Alcune considerazioni sulla diffusione del cinema 3D

Cinema 3DOggi, in Videodrome – ai confini del video, faremo alcune considerazioni sulla diffusione nel mondo del digital cinema 3D.

Dopo un inizio in sordina, il cinema 3D ha praticamente invaso il mercato mondiale. Nuove sale in grado di proiettare la terza dimensione stanno spuntando come funghi, ad una velocità vertiginosa. Quasi tutti i cinema multiplex hanno convertito alcune (se non tutte) sale a questo sistema.

L’interesse da parte del pubblico è innegabile, lo dicono i dati di vendita al botteghino, così come l’estrema popolarità acquisita anche in rete. Il sistema 3D ha anche recentemente visto una diffusione di tipo più casalingo, in sistemi home cinema in relazione alle HDTV.

Come conseguenza a questo crescente interesse, possiamo notare un forte aumento degli investimenti economici; infatti, ad ora, esistono più di 5000 schermi 3D disseminati in tutto il mondo. 5000 è una cifra che fino allo scorso anno poteva considerarsi inimmaginabile e le principali aziende coinvolte: RealD, XpanD, Dolby, Master Image, dichiarano che le richieste di installazione aumentano in maniera esponenziale, e centinaia e centinaia di nuovi ordini sono stati inseriti in lista d’attesa.

Inoltre, un altro segnale importante in questa direzione arriva dalle case di produzione cinematografica; sembra infatti che ci siano più di 30 film in digital 3D in fase di realizzazione, pronti ad invadere il mercato nel 2010. Quasi come nel 1953 (vedere grafico alla fine del post), con l’unica differenza che allora i film erano molto ma molto più corti e gli occhialini montavano le famose lenti bicolore.

Una rapida diffusione spinta da due fattori principali: la totale immersione durante la visione e, il principale, i guadagni derivanti dalle proiezioni in 3D. Basti solo pensare al fatto che ad aprire l’ultimo festival di Cannes sia stato un film di animazione in 3D della Pixar: UP.

Una recentissima analisi di mercato condotta dalla DIGDIA, ha cercato di studiare in maniera dettagliata il fenomeno 3D. Il report, è stato chiamato: Intrattenimento digitale 3D – dal cinema a casa e qui sotto possiamo vedere un prospetto di diffusione:

DIGDIA

Adesso dobbiamo solo aspettare l’assalto delle televisioni 3D ready…

FONTE: Digdia

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