AMD chiuderà entro quest’anno: lo disse IBM

amd_athlon_slota.jpgWilliam M. Zeitler, vice presidente di IBM, nel 2003, illustrando i piani della propria compagnia per il lungo periodo, fece una gaffe. Poco elegantemente affermò che il mondo delle CPU sarebbe stato dominato da IBM e Intel, poiché AMD non sarebbe sopravvissuta abbastanza a lungo da vedere il 2009.

 

Secondo Zeitler, gli allora neonati Opteron e Athlon, con tutto il bagaglio di innovazioni che si portavano appresso (hyper-transport, x86-64,controller dela RAM integrato), avrebbero esaurito la loro competitività in 5 anni e AMD non sarebbe più stata in grado di rialzarsi.

 

Bene il 2008 è arrivato e AMD è indubbiamente in crisi. La scarsa competitività dei propri processori, con conseguente calo di vendite e di prezzi, si somma al grave dissesto finanziario causato dall’acquisizione di ATI, definita un errore di valutazione da AMD stessa.

 

Stretta tra l’impossibilità di rinnovare i propri prodotti a causa alle scarse possibilità di investire e da un gap prestazionale rispetto alla concorrenza che le impedisce di fare cassa, AMD sembra in trappola e la previsione di Zitler comincia ad avere le sembianze di una profezia.

Intel poi si prepara a dare battaglia anche nel settore delle GPU ad alte prestazioni, entrando di prepotenza in un settore in cui i margini sono già abbastanza rastremati, con la possibilità che AMD venga ancor più spinta in un angolo.

Si può dire che la compagnia di origine texana sia finita in un vicolo cieco, e che dopo aver dato tantissimo negli ultimi 10 anni al mondo dei PC, mettendo in difficoltà un colosso come Intel e guadagnando dal nulla fette di mercato molto importanti, abbia imboccato la strada del tramonto, ma la storia dell’azienda lascia spazio a molte speranze.

Ricordo alla fine degli anni 90, quando Intel presentava i Pentium 2, dei piccoli concorrenti (oltre ad AMD c’era ad esempio Cyrix) non si parlava ormai più, schiacciati dalla superiorità tecnologica del colosso Californiano. AMD ormai da anni trascinava avanti il suo K6, che si evolvette in K6-2 e 3, ma che di fatto non era in grado nemmeno di confrontarsi con gli economici Celeron di Intel.
Quando ormai nessuno ci credeva più e qualcuno cominciava anche a dimenticare l’esistenza di AMD, quasi senza preavviso e con un incredibile colpo di coda che lasciò esterrefatta la stampa di mezzo mondo, AMD presentò il suo primo Athlon per Slot A, che costrinse Intel ad una dura battaglia per il primato tecnologico, lunga quasi 10 anni; battaglia che ci ha favorito con una competizione ferrata, che ci ha regalato una crescita prestazionale degli elaboratori che mai si era vista prima.

Sono convinto che per AMD c’è ancora spazio, ed è ben lontana dall’essere sconfitta.

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