Vendesi bambino su eBay e la mancanza di controlli

Bambino su eBayIn un non troppo vecchio post, abbiamo riportato la notizia del vasto traffico illegale di animali appartenenti a specie in via di estinzione operato tramite eBay.

Ci si chiedeva come fosse possibile vendere tranquillamente online avorio e pellicce di animali rari o quasi estinti o, assurdamente, come fosse possibile piazzare un’asta per una tigre siberiana VIVA.

La battuta: “fra poco sarà possibile vendere anche essere umani!” purtroppo, sembra essere diventata tristemente realtà infatti, come riportato da tutti i principali quotidiani, in Belgio una coppia in difficoltà economiche ha venduto il proprio figlio proprio su eBay.

L’inserzione era stata messa a gravidanza avanzata e “il pacco” è stato consegnato a mano (perciò senza cliccare l’opzione spese di spedizione), direttamente all’interno del parcheggio antistante all’ospedale dove il bambino è poi nato. Sembra che adesso sia stato affidato alla famiglia illegalmente adottiva che aveva vinto l’asta, battendo tante altre coppie coperte da nickname.

Senza andare ad indagare se il pagamento è stato effettato tramite PayPal, come continuamente ricordato da eBay; possiamo tranquillamente constatare che, probabilmente visto l’enorme numero di aste presenti, i controlli da parte del sito stesso sono quasi inutili però, una cosa è violare il copyright di una canzone di Albano e una cosa è il traffico di essere umani.

Aspettiamo la reazione di eBay (che un po’ di responsabilità deve prendersela anche se le aste sono tra privati) e vedremo se inizierà seriamente a controllare a tappeto tutte le inserzioni attive.

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