I videogiochi nella nostra vita: un DS contro il diabete

Nintendo didgetPaul Wessel è padre di un bambino diabetico. Il diabete prevede costanti controlli del tasso di glucosio nel sangue prima e dopo i pasti, e richiede la conservazione di tutti i risultati per una analisi posteriore dell’andamento della malattia. Difficile abituare a questi controlli un bambino di pochi anni.

“Cos’è che si porta sempre dietro e non dimentica mai, cosa che invece avviene con l’attrezzatura per il diabete? Il Nintendo DS“. Tramite questa facile domanda e risposta è nato il progetto “Didget ” in collaborazione con Bayer: una serie di videogiochi uniti ad un particolare add-on hardware da inserire nello slot inferiore del Nintendo DS.


Eseguendo i controlli agli orari prestabiliti vengono sbloccati elementi di gioco sia su console che sul portale web accessibile sia da DS che tramite browser. Un concetto semplice ma altamente coinvolgente che aiuta il pargolo a prendere l’ abitudinarietà necessaria per mantenere sotto controllo la malattia per il resto della sua vita, sperando che nel frattempo si riesca a trovare una cura più definitiva.

L’add-on non ha nulla da invidiare ai sistemi di controllo più avanzati: statistiche su vari periodi, 7, 14 e 30 giorni, un archivio totale di 480 risultati, 5 secondi per l’analisi della goccia di sangue (con un minimo di 0.6 μL), avvisi vari per adattarsi alla giornata tipo e medie facilmente accessibili per permetter al medico di monitorare l’andamento.
I videogiochi ancora una volta si inseriscono in aspetti della vita comune che fino a qualche anno fa ci saremmo sognati.

L’unica, ovvia, obiezione è la necessità di un DS piuttosto del più recente DSi data la mancanza in quest’ultimo dello slot GBA. Il progetto è ancora in fase di realizzazione quindi c’è la speranza che si rendano conto della necessità di una versione aggiuntiva compatibile con il DSi utilizzando la tecnologia wireless necessaria per il trasferimento dei dati sulla versione potenziata del DS.

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