Dai conigli ai tavoli interattivi: the Internet of things

E’ l’oggetto del momento, se ne parla da più parti, chi in termini entusiastici, chi definendolo poco più di un inutile soprammobile; è il Nabaztag, coniglio ipertecnologico capace di vivere ed interagire grazie ad una connessione wifi.Riassumiamo brevemente cosa è capace di fare, tanto per essere certi di sapere di cosa stiamo parlando, anche se qui ci interessa poco un giudizio sull’oggetto in sé, rimandiamo altrove per la recensione del prodotto.

nabaztag

Alcune delle funzioni, più o meno utili del Nabaztag sono:

  • sveglia, e può essere impostato per scandire le ore in maniera simpatica ed originale
  • lettore dei feed rss
  • avvisa alla ricezione delle email
  • podcast reader
  • radio
  • è capace di comunicare con altri conigli
  • fa thai chi :-)
  • riconosce gli oggetti
  • risponde a comandi vocali

Non molto tempo fa l’attenzione della blogosfera si era invece concentrata sul tavolo interattivo della Microsoft, Surface, capace di interagire con gli oggetti che vi vengono posati sopra, mostrare foto ricevere ed inviare email, e molto altro, il tutto con una interfaccia innovativa e, a detta do Microsoft assolutamente intuitiva, al punto di non avere la necessità di una tastiera. Si fa tutto con le dita.

Cosa hanno in comune questi due oggetti, a parte il fascino che sono capaci di esercitare su geek e nerds?

A mio modo di vedere sono due validi rappresentanti di quello che Mark Weiser dieci anni fa aveva definito Ubiquitous Computing:

is a post-desktop model of human-computer interaction in which information processing has been thoroughly integrated into everyday objects and activities.

Internet integrato negli oggetti quotidiani, con quella che probabilmente è la migliore delle interfacce possibile, quella che non viene neppure percepita dall’utente.

Come ha ben sintetizzato Stefano Epifani parlando del Nabaztag:

l’oggetto è un interessante sintomo di una importante tendenza. Una tendenza che vede l’informatica “uscire” dai PC per entrare nelle cose. Cose che – una volta ibridate con un PC – diverranno cose completamente nuove. Nabaztag non è lontano da ciò che saranno le nostre automobili tra qualche anno.

Lo stesso vale per Surface, e si pensi alle possibili evoluzioni della domotica, ed alla possibilità di gestire e controllare la propria abitazione anche in remoto. Altro che frigoriferi con il display, roba da ridere!

Ovvie le implicazioni in termini di sicurezza, ma ritengo che la questione non sia in quanto tempo la tecnologia sarà pronta per un tale passo, ma piuttosto quanto tempo sarà necessario affinché si crei una massa critica di potenziali utenti, tale da interessare le aziende.

Intanto ci teniamo conigli e tavoli interattivi, ma cosa sono questi oggetti, mode per fissati del digitale o anticipazioni del futuro che sta per venire?

Markingegno

http://www.markingegno.biz/blog/about/

Press ESC to close