Formula 1 in TV? Solo in Standard Definition fino al 2012

Quest’oggi esco un attimo dal ventaglio di temi solitamente trattati dalla rubrica Multimedia & Dintorni e, invece di parlarvi di un qualche nuovo mirabolante codec video, del nuovo Flash Player 10.1 (a proposito scaricatelo perché dovrebbe apportare notevoli miglioramenti) o dell’ultimo grido in materia di smartphone touchscreen, eccomi qua a parlarvi di Formula 1.

E’ notizia di questi giorni che quella che dovrebbe essere la massima espressione della tecnologia applicata ai motori, resterà ancorata alla nostra amata Standard Definition almeno fino al 2012. La notizia è stata divulgata direttamente da Bernie Ecclestone che avrebbe parlato di varie problematiche in questo settore.

In particolare sono stati evidenziati ostacoli di natura tecnica ed economica. Dal punto di vista tecnico Andrew Barratt, vicepresidente di LG, che è uno dei più importanti sponsor tecnologici della Formula 1, ha affermato che la Formula 1 è probabilmente lo sport nel mondo più difficile da riprendere. Tale difficoltà la si riscontra principalmente nelle riprese effettuate dalle camere posizionate sulle monoposto, le cui vibrazioni sono tali da mettere in crisi le riprese.

Si tratta, in ogni caso, di problemi la cui risoluzione è certamente alla portata dei partner tecnologici a cui si rivolge l’enorme carrozzone della Formula 1. La reale motivazione che ha spinto Ecclestone a non ritenere probabile l’arrivo delle riprese in HD almeno fino al 2010 è, a mio parere, di carattere economico.

Esistono, in quest’ambito, almeno due fattori probabilmente correlati tra loro: gli spettatori e i broadcaster. Per quanto riguarda i primi, Ecclestone ha affermato che discutendo del tema con la BBC, è emerso che solo il 20% di coloro che guardano la Formula 1 sarebbero in grado di ricevere e, quindi, apprezzare un segnale HD. Sono certo che in Italia tale percentuale sarebbe ancora più bassa visto che solo in questi ultimi anni stiamo passando al digitale terreste in SD e, pertanto, non oso immaginare quali saranno i tempi di diffusione di quello HD (per il quale ovviamente in molti casi dovremo comprare una TV nuova e/o cambiare decoder).

Anche i broadcaster giocano un ruolo vitale in questa faccenda giacché non hanno alcuna intenzione di fare investimenti in questo settore essenzialmente per due ragioni. La prima è legata, come appena riportato, alla scarsa diffusione nelle case dei telespettatori di ricevitori HD. La seconda, probabilmente ben più incisiva, è di natura economica: non voglio pagare di più i diritti per la diffusione dei GP di Formula 1 in alta definizione.

Ci troviamo, quindi, di fronte al classico gatto che si morde la coda perché da un lato abbiamo Ecclestone che accusa i broadcaster di non voler fare investimenti e dall’altro ci sono questi ultimi che non hanno alcuna intenzione di pagare di più per diffondere uno spettacolo che diverse volte negli ultimi anni è stato messo sotto accusa dall’opinione pubblica per problemi che nulla hanno a che fare con la definizione delle immagini.

In attesa che qualcuno faccia il primo passo, non ci resta che sperare almeno di vedere la Ferrari campione del mondo entro quella data!

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