Petizione “Save XP”: Microsoft risponde

windows vista sotto accusaTempo fa vi avevamo fatto conoscere la petizione “Save XP” promossa da InfoWorld che chiede a Microsoft di prolungare la vendita del predecessore di Windows Vista.
Le vendite retail di Windows XP sono già concluse, il termine ultimo invece per le vendite del sistema operativo pre-installato è fisato per il 30 giugno prossimo, infine gli utenti “small business” potranno acquistare nuvoe licenze fino a gennaio 2009.
Ad oggi si contano 80.000 adesioni, che non sono poche, e Microsoft, sollecitata dal sito australiano ComputerWorld ha deciso di dare una risposta.

 

Il portavoce di Redmond non può che parlar bene di Vista, snocciolando numeri di vendita e proponendo paragoni con i risultati delle precedenti versioni di Windows nel loro primo anno di vita.
L’accoglienza un po’ freddina nei confronti di Vista non riguarderebbe dall’insoddisfazione dell’utenza ma dalla “curva di apprendimento, che è perfettamente normale e si è manifestata perché gli utenti hanno bisogno di tempo per accogliere le novità apportate da Vista e quindi abbandonare un ambiente familiare che usano da anni”. Inoltre, sempre secondo il portavoce, molte aziende ed enti starebbero aspettando il rilascio del service pack, atteso per effettuare l’upgrade al nuovo sistema operativo.

 

Rimangono però senza risposta le critiche all’avidità di risorse di Vista, questione che catalizza gran parte dei dissensi, anche da voci autorevoli. Inoltre, come testimoniano i messaggi lasciati dagli aderenti alla petizione, molti non trovano in Vista niente che cambi e migliori il loro modo di lavorare (come del resto il Ministero dell’Istruzione inglese).

 

Questo tipo di polemiche si ripetono ormai ad ogni nuova versione di Windows, ma non mi risulta che in passato avessero trovato un così largo appoggio da parte dei grandi produttori di pc, che per far fronte alle richieste della clientela continuano a proporre il downgrade a XP nei propri desktop e notebook.

 

Per ora le vendite di Vista sono state spinte, togliendo Windows XP dal mercato retail e rendendo disponibili le DirectX 10 solo per l’ultimo nato.
Il primo service pack di vista porterà qualche miglioria, tra cui un – dichiarato – netto miglioramento delle prestazioni nella scrittura dei dati su disco e nelle connessioni di rete. Basterà a placare gli animi degli utenti insoddisfatti?

Press ESC to close