Terra-Luna: una coppia perfetta?

La Luna è un oggetto unico nel sistema solare e tra gli oggetti celesti che conosciamo: non esiste un altro satellite così simile al proprio pianeta madre per dimensione e composizione (se non si considera il sistema doppio Plutone e Caronte), e la coppia Terra/Luna è l’unico legato da un sistema mareale. Inoltre, la Luna è l’unico satellite del Sistema Solare che ruota attorno ad un pianeta che ospita una civiltà intelligente. Coincidenza?

Secondo le principali teorie sulla formazione della Luna , il sistema del nostro pianeta col suo satellite riflette il periodo di formazione del Sistema Solare, quando pianeti in stato embrionale collidevano tra di loro creando nuovi pianeti o come nel caso del nostro pianeta, un satellite sproporzionatamente grande.

Tutto cominciò attorno ai 4,5 miliardi di anni fa, quando la nostra Terra fu colpita da un oggetto delle dimension di Marte , e che probabilmente è responsabile della rotazione così rapida della Terra, appena 24 ore. Il materiale fuoriuscito dalla Terra e lanciato nell’orbita dopo il disastroso impatto ha lentamente formato quella che oggi conosciamo come Luna. La vita è emersa sulla Terra circa 700 milioni di anni dopo, ovvero 3,8 miliardi di anni fa. Attualmente la Luna dista 380.000 km dalla Terra ma, seppur lentamente, se ne sta andando ad una velocità di 3,8 cm all’anno. Man mano che la Luna si allontana, la Terra rallenta la sua rotazione, e nell’intero processo vengono rilasciati annualmente negli oceani circa 10^20 Joules di energia gravitazionale. È estremamente probabile che nel corso dei millenni quest’energia abbia avuto un peso nell’evoluzione della Terra.

Di certo, le maree hanno un ruolo di grande importanza nel trasporto del calore dall’equatore verso i poli. Senza le maree, che nel periodo primordiale del pianeta erano ancora più estreme, le differenze climatiche tra i periodi di glaciazione e interglaciali sarebbero stati molto mitigati. Di conseguenza la maggior parte delle più significative migrazioni forse non sarebbero avvenute, e la differenziazione delle specie sarebbe stata ridotta o evoluta in modo molto più lento. I nostri mari conterrebbero certamente meno specie e vi sarebbe meno biodiversità.

Ma quanto la Luna può veramente aver influenzato la presenza della vita sul nostro pianeta?

Secondo alcune teorie, tra cui l’ipotesi di rarità della Terra , è possibile che la presenza della Luna così com’è sia una condizione necessaria per la formazione della vita. Certo, se la vita si fosse formata nella zona più profonda dell’oceano (per esempio vicino ai black smokers ), meno influenzata dalle maree, sarebbe difficile dare troppe responsabilità alla Luna.

Se però si fosse formata nell’area in cuisi sente l’effetto delle maree, è molto probabile che queste ultime abbiano avuto un ruolo fondamentale nello sviluppo della vita. In una certa fase dell’evoluzione di molecole complesse quali acidi proto-nucleici, deve essere avvenuto qualcosa che gli ha permesso di replicarsi. Il modo migliore per aumentare la probabilità di formazione e replicazione di molecole complesse, in laboratorio, è di rendere la soluzione più concentrata, ovvero diminuirne l’acqua.

L’alternarsi delle maree può far asciugare zone precedentemente sommerse, creando una soluzione salina che rappresenta l’ambiente ideale per la formazione dei precursori degli acidi nucleici, di cui è formato sia il DNA che l’RNA. Nulla è provato con certezza ancora, però è chiaro che la probabilità che venissero a formarsi molecole come quella del DNA in assenza di maree, è nettamente inferiore. Marte, che pure aveva acqua sulla sua superficie, non ha sviluppato nessuna forma di vita. Probabilmente il fatto che le sue due piccole lune non siano in grado di causare effetti mareali ha influito sulla sua sorte.

La comunità scientifica è infatti molto più ottimista di trovare forme di vita microscopica, o almeno forme di proto-vita, su Europa , il satellite di Giove. Sotto la sua superficie ghiacciata, infatti, vi sono ancora oceani allo stato liquido, proprio a causa della vicinanza del pianeta gigante, che causa delle maree fortissime. Ovviamente le condizioni ambientali sul satellite di Giove non sono tali da permettere lo sviluppo della vita aldilà dello stato microscopico.

Ma la presenza della Luna influenza la vita sulla Terra anche da altri punti di vista. Una delle ragioni per cui Marte non ha mari e oceani come la Terra risiede nel fatto che il suo asse di rotazione è variato lungo la sua evoluzione dai 10 gradi fino agli attuali 25, e forse varierà ancora.

Questo ha fatto si che le acque ai poli si sciogliessero, e  inondassero l’atmosfera di vapore acqueo, che si sarebbe congelato poi alla stagione successiva. La presenza della Luna, e le sue dimensioni, hanno contribuito enormemente a mantenere l’asse della Terra stabile nel corso degli eoni, e di conseguenza anche il clima sul nostro pianeta è rimasto più stabile.

Insomma, è perfettamente possibile che la vita sulla Terra si sarebbe evoluta anche senza la presenza della Luna, ma sarebbe stato più difficile e magari avrebbe preso strade molto diverse da quella che conosciamo noi, non solo da un punto di vista romantico e poetico, ma probabilmente anche nell’aspetto più fisico!

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