Furto di mobili in HABBO Hotel per 4000 euro (reali)

HABBOSta facendo parlare abbastanza di sé la vicenda che narra di un ragazzo arrestato perchè rubava mobili “virtuali” in HABBO , un mondo online particolarmente frequentato da ragazzi e teenager.

Second Life , infatti, non è certo l’unico (e tanto meno il primo) mondo online attualmente attivi. Ve ne sono tantissimi, più o meno popolati, con target e ambienti molto diversi tra loro. Ricordiamo World of Warcraft che è un mondo online fortemente orientato al gioco, con un dettaglio grafico molto elevato ed il più alto numero di utenti attivi tra i mondi online.

HABBO è invece un mondo online graficamente molto poco accattivante, dedicato a giovani e giovanissimi nel quale ogni utente dispone di un appartamento che può personalizzare a piacimento. Uno degli elementi che consentono la personalizzazione sono, ovviamente, i mobili e proprio i mobili sono stati l’oggetto del furto da parte di questo ragazzo olandese.

Sono scattate le manette perchè il valore (in denaro reale) dei mobili che il ragazzo ha rubato ammontava ad oltre 4000 euro, una somma ragguardevole soprattutto se rapportata all’economia del mondo virtuale HABBO, la cui valuta non ha certo un tasso di cambio vantaggioso con gli euro.

Questo episodio è molto interessante perché costringe tutti ad ammettere che questi mondi online sono tutto tranne che virtuali, anche se ho visto che non tutti ne sono ancora convinti: il gruppo Quotidiano Nazionale riporta la notizia nella sezione “Pazzo Mondo” e virgoletta la parola furto, come a voler classificare questo reato come furto di serie B.

In realtà nei mondi online c’è una vera e propria economia, una moneta con un tasso di cambio e merci che si vendono e comprano. Oggetti di World of Warcraft sono venduti su eBay, addirittura vi sono persone il cui lavoro è quello di ottenere oggetti ricercati in WoW per poi rivenderli su eBay. In Second Life ci sono i Linden Dollars e così via.

La notizia è in realtà seria e anche i giuristi iniziano ad interessarsene in quanto in futuro vivremo sempre più tempo all’interno di questi mondi online. Sarà quindi necessario ottenere tutela dei propri diritti sia per i rapporti giuridici che si instaurano e sviluppano esclusivamente in-world, sia per quelli che hanno delle conseguenze dirette anche nella real life.

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