?
Sì ok, in alcuni casi l’overclock ha cmq un impatto sensibile (nel senso che concretamente ci si accorge della differenza) ma mentre prima con un overclock stabile si riusciva ad arrivare alle prestazioni id cpu da 1 milione e passa di lire spendendone sì e no 200mila, adesso forse il tempo perso in crash, instabilità varie, comportamenti “strani” da overclock tirato troppo per il collo quanto valgono per una persona “adulta” che col PC ci lavora?
Quelli “controllati” da circuterie delle schede madri “dedicate” hanno cmq un costo aggiuntivo che fatti i conti alla fine assottiglia ulteriormente il “guadagno”.
Bah io dico che alla fine overclockare ha davvero pochissimo senso ormai.
Ovviamente ci sono le eccezioni. Ed ovviamente c’è sempre chi otterà millemila MHZ da una cpu da 10 euro (c’è sempre chi deve millantare di avercelo enorme!!), ma per cortesia, cerchiamo di essere seri e di crescere: overclockare è un bel gioco, nulla di più, nulla di meno. Ha un senso in questa ottica, molto meno (se non nessuno) in altre.
[…] some time ago I wrote on an Italian blog that the good old days of manual overclock were dead and gone, I meant just this: nowadays you […]
bè in effetti magari il suo fascino lo ha perso un pò anche per me. su queto sono daccordo.
prima facevo oc con il pc fuori dal case per avere accesso ai jumper, pinzette alla mano, niente schede pci o isa per elininare eventuali variabili, tanto sudore e tante ma proch..!!
però penso che l’oc possa oggi essere molto utile forse anche più utile di qualche anno fa, a seconda dell’utilizzo che che si fa del pc ovviamente. sicuramente è molto meno rischioso
quando ho preso la nuova cpu (comprata usata) ho detto la lappo prima di montarla? ma si dai la lappo…