Il filo di Arianna nell’epoca del GPS

VirtualCable

Che un’idea vecchia quasi come il mondo e ripresa in molti celebri miti (il filo di Arianna) e favole (le briciole di pane dei fratelli Grimm) possa essere più viva e vegeta che mai nell’anno del signore 2008 fa un po’ sorridere. Eppure questo Virtual Cable (Cavo Virtuale) è tanto geniale quanto discreto e utile. Tutto nasce dalla trasposizione del sistema Head Up Display (HUD) – che tutti noi conosciamo per via dei simulatori di volo di guerra – sull’automobile: tecnicamente sarebbe fattibile da anni, ma il problema era come sempre il costo, accettabile solo da parte di facoltosi ministeri della difesa, anche se alcuni modelli sperimentali di fascia altissima hanno fatto capolino negli anni.

Il virtual cable promette di portare l’esperienza degli HUD nelle automobili di tutti i giorni, e in combinazione con con un GPS ci permetterebbe di non distogliere lo sguardo dalla strada come spesso siamo costretti a fare per capire qualcosa in più di ciò che ci dice la voce-guida del XXI secolo. In effetti, mi viene da pensare, se questa sistema è in grado di proiettare un filo rosso, può proiettare qualsiasi cosa, come un vero HUD; non ne è una versione ridotta. Poi arriveranno i led colorati, l’aumento di risoluzione e alla fine qualcuno ci proietterà anche i Divx. Ma senza andare troppo in là nel futuro (e con la fantasia) dirò che al momento la tecnologia sottostante è in attesa di brevetto ed è stata svelata solo lo scorso 4 dicembre, ma ci sono dei video che ci aiutano ad intuirne la potenzialità. Anche se vi devo avvisare:

NOTE The Virtual CableTM image has been drawn manually and it shows a certain amount of wobble. The real Virtual CableTM always appears stable within the landscape.

(Le immagini di VirtualCable sono state disegnate a mano e mostrano un certo tremolìo. Il vero VirtualCable appare sempre stabile sull’orizzonte)

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