Sapresti vivere senza Internet e senza palmare?

stetoscopio Non nascondo che mi ha fatto un pò sorridere, ed allo stesso tempo mi ha suscitato un moto di comprensione, sentir dire ad Alessandro Cecchi Paone che ha deciso di ritirarsi dall’Isola dei famosi (anche) perché dopo cinque settimane non ce la faceva più a stare senza Internet e senza palmare.

Che quella sia una motivazione reale o meno poco mi interessa, ma il fatto stesso che l’abbia ritenuta sufficientemente plausibile da utilizzarla come scusa è un dato significativo.

Il commento sarcastico di chi era vicino a me durante le dichiarazioni del professor Cecchi Paone è stato:

Altro che cinque settimane, tu non reggi cinque ore senza Internet e senza palmare.

Non so perché ma tutto questo episodio mi ha riportato alla memoria una notizia di qualche mese fa:

Tra i dannati di Internet
Un ospedale per “disintossicare” chi non riesce a staccarsi dal computer

[via La Stampa]

Articolo di cui mi sembra opportuno citare anche il test per verificare se rischi l’intossicazione da Internet:

  1. Quante volte stai online più di quanto sarebbe necessario?
  2. Quante volte trascuri altre occupazioni per stare online?
  3. Quante volte, prima di tutto, controlli le email?
  4. Quante volte rinunci al sonno per stare online fino a tardi?
  5. Quante volte preferisci la serata online agli amici o al cinema?

Se dai la risposta “spesso” a più di una domanda saresti a rischio dipendenza.

Io non ci credo, secondo me è significativa solo la quinta domanda, ma non c’è da fidarsi di me, visto che rispondo “spesso” a tutte le altre.
E tu sei dipendente dalle tecnologie?

Markingegno

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