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Hackintosh è roba da smanettoni, chi lo voleva se l’è fatto in casa. È questa la conclusione che sembra emergere dall’ultimo capitolo dell’epopea Psystar, oscuro assemblatore di computer, giunto agli onori delle cronache per essere stato il primo a pubblicizzare e mettere in commercio negli USA cloni del Mac. Vediamo perché.
Nelle motivazioni allegate al documento in cui si richiede l’applicazione della protezione dalla bancarotta, l’azienda attribuisce il ricorso alla misura d’emergenza alla crisi globale e alle condizioni più restrittive applicate dai creditori (ivi inclusi i fornitori) per il pagamento …
Recentemente Psystar è tornata sotto i riflettori, dopo che Apple ha ufficialmente affermato in aula che dietro la società che vende cloni del Mac si celerebbe una società “molto affluente“.
Come noto qualche mese fa Psystar ha prodotto e commercializzato computer venduti con Mac OS X precaricato, violando palesemente i termini di utilizzo della licenza Apple, nonostante tutte le licenze fossero state acquistate regolarmente per ogni macchina.
Psystar, il piccolo OEM americano balzato agli onori delle cronache prima per aver messo in vendita dei cloni Mac, poi essersi beccato una denuncia da Apple, ha contro-denunciato Apple per abuso di monopolio e pratiche anticompetitive.
La mia idea su come andrà a finire questa faccenda non cambia, ma guardando il gran da fare che si stanno dando gli avvocati di Psystar, mi viene sempre più insistentemente da chiedermi chi ci sia dietro.
Il motivo? Semplicissimo: all’indomani di una vittoria legale di Psystar, l’azienda verrebbe annullata dalla concorrenza orientale, dagli assemblati …
Era nell’aria: dopo mesi passati a reiterare la violazione della EULA di Apple, producendo e commercializzando hardware clonato con Leopard preinstallato, sembra che Psystar abbia ricevuto una denuncia da Apple. Mentre scrivo, l’istanza non è ancora stata depositata.
Per chi si fosse perso le puntate precedenti, ricordiamo che Psystar è un produttore divenuto celebre dopo aver annunciato e pare anche consegnato sistemi desktop – perfino server! – con OS X preinstallato, a prezzi ovviamente molto competitivi, denominati OpenPC e OpenServer.
Psystar non fa finta di ignorare la EULA di Apple, ma …

Come avrete letto negli ultimi giorni, si accusa Google di abuso di posizione dominante: Android, distribuito gratuitamente ai produttori di cellulari e divenuto negli ultimi anni leader di mercato, sarebbe un cavallo Troia per la promozione di servizi come Youtube e Google Maps su mobile.
L’accusa proviene da un’associazione denominata Fairsearch, formata da aziende fra cui spiccano i nomi di Microsoft, Nokia, Oracle, TripAdvisor, Expedia.
Non sono un esperto di antitrust ma a quel che capisco il detonatore sarebbe la distribuzione gratuita di Android, che gonfierebbe in modo “sleale” – perlomeno secondo …
Di poche cose si può essere ragionevolmente certi circa il prossimo evento Apple:
– il fantomatico tablet non sarà presentato;
– sarà introdotto iTunes 9 (se non lo introducono il 9/9/09 dovranno aspettare un secolo per una data altrettanto buona).
Come segnalato in HWUpgrade, permangono incertezze su AppleTV e il servizio di distribuzione di film in Europa, ma soprattutto, come al solito negli ultimi tempi, ci si chiede se Steve Jobs farà finalmente il suo ritorno sul palcoscenico più famoso dell’informatica.
In attesa che i fatti provino il valore delle varie supposizioni circolanti, vorrei …
La popolare interfaccia grafica per sistemi *nix KDE, sta procedendo decisamente in direzione cross-platform e si propone, dalla release 4 in poi, l’ambizioso obiettivo di rappresentare una valida alternativa alle UI di Windows e Mac OS X.
Prove eseguite da ArsTechnica sulla versione 4.2 mostrano spunti interessanti, per quanto ci sia ancora molto margine per miglioramenti.
L’oggetto di questo post è tuttavia un altro, e si innesta nella diatriba sul futuro di OS X, che molti – tranne Apple – desidererebbero vedere su PC in alternativa a Windows.
Se i bilanci …
YouTube, il celebre servizio per la condivisione di video in streaming, continua ad essere una fonte inesauribile di controversie. L’ultimo capitolo riguarda la rimozione di un video pubblicato su uno dei blog di Wired, che mostra come installare il Mac OS X su un netbook MSI. Il video era finito su YouTube, ripubblicato nel portalone da un lettore di Wired, ma è stato poi prontamente eliminato per violazione di copyright, ma non dietro richiesta di Wired, come sarebbe più logico aspettarsi, ma di Apple!
Si sa che la Apple …
Da sempre, ma particolarmente di questi tempi, su Apple se ne sentono dire di tutti i colori, pro e contro. La questione hackintosh continua a tenere banco e, in attesa di nuovi colpi di scena dal fronte Psystar, molti si interrogano sulla vicenda dei cloni Mac.
Un intervento, non proprio recente ma molto attuale, mi ha colpito al riguardo: secondo Jeff Atwood di codinghorror.com, il Mac altro non è che un dongle, che abilita l’esecuzione delle applicazioni Apple.
Anche detto chiave hardware, il dongle è un disposivo connesso al computer che abilita …
La vicenda di Psystar porta alla ribalta un problema molto dibattuto fin dal ritorno di Steve Jobs alla Apple, nel lontano 1997. Come alcuni ricorderanno, uno dei suoi primi passi fu quello di cancellare le licenze per la produzione di hardware Mac-compatibile, scatenando un fiume di critiche da parte di giornalisti, analisti e appassionati di tutto il mondo.
Oggi Apple ricava l’83% dei suoi guadagni dalla vendita di hardware – iPod, iPhone, Mac – il che rende pienamente ragione alla strategia aziendale di Jobs e zittisce le voci dissonanti. Viceversa, …