Nokia loda le donne, ma cosa fa davvero per le donne?

Nokia 7360Secondo un recente sondaggio commissionato da Nokia, le donne sarebbero migliori multitaskers dell’uomo; in altre parole sarebbero più abili a gestire contemporaneamente più attività e quindi, di conseguenza, sarebbero anche più produttive.

L’indagine sottolinea senza sorprese, del resto è pagata da Nokia, che il telefono cellulare è il grande abilitatore di questa abilità al multitaskting; precisamente l’80% del campione ritiene che è proprio e solo il cellulare che consente loro di gestire in parallelo e con efficacia la vita lavorativa e quella personale.

Qui il link al comunicato stampa che riassume i numeri del sondaggio che a me, in questa sede, non interessano. Ciò che mi interessa è rivelare il parziale controsenso che caratterizza questa indagine. Premesso che questi sondaggi uomo-donna, destra-sinistra, nero-bianco, ecc. penso lascino, per la maggior parte dei dati esposti, molto a desiderare, il vero punto di contraddizione sta nel fatto che proprio Nokia, e le compagnie telefoniche in generale, lodino le donne quando la loro policy è in gran parte poco lusinghiera nei loro confronti.

Mi spiego meglio.

Nokia, così come gran parte della sua concorrenza, ha proposto nel tempo una serie di terminali “femminili” che, nell’intenzione del produttore finlandese, erano dedicati e pensati per le donne. In realtà questo “pensati per le donne” si è sempre tradotto in colorazioni rosa più o meno acceso, fiorellini e altre amenità che, di fatto, offendono a mio avviso la donna se diventano l’unico modo per declinare la femminilità.

Basta davvero colorare qualcosa di rosa per trasformarlo magicamente in femminile? Secondo me no. Poco fa ho parlato di parziale controsenso perchè in effetti Nokia qualcosa ha fatto, producendo alcuni cellulari con display a specchio o con materiali “fashion” che effettivamente lasciavano intendere un lavoro di ricerca alle spalle non superficiale. In ogni caso non basta, personalmente non amo queste “dichiarazioni d’amore” dei produttori che non fanno seguire alle parole i fatti.

Pensiamo, ad esempio, alla serie E di Nokia. I cellulari serie E di Nokia sono telefoni pensati per il business, e lo dimostrano. Hanno tecnologie specifiche per le aziende, sono altamente customizzabili e scalabili, sono dotati di tasti funzione molto particolari per l’accesso diretto ad alcune funzioni (es. mute, multiconferenza, ecc.), hanno design, materiali ed assemblaggio business. Questo è un buon esempio di vera attenzione ad un tipo di cliente.

Si può dire lo stesso per le donne? No, tanto è vero che mentre esistono cellulari molto diffusi in ambito business, che quasi sono il simbolo del business, lo stesso non si può dire delle donne. Non ci sono cellulari altamente diffusi tra le donne perché veramente femminili.

Press ESC to close