TrustChip trasforma tutti i cellulari in “criptofonini”

TrustChipIl problema della segretezza delle conversazioni telefoniche è mai come oggi di cruciale importanza, soprattutto per chi è costretto a trattare argomenti confidenziali al telefono per ragioni di tempo e spazio.

Come reso noto da recenti casi di cronaca, intercettare una conversazione telefonica (anche illegalmente) è cosa relativamente semplice da fare e costringe l’utente a dotarsi di soluzioni personali a questa minaccia.

Finora la principale risposta è stata data dal Criptofonino , uno smartphone Windows Mobile sul quale la società Caspertech installa un software proprietario che cripta il flusso audio in uscita. Chi riceve, ovviamente su un altro Criptofonino, potrà decodificare i dati sempre con lo stesso software.

Di recente si è appreso che anche KoolSpan lavora per trovare soluzioni a questo problema e ha lanciato sul mercato TrustChip. La grande novità consiste che il chip è inserito in una scheda di memoria microSD, ed è quindi plug-and-play: qualsiasi cellulare con slot microSD può usare da subito il servizio.

TrustChip è solo l’anello finale di questa catena di sicurezza, che inizia nei server di KoolSpan nei quali vengono registrati i vari dispositivi e assegnate le rispettive policy di sicurezza. Una volta completata la procedura, i telefoni potranno essere usati come sempre, senza alcuna modifica, ma le telefonate saranno criptate e protette.

In futuro vedremo sempre più soluzioni di questo tipo che, a differenza di quanto si possa pensare, non interessano solo coloro i quali hanno affari illeciti da nascondere, ma sono utili anche a trasparenti società che vogliono tutelarsi da spregiudicati concorrenti.

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