Junk: una regata attraverso i rifiuti

JunkGli oceani stanno rapidamente diventando, come scritto anche in un recente post di Tambu, una enorme ed inarrestabile distesa di rifiuti plastici. Con l’idea di farci capire esattamente quanti rifiuti abbiamo gettato e gettiamo nei nostri mari (per adesso solo per quanto riguarda l’area dell’Oceano Pacifico del nord) , e di sensibilizzare l’opinione pubblica mondiale sull’entità del danno ambientale da noi generato, due intrepidi marinai hanno deciso di navigare sull’immondizia, in mezzo all’immondizia.

Due ricercatori marini hanno realizzato una zattera utilizzando 15.000 bottiglie di plastica recuperate dal mare e un aereo Cessna 310 per filmare e mostrare la quantità di plastica che galleggia sulla superficie dei nostri oceani. L’ Algalita Marine Research Foundation, Long Beach, California, che tiene sotto controllo la quantità di rifiuti plastici presenti nel Pacifico del nord, ha notato un’allarmante crescita esponenziale del fenomeno nel tempo. Per questo motivo, e non solo, due scienziati hanno deciso di navigare per 2000 miglia, da Los Angeles alle Hawaii, sulla loro instabile zattera di rifiuti, ribattezzata coerentemente “Junk” (immondizia).

Il viaggio durerà circa 6 settimane, a bordo ci sono Joel Paschal e Marcus Eriksen, sono equipaggiati con GPS, due telefoni satellitari, radio VHF e un generatore solare che alimenterà il loro eco-viaggio attraverso il Pacifico. L’imbarcazione, oltre ad essere formata da 15.000 bottiglie di plastica, è stata assemblata con vecchie reti da pesca e plastica di scarto.

È possibile vedere le foto di “Junk” e seguire quotidianamente il viaggio sul blog dei due marinai: LINK

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Partenza di Junk dalla California:

 

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