Il download nel mondo terrestre di Marco Cilia avviene una mattina di giugno del 1976. Durante una crisi di astinenza da focaccia decide che le sue passioni future saranno i computer e la batteria, e nel tentativo di preservare le orecchie i suoi genitori gli regalano quasi subito un Commodore64 con il quale si sollazza per lunghi anni, arrivando al massimo a comporre i programmini del manuale di BASIC
10 REM MOTORE
20 GOTO 30
eccetera.
Transitando attraverso varie generazioni di PC (e riuscendo nel contempo a mettere le mani anche su una batteria) fonde la questione musicale e quella informatica prendendo nick Tambu (da Tamburo, ma anche dall’omonimo album dei Toto).
Per nulla meravigliato dall’avvento di internet, che lui aveva predetto all’età di 2 anni (ma che chiamava erroneamente “cervello alveare del mondo”) riesce dopo varie peripezie ad ottenere un posto come web developer, inizia ad interessarsi di web analytics e di blogosfera e relazioni telematiche.
Sbava costantemente dietro ai nuovi ritrovati della tecnologia ma non ha mai un euro per poterseli permettere.
E’ autore di un blog abbastanza seguito nonostante insista a scriverci sopra stupidaggini.
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