Lo ZuneHD è realtà. Apple deve preoccuparsi?

Esattamente cinque settimane fa vi avevamo dato conto del possibile nuovo scontro tra Microsoft e la Mela morsicata sul terreno dei dispositivi mobili.

L’iPod mantiene saldamente la sua leadership ma è chiaro che i concorrenti stanno affinando le proprie armi.
Non godendo della stessa cassa di risonanza mediatica (guadagnata comunque ai tempi con pieno merito) occorre puntare su altre strade. iRiver, Cowon, iAudio sono solo alcune delle aziende impegnate nello stesso settore e che puntano sulla qualità del prodotto, compatibilità dei formati ed altre meraviglie tecnologiche ma senza trascurare, affatto, il fattore estetico.

Se c’è una cosa che non manca in quel di Redmond rispetto agli altri sono i capitali. Pur versando nella stessa crisi internazionale che ha colpito gli operatori IT e non solo, le risorse finanziarie e commerciali sono non comparabili neanche con i tentacoli sempre più lunghi di casa Apple.

Il nuovo capitolo della saga infinita si chiama Zune HD e come anticipato nel precedente articolo ha caratteristiche di tutto interesse.
Basterà?

Zune HD

Cominciamo col dire che Microsoft stessa ha confermato l’uscita.
Sarà disponibile a partire da questo inverno e per usare le parole di Chris Stephenson, GM della divisione global marketing Zune, il dispositivo è stato creato appositamente per recitare un ruolo di competitor alla pari per la creatura Apple.
Citando le sue stesse parole:

“This device is created to go head to head with the iPod Touch”

Una frase che lascia intravedere quasi più uno scontro su un ring che la presentazione di un lettore multimediale portatile.

Dopo indiscrezioni, voci trapelate e fughe di notizie vediamo quindi le definitive (almeno salvo cambio dell’ultim’ora) caratteristiche tecniche:

  • schermo OLED multitouch 3.3″ in formato 16:9 con risoluzione 480*272
  • S.O. basato su piattaforma Windows CE
  • connessione WiFi
  • HD Video Out
  • portable web browser integrato e basato su Internet Explorer
  • radio HD
  • interfacciamento con il servizio Zune Pass

La nomenclatura HD è stata scelta essenzialmente per la capacità di processare flussi audiovisivi ( per una risoluzione di 720p) precaricati o streaming come i podcast di nuova generazione. Ancora non è ben chiaro che tipo di interazione sia prevista per la parte video e si vocifera in della necessità di acquistare a parte una dockstation.

Ma in questo campo appare praticamente una certezza la presenza della nuova piattaforma Tegra, stella Nvidia nel campo della multimedialità per dispositivi di dimensioni contenute. Il suo utilizzo non sarebbe peregrino nemmeno per contrastare il crescente fenomeno del download di videogiochi per iPod Touch ed iPhone.

Seppur le bocche siano rimaste per lo più cucite all’ultimo E3, si sta lavorando anche in questa direzione ed il supporto 3D offerto proprio da Tegra è una carta che Microsoft vorrà probabilmente giocarsi nel prossimo futuro.
E’ stato invece confermata la sostituzione del servizio XboxLive con lo Zune Marketplace per quanto riguarda la parte cinematografica e delle serie televisive, mentre per l’unificazione con gli altri servizi occorrerà aspettare ancora un po’ (e qui Apple resta ancora un passo avanti).

Zune HD affiancherà in un primo momento i modelli attualmente disponibili ma progressivamente, stando sempre alle parole di Stephenson, rimpiazzerà la fascia dotata di memoria NAND offrendo (così come l’iPod Classic) allo stesso tempo un prodotto basato su Microdrive, quindi con un hard disk meccanico.
Lo ZunePhone viene ancora smentito anche se è lo stesso General Manager Microsoft a precisare come faccia parte di una visione a lungo termine:

“mobile is a key and critical investment for the company”

e Windows Mobile con l’arrivo nel 2010 di 7 costituisce un altro tassello della visione d’insieme di Gates.
Zune in una prospettiva ad ampio raggio costituirà nel breve-medio periodo il trait d’union software, l’ecosistema attorno al quale diverse realtà e piattaforme potranno convergere.
Non necessariamente Microsoft. Magari open?
E basterà a scalzare l’iPod ed Apple dalla suite imperiale dove risiedono ormai da diversi anni?
Difficile dirlo.

Le caratteristiche tecniche non sono tutto, anzi, in un mondo dominato dalla pervasività delle immagini e della pubblicità, l’impatto sul pubblico lo si ottiene con una combinazione di fattori vincenti, compresa la capacità di saper vendere e sapersi vendere meglio degli altri.

La radio HD è sicuramente una feature interessante ma poter disporre di un Application Store con migliaia di programmi free e non probabilmente rende molto più appetibile un prodotto del genere.
Work in progress, tradotto “stiamo lavorando per voi”.
L’indotto generato dal solo iPod e tutti accessori annessi e connessi (comprese le macchine provviste di uscite ed impianti ad hoc) non sono al momento paragonabili, ma se nessuno alzasse il livello della competizione, il rapporto costo per l’utente finale-tecnologia utilizzata sarebbe sempre a nostro sfavore.

Ringraziamo dunque i vari attori che compongono questo settore e fanno contenti i fan del marchio X o Y o i semplici tifosi del proprio portafoglio. Me compreso.

[image courtesy of Gizmodo]

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