
Le collaborazioni, o contaminazioni a seconda dei punti di vista, tra diversi settori dell’industria dell’intrattenimento sono ormai all’ordine del giorno.
E’ sufficiente guardare il palinsesto dei film proiettati al cinema o in lavorazione per rendersene conto: Iron Man 2, i futuri Thor e The Green Lantern, il quarto Spiderman che arriverà, temo, tra un paio d’anni e via discorrendo.
Ma anche l’industry ha fornito sempre più spunti negli ultimi anni a cominciare dalla saga multimilionaria di Resident Evil, passando per Silent Hill, i meno roboanti Street Fighter (che sta per tornare sugli …

Potreste pensare io sia impazzito o che questo sia un bel pesce d’Aprile “retro”, o “retrò” se vi piace di più la pronuncia alla francese.
Orbene, nessuna delle due. Il retrogaming non mi ha dato alla testa e no, questo non è uno scherzone confezionato appositamente per voi amanti del vintage videoludico.
Dunque, se siete dotati della giusta dose di curiosità, verrebbe legittimo chiedersi cosa diavolo sia quel trabiccolo riportato nella foto soprastante.
L’aspetto è quello di un comunissimo lettore DVD ma sotto la scocca nasconde anche una tecnologia dedicata al gaming puro …

C’era una volta un agente polacco in fuga da un castello nazista, che si trovò ad affrontare, solo, un folto gruppo di avversari armati fino ai denti. Decine di migliaia di ragazzini, nel lontano 1992, guidarono l’eroico William B.J. Blazkowitz, protagonista di quel capolavoro che fu Wolfenstein 3D, e con vero piacere ripresero il gioco a livelli di difficoltà sempre superiori, scaricando sui cattivoni più bipartisan del XX secolo, tonnellate di piombo virtuale.
Debellato l’esercito nazista – compreso il Hitler in carne, ossa e mitragliatrici integrate – a chi destinare i …

No non sono impazzito. Sapete ormai quanto io detesti la routine. E per cambiare la solita alternanza console-gioco gioco-console mi piace infilare qualche argomento fuori dagli schemi, “destabilizzante” per alcuni di voi, seppur sempre inerente al retrogaming, perché il retrogaming è il cuore della rubrica.
Abbiamo più volte citato il Giappone nelle nostre disamine. Tra qualche mese spero di poter raccontarvi in prima persona l’esperienza di vivere in un così lontano Paese rispetto ai nostri costumi ed abitudini; ma anche senza aver ancora toccato con mano la realtà nipponica, non credo …

Il Mega Drive è stato senza dubbio una delle console che ha maggiormente affascinato i videogiocatori dalla fine degli anni ’80 alla prima metà dei 90.
Nella battaglia senza fine con il suo acerrimo nemico “a 16 bit”, il Super Nintendo, ha mostrato grandi doti di versatilità, sfornando capolavori in tutte le tipologie di titolo possibili, dal platform (Sonic e Ristar solo per citare un paio di nomi), agli RPG (Shining Force), ai beat’em up sia 1-on-1 (con il porting di Street Fighter II o Mortal Kombat) che a scorrimento orizzontale …

Ad ogni generazione di console l’”asticella” che rappresenta il limite raggiunto finora dal software e dall’hardware viene alzata.
La maggior potenza computazionale consente agli sviluppatori di dare vita a giochi sempre più complessi dal punto di vista tecnico, con una grafica ed una fisica le quali cercano di approssimare il mondo reale.
Eppure, tutto sommato è ancora il game-concept a fare da ago della bilancia, a stabilire se possa essere o meno un successo tra il pubblico di potenziali acquirenti.
Ed è per questo che, nella storia, ci sono stati titoli dalla meccanica …

Appunti Digitali, per sua vocazione, ha sempre prestato attenzione agli eventi di carattere tecnologico e mediatico.
In particolar modo, di concerto con la rubrica La Valigia del Retrogamer, abbiamo cercato di seguire le manifestazioni che avessero attinenza con il mondo dei videogiochi, spesso bistrattato dai media tradizionali.
Nel Vecchio Continente, tranne qualche mosca bianca (mi viene in mente Jaime D’Alessandro ed i suoi pezzi ospitati su buona parte dei più famosi quotidiani italiani), si parla di videogame solo quando fa notizia e scalpore.
E’ sufficiente ricordare i casi di Carmageddon, primo titolo finito …

Distogliamo lo sguardo per una settimana dal miniciclo dedicato alla quarta generazione per volgere lo sguardo ai giorni nostri o quasi.
Negli ultimi tempi c’è una sorta di onda-amarcord da parte di alcuni produttori dell’entertainment elettronico. Un ritorno alle origini che, se vi ricordate, abbiamo già documentato con la commercializzazione del Sega Mega Drive da parte di Blaze, altro nome non nuovo della giostra.
Le saghe decennali sono quasi le uniche scommesse vincenti e con i budget da stanziare per la produzione di un videogioco (analizzati ultimamente da Rosario Grasso ) puntare …

Il concetto di fuga da un luogo ostile anima i sogni da cui ci si sveglia con un po’ di batticuore, le fantasie che ci tenevano assorti fra le file di banchi del liceo durante qualche lezione particolarmente indigesta, oltre ad alcuni fra i più avvincenti film d’avventura.
Poche trame come quelle incentrate sulla fuga riescono a trasmettere quella suspance che rende un sogno o un film memorabile a distanza di anni. Corridoi, passaggi segreti, nemici in agguato, trappole, la superiorità schiacciante delle forze avversarie nel loro stesso quartier generale: se …

Ciascuno di noi ha uno o più titoli nel cuore. Piacevoli ricordi di infanzia, un regalo di una persona speciale, possono esserci mille motivi. Battletoads è uno di questi, almeno per il sottoscritto.
Me l’ha ricordato proprio ieri dal nulla il mio fratellino, mio abituale compagno di giochi, con un link sulla bacheca di Facebook.
Bolliva in pentola da un po’ ma tra un capolavoro e l’altro si fa fatica a scegliere, sapete com’è. Iniziamo quindi? Spero che la scelta non vi dispiaccia.
Facciamo un salto nel passato, verso la fine degli anni …