Project Natal ovvero i piani di Microsoft per conquistare il pubblico casual

Project NatalC’è poco da dire: Nintendo con il Wii ha aperto una breccia nel cuore (e nella mente) del pubblico non (video) giocante definendo un nuovo standard di genere e ora la fetta di mercato casual è diventata, giustamente, la nicchia più grande che ci sia in cui investire.
Durante l’ultimo E3 anche Microsoft si è gettata sul carrozzone dei casual in grande stile con lo slogan del Project Natal: “You are the controller”


Leggendo a Marzo scorso l’annuncio dell’acquisto degli assets della ZCam di 3DV System da parte di Microsoft, la comunità dei videogiocatori aveva già subodorato qualcosa dei piani di Bill Gates per il futuro. Il risultato è Project Natal, un apparecchio simile ad una webcam contenente un processore con un software proprietario che permette di catturare e interpretare i movimenti del corpo nello spazio (e quindi non solo in 2 dimensioni), tracciare le espressioni facciali e riconoscere ed interpretare le voci e le parole umane (fino a che punto però è ancora da verificare).

Per poter individuare i movimenti del corpo del giocatore nello spazio la telecamera utilizza un sistema denominato Time-of-flight. Per semplificare il concetto il sistema è molto simile ad un radar: vengono inviati degli impulsi infrarossi nella zona frontale della telecamera e il tempo che la luce riflessa impiega per colpire il sensore interno monocromo CMOS determina la profondità; il sistema viene già impiegato da tempo per alcuni tipi di scanner 3D ma la tecnologia attuale permette di poter eseguire una scansione in tempo reale dell’intera zona frontale.

I demo presentati all’E3 da Microsoft colpiscono molto facilmente l’immaginazione dei giocatori casual e la mancanza di qualsiasi controller “con decine di tasti” fa il resto.

Infatti un’altro filmato dimostrativo presentato riguarda Milo, una dimostrazione di interazione con un ragazzino virtuale. La cosa che più colpisce è la naturalità con cui dimostrano di riuscire ad interagire con un qualcosa di virtuale: la parte in cui viene passato un foglio di carta dal giocatore all’avatar suggerisce lo sviluppo verso dimensioni nuove quasi annullando la distanza psicologica del virtuale e del reale. Purtroppo allo stato attuale di sviluppo la realtà non è così rosea come, infatti, Eurogamer descrive, ma noi continuiamo a sperare che le cose migliorino entro l’uscita prevista a Natale 2010.

A conti fatti con questo tipo di tecnologia Microsoft potrà riproporre la sua Xbox 360 come una console completamente nuova senza doverne creare un’altra e soprattutto si porrà sul mercato come la prima console ibrida coprendo entrambi i mercati casual e hardcore. Scrivo “la prima” perché non credo che Nintendo riuscirà a attrarre il pubblico hardcore senza migliorare sensibilmente l’hardware della console in qualche modo e la Sony con la PS3 non ha dimostrato di essere abbastanza lungimirante offrendo difatti al pubblico un clone del Wii MotionPlus.

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